lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
Buongiorno a tutti quelli del forum,
I primi di Novembre sono andato a vedere un' appartamento in condominio facendo un sopralluogo veloce in quanto dentro c'era ancora l' inquilino che doveva andare via.
Il 15 Novembre 2014 la proprietaria mi ha fatto il contratto di locazione 4+4 (dandomi anche la copia di conformità dell' impianto elettrico del 1976) cui ha voluto l' affitto anticipato di tre mesi 1.800,00€ prima che entrassi.
Comunque sono entrato ad abitare definitivamente il 15 Dicembre, a Febbraio per una mia stupidaggine mentre cambiavo una presa il neutro e la fase si sono toccati facendo cosi scattare l' interruttore principale dell' ENEL posto come tutti i condomini in una stanzetta dove ci sono tutti gli interruttori condominiali.
Tutto questo mi è sembrato strano in quanto doveva scattare il differenziale magnetotermico da 30 mmA come previsto per i vecchi immobili senza messa a terra.
Ho provato a cercare in tutta casa l' interruttore magnetotermico, alla fine ho trovato dietro la porta dello sgabuzzino in casa ancora il vecchio interruttore salvavita della Biticino che si usava una volta. Tutti gli appartamenti (n°10) di sua proprietà hanno lo stesso impianto elettrico come il mio.
Ho fatto presente alla proprietaria che l' impianto elettrico non è norma e che deve adeguarlo alla normativa vigente o almeno far montare questi differenziali magnetotermici da 30mmA in modo tale che per qualsiasi differenza di potenziale staccano la corrente, mi sono sentito rispondere che lei non ha nessuna intenzione di spendere soldi.
Io purtroppo in questi casi non so come procedere in questi casi.
Chiedo a voi cortesemente delle risposte delucidazioni in merito.
Grazie anticipatamente.
lino
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
mentre cambiavo una presa il neutro e la fase si sono toccati facendo cosi scattare l' interruttore principale dell' ENEL posto come tutti i condomini in una stanzetta dove ci sono tutti gli interruttori condominiali.
Tutto questo mi è sembrato strano in quanto doveva scattare il differenziale magnetotermico da 30 mmA
Se metti in corto circuito i due conduttori, l'interruttore differenziale (con la soglia d'intervento differenziale di 30 mA, ma anche se fosse di qualunque altro valore) non potrebbe mai intervenire.
La protezione contro i corti circuiti è (o dovrebbe essere) assicurata dalla componente magnetotermica (più precisamente, dalla parte magnetica della componente magnetotermica) dell'interruttore (se ha le protezioni combinate). Se non è intervenuta, significa che difetta la "coordinazione" con l'interruttore che tu hai definito come "principale".
 
Ultima modifica:

lino2307

Nuovo Iscritto
Conduttore
Se metti in corto circuito i due conduttori, l'interruttore differenziale (con la soglia d'intervento differenziale di 30 mA, ma anche se fosse di qualunque altro valore) non potrebbe mai intervenire.
La protezione contro i corti circuiti è (o dovrebbe essere) assicurata dalla componente magnetotermica (più precisamente, dalla parte magnetica della componente magnetotermica) dell'interruttore (se ha le protezioni combinate). Se non è intervenuta, significa che difetta la "coordinazione" con l'interruttore che tu hai definito come "principale".
Ciao Nemesis,
mi va bene quello che dici, ma allora spigami per quale motivo ci sono ancora i vecchi SALVAVITA ella biticino quelli ancora con tasto rosso inserito tasto nero disinserito. Visto che non hai risposto alla mia domanda principale te lo richiedo anzi se non ricordo male le case vecchie senza messa a terra i proprietari dovevano provvedere a far montare i differenziali magnetotermici in casa o sbaglio? proprio per il motivo di qualsiasi differenza di potenziale dovevano essere montati appositi differenziali da 30mmA.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Anche io ho in cucina il vecchio salvavita coi tasti rosso e nero, ma dopo che l'Enel aveva messo (al piano cantine) i nuovi salvavita per tutti gli appartamenti, il nostro vecchio lo abbiamo disinserito, e così è accaduto per moltissime (o forse tutte) le case vecchiotte
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...
Ho provato a cercare in tutta casa l' interruttore magnetotermico, alla fine ho trovato dietro la porta dello sgabuzzino in casa ancora il vecchio interruttore salvavita della Biticino che si usava una volta. Tutti gli appartamenti (n°10) di sua proprietà hanno lo stesso impianto elettrico come il mio.
...
lino


Probabile ci sia un po' di confusione fra "inesperti".
Quello che citi non è un "salvavita" ma un interuttore magnetotermico.
Se l' aver messo in corto fase e neutro ha fatto scattare l' interuttore del contatore piuttosto che il "presunto salvavita" (alias interuttore magnetotermico Bticino) qualche problema esiste.

150px-Magnetotermico_modello_vecchio.jpg


Se per esempio il tuo è quello in foto...con 25A diventa più che logico sia sovradimensionato rispetto al tuo contratto.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Anche io ho in cucina il vecchio salvavita coi tasti rosso e nero, ma dopo che l'Enel aveva messo (al piano cantine) i nuovi salvavita
L'enel non mette salvavita, mette solo magnetotermici.
La foto postata da Dimaraz non è un salvavita, è un semplice magnetotermico vintage che ormai è in disuso.
Come correttamente riportato da Nemesis il salvavita non interviene se provochi un cortocircuito fra neutro e fase in quanto la corrente entrante è uguale alla corrente uscente quindi il circuito elettronico all'interno del salvavita non genera nessun segnale errore.
Quando invece si verifica una dispersione verso terra, vuoi perchè qualche elettrodomestico è in perdita o perchè involontariamente toccando la fase provochi tramite la resistenza del corpo umano un circuito che si chiude verso terra, a questo punto la corrente uscente non sarà più uguale alla corrente entrante ma sara la corrente entrante più la corrente dispersa verso terra. In questo modo il circuito comparatore del salvavita genererà un segnale errore che gestirà lo sgancio del salvavita.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusa quale contratto? Perdonami, tra noi inesperti c'è confusione.

Più che "confusione" direi pigrizia mentale e/o voglia di sembrare meno (o più esperti) di quanto non si sia.

Non i risulta che l' energia elettrica arrivi per grazia divina...genericamente si sottoscrive un "contratto" di fornitura con l' Enel, che per le normali abitudini si limita ai 3Kwh di potenza.

Vuoi dire grazie alla conduttanza del corpo, no?

Casanostra ha usato un termine magari non "preciso" ma che in ogni caso spiega il fenomeno.
Se il corpo umano avesse una "resistenza" pari ad infinito di fatto non ci sarebbe conduttanza...ma visto che siamo fatti per buona parte di Acqua il risultato è inequivocabile.
 

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