uva

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Agenzia delle Entrate corregge d'ufficio le eventuali comnicazioni precedenti?
A me l'Agenzia non ha sollevato obiezioni, per mia fortuna.
Altrimenti per un "vecchio" contratto concordato 6 + 2 alla fine dell'ottavo anno avrebbe mantenuto la proroga per un sessennio invece che per soli 2 anni.
 

basty

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A me l'Agenzia non ha sollevato obiezioni, per mia fortuna.
Altrimenti per un "vecchio" contratto concordato 6 + 2 alla fine dell'ottavo anno avrebbe mantenuto la proroga per un sessennio invece che per soli 2 anni.
La mia è solo curiosità.
Tu avevi fatto la proroga per altri 6 anni?
Mi chiedevo anche cosa poteva succedere nei riguardi dell’inquilino cui magari avevi confermato la proroga di altri 6 anni.
 

uva

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Tu avevi fatto la proroga per altri 6 anni?
Sì.
Al termine dell'ottavo anno avevo comunicato all'Agenzia la proroga di 6 anni col mod. RLI.

cosa poteva succedere nei riguardi dell’inquilino cui magari avevi confermato la proroga di altri 6 anni.
A luglio 2019, preso atto dell'interpretazione autentica (art. 19 bis del D.L. 34/2019), gli parlai subito di questa novità.
A lui e alla sua famiglia non interessava particolarmente poter rimanere in quell'appartamento per altri 6 anni, per cui non ho avuto problemi.
Il contratto è stato poi risolto a seguito disdetta del conduttore all'inizio del dodicesimo anno.
 

basty

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Appunto. Se si va d’amore e d’accordo non sorgono mai problemi. Ma se si incappa in situazioni rognose, dubito che all’inquilino interessi la prassi fiscale di Agenzia delle Entrate.
Che poi in casi litigiosi gli esiti non differiscano molto, è purtroppo anche vero
 

uva

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dubito che all’inquilino interessi la prassi fiscale di Agenzia delle Entrate.
Ma non si tratta di una "prassi fiscale dell'Agenzia delle Entrate".

E' l'interpretazione autentica di una legge contenuta in un'altra norma di legge, come ha scritto @Nemesis nel post n. #9.
Che prevale sulle prassi, ossia sugli adempimenti burocratici previsti dall'Agenzia delle Entrate.

Ne avevamo parlato qui:

(post dal n. #30 in avanti)
 

basty

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Ma non si tratta di una "prassi fiscale dell'Agenzia delle Entrate".
Non fossilizzarti sui termini. Mi sono espresso male: ma un conto è la risposta in punto di diritto, altra la risposta dell’inquilino parte in casa.
Mi metto nei suoi panni: io locatore , interpretando “erroneamente” la norma sibillina, accordo una proroga di tre anni ( prendo il caso classico). Il rapporto è tra me e l’inquilino.
Poi interviene il parlamento che spiega a 20 anni di distanza, come avremmo dovuto interpretare le proroghe (o rinnovi? Non mi interessa il termine)
Ad un certo punto al locatore torna utile conteggiare le proroghe secondo la interpretazione autentica , per anticipare la risoluzione naturale del contratto. E io conduttore non ho niente da dire? Pur avendo preso a suo tempo atto che la scadenza contrattuale era ad esempio di 12 mesi più in là?
Siamo seri: la retroattività degli effetti dovrebbe essere valutata con maggior prudenza, se non si vuol dare adito a contrasti inutili. Solo questo volevo dire:
 

uva

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io conduttore non ho niente da dire?
Il conduttore può giustamente esigere spiegazioni dal locatore, che gliele deve fornire.
Se non accetta la disdetta con la quale gli si comunica che il contratto non verrà rinnovato alla scadenza corretta, si rivolgerà ad un Sindacato o avvocato che gli spiegheranno cosa prevede la legge.

Per quanto mi riguarda, prima dell'interpretazione autentica del 2019 avevo preso in esame una sentenza del Tribunale di Torino che propendeva per una tra le tre ipotetiche interpretazioni. Senza però fornire certezze in merito.

Avevo postato la sentenza in questa discussione del 2016:
(post n. #3)
 

basty

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Se non accetta la disdetta con la quale gli si comunica che il contratto non verrà rinnovato alla scadenza corretta, si rivolgerà ad un Sindacato o avvocato che gli spiegheranno cosa prevede la legge.
Non imitare La Palisse ; ovvio che di fronte alla legge tutti “prima o poi” se ne faranno una ragione.

Ma presumo prevalga il “poi”, con grande soddisfazione di avvocaticchi che ringrazieranno i nostri legislatori, loro migliori procacciatori d’affari.

A me sarebbe sembrato opportuno che la legge prevedesse una sorta di avallo delle azioni antecedenti il chiarimento, onde non interferire nei rapporti in essere. Ma so bene che così non è stato: per fortuna non mi ha riguardato direttamente
 

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