Salve,
nel periodo luglio/settembre mio figlio universitario, residente in un mio appartamento in città, rientrerà a casa nostra.
Vorrei affittare l'immobile, non a turisti, con contratto transitorio a canone libero (l'accordo territoriale viene 420 euro contro una possibile richiesta anche di 800 euro, minimo risparmio IMU).
Leggo (Sole24 del 17/10/23) che "La legge consente anche di stipulare contratti transitori – la cui durata è inferiore a 30 giorni – senza l’obbligo di registrazione. In tal caso i canoni di locazione e la ripartizione degli oneri accessori (anche se sottoscritti in Comuni con più di 10mila abitanti) sono frutto della libera contrattazione tra le parti. Inoltre, viene meno per locatore e conduttore l’onere di allegare l’esigenza transitoria, che va comunque indicata optando fra le possibilità previste dall’accordo territoriale a cui si fa riferimento. Questi ultimi contratti non devono essere confusi con gli affitti brevi di cui all’articolo 4 del Decreto legge 50/2017, che sono invece del tutto liberi, salvo la durata non superiore a 30 giorni.".
Sarei però obbligata a trovarmi 3 diversi inquilini (magari se coppia potrei fare 29 giorni ad X +29 ad Y) con maggiori disagi di gestione, non abitando in città. Naturalmente avrei l'esigenza transitoria di mio figlio che dovrebbe riprendere i corsi universitari (+ evt esigenza transitoria del conduttore).
Altrimenti se stipulo un contratto transitorio di 3 mesi (canone libero), senza asseverazione, rischio, se l'inquilino volesse restare (cosa direi difficile dato che il canone è già un 100 in più dello standard ma congruo per affitti brevi di appartamenti tutti accessoriati) la riconduzione alla durata prevista per i contratti di locazione ordinaria (c.d. 4+4)? Niente altro?
Grazie ancora.
nel periodo luglio/settembre mio figlio universitario, residente in un mio appartamento in città, rientrerà a casa nostra.
Vorrei affittare l'immobile, non a turisti, con contratto transitorio a canone libero (l'accordo territoriale viene 420 euro contro una possibile richiesta anche di 800 euro, minimo risparmio IMU).
Leggo (Sole24 del 17/10/23) che "La legge consente anche di stipulare contratti transitori – la cui durata è inferiore a 30 giorni – senza l’obbligo di registrazione. In tal caso i canoni di locazione e la ripartizione degli oneri accessori (anche se sottoscritti in Comuni con più di 10mila abitanti) sono frutto della libera contrattazione tra le parti. Inoltre, viene meno per locatore e conduttore l’onere di allegare l’esigenza transitoria, che va comunque indicata optando fra le possibilità previste dall’accordo territoriale a cui si fa riferimento. Questi ultimi contratti non devono essere confusi con gli affitti brevi di cui all’articolo 4 del Decreto legge 50/2017, che sono invece del tutto liberi, salvo la durata non superiore a 30 giorni.".
Sarei però obbligata a trovarmi 3 diversi inquilini (magari se coppia potrei fare 29 giorni ad X +29 ad Y) con maggiori disagi di gestione, non abitando in città. Naturalmente avrei l'esigenza transitoria di mio figlio che dovrebbe riprendere i corsi universitari (+ evt esigenza transitoria del conduttore).
Altrimenti se stipulo un contratto transitorio di 3 mesi (canone libero), senza asseverazione, rischio, se l'inquilino volesse restare (cosa direi difficile dato che il canone è già un 100 in più dello standard ma congruo per affitti brevi di appartamenti tutti accessoriati) la riconduzione alla durata prevista per i contratti di locazione ordinaria (c.d. 4+4)? Niente altro?
Grazie ancora.
Ultima modifica: