Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
perché lo schema di proroga deve essere "n"+ 2 + 2 + 2
Perché così deve essere, a seguito dell'interpretazione autentica, che prevede:
Il quarto periodo del comma 5 dell’articolo 2 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, si interpreta nel senso che, in mancanza della comunicazione ivi prevista, il contratto è rinnovato tacitamente, a ciascuna scadenza, per un ulteriore biennio.

P.S.: quello che tu hai formattato in grassetto, non c'entra nulla. Non è il quarto periodo di quel comma e il periodo di proroga alla prima scadenza non è mai stato oggetto di interpretazioni divergenti.
 
Ultima modifica:

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ok, quello che ho sottolineato è il secondo periodo, quindi se alla prima scadenza io comunico al conduttore la mia disponibilità nella prosecuzione e lui risponde positivamente posso prorogare di "n" in "n" giusto?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
se alla prima scadenza io comunico al conduttore la mia disponibilità nella prosecuzione e lui risponde positivamente posso prorogare di "n" in "n" giusto?
No. Se le parti non si accordano per stipulare un nuovo contratto, il contratto vigente è prorogato di diritto per due anni.
Tradotto: se non si stipula un nuovo contratto, tutte le proroghe hanno durata biennale.
Solamente il primo periodo contrattuale può avere una durata superiore, che deve essere di almeno tre anni.
 

Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il buon senso non va d'accordo con la burocrazia, ho sprecato una mattinata a spiegargli che in caso di proroga è logico che le condizioni permangono, mica posso prorogare con un incremento del canone e/o una diminuzione della durata contrattuale! Non vogliono sentir ragioni, dicono che quando sono stati stilati i patti territoriali all'ufficio IMU non è stato chiesto alcun parere, ha fatto tutto l'assessorato alle politiche per la casa con le sigle sindacali.
Per la risoluzione gli ho chiesto:
Se risolvo un contratto e quindi dall'aliquota agevolata IMU passo all'aliquota ordinaria IMU e non ve lo comunico, a quale sanzione vado incontro?
Risposta:
Scena muta.

Con il “Decreto crescita” (art.3-quater) viene abolito l’obbligo di dichiarazione IMU e TASI per gli immobili locati a canone concordato (che godono di una aliquota ridotta). In realtà, l’eliminazione di tale obbligo riguarda il modello ministeriale statale, mentre alcuni Comuni (il Comune di Velletri è uno d quelli) hanno adottato un altro modello, vale a dire una comunicazione ovvero un'autocertifcazione comunale ai fini dell’applicazione di aliquota agevolata IMU e TASI e una comunicazione comunale di cessazione di aliquota agevolata IMU e TASI.

Quindi, sembrerebbe che la nuova norma non tocchi i Comuni in questione. Invece no, perché l’eliminazione di tale obbligo riguarda anche “qualsiasi altro onere di dichiarazione o comunicazione”.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
rimettiti a calcolare le proroghe dei tuoi contratti concordati,
Infatti questa faccenda delle proroghe n + 2 + 2 + 2...per me è una notiziona!

Perché qui a Torino stipulo contratti concordati della durata di 6 anni + 2, per poter determinare un canone un po' più sostanzioso di quello che risulta con i 3 + 2.

Quindi alla scadenza dell'ottavo anno per me è importante che l'eventuale rinnovo sia solo di 2 anni, non di 6!
 

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