Franci63

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A me pare che chi non vuole fare i lavori personalmente non voglia nemmeno pagare gli altri che li fanno.
Quindi non è una questione di trovare un modo lecito di pagare.
O ho capito male io ?
 

uva

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O ho capito male io ?
Io invece ho capito che assolutamente non si vuole affidare l'incarico ad un'impresa di pulizie che faccia tutti i lavori. Forse perché si ritiene che l'impresa costerebbe troppo.

Però siccome @Creatt67 ha scritto

Abbiamo deciso che chi non contribuisce, da una somma x al condominio, da versare sul conto corrente,
ogni condomine annualmente versare una somma sul conto, a titolo di donazione o altro

mi pare che i condòmini "non lavoratori" qualcosina siano disposti a pagare.

Per rendere regolari i pagamenti, ed evitare di retribuire prestazioni in nero, si potrebbero utilizzare gli "ex voucher":
a) Libretto di famiglia, se il committente è il condòmino "non lavoratore" che si avvale del lavoro di un terzo,
oppure
b) Prest O, se il committente è il Condominio.

Il tutto se ne ricorrono le condizioni stabilite dall'Inps (limite di importo annuo, ecc) e se alla fine il costo è inferiore a quello di un'impresa di pulizie.

Ma forse anch'io non ho capito del tutto il problema!
 

Franci63

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Io invece ho capito che assolutamente non si vuole affidare l'incarico ad un'impresa di pulizie che faccia tutti i lavori. Forse perché si ritiene che l'impresa costerebbe troppo.
Vero, ma lui dice che tutte le opzioni sono state rifiutate: secondo me non si può obbligare a contribuire, se non per spese effettuate dall’amministratore dopo delibera.
Sono lontani da una soluzione.
C’è stato un rifiuto da tutte tre le opzioni, contribuire no, motivi di impegni, io non vengo giu a pulire, c’è chi di afferma che non vuol far nulla, piuttosto paga quello che c’è da pagare;
Il contributo a chi contribuisce, no, siamo noi che vogliamo guadagnarci su;
Per l’imprese nessuno e d’accordo, ci sono troppe spese, anche le stesse persone che affermavamo che volevano pagare, dico no alle imprese.
 

uva

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basty

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Dicono che non si può obbligare nessuno a fare il lavoro. Va bene, ma perché non può essere obbligato a remunerare qualcuno che si presta?
 

uva

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perché non può essere obbligato a remunerare qualcuno che si presta?
Sicuramente è possibile obbligare i condòmini a remunerare (con i "nuovi voucher" o in altro modo) chi farà i lavori.
Per obbligarli occorre approvare una delibera condominiale in merito, che vincoli tutti i proprietari delle palazzine.

Ma se non vi è accordo tra i condòmini su come e quanto pagare per i servizi necessari, l'amministratore non può decidere di sua iniziativa.

A meno che (e lo chiedo agli esperti di questioni condominiali) la situazione igienico-sanitaria sia talmente critica che intervenga l'ASL e obblighi il Condominio a provvedere.
Se c'è un pericolo per la salute di chi abita lì, comprovato dal verbale dell'ASL o di altro Ente, forse l'amministratore è autorizzato a chiamare un'impresa di pulizie, e poi procede a suddividere il costo fra i condòmini?
 

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