Elisabetta48

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Posso chiedere ad @Alexandros come è finita? Oggi un conoscente mi ha detto di aver scoperto per caso di dover fare "qualcosa" (lo ha scoperto perchè all'inquilino al Caf han chiesto della documentazione): i primi 5 anni sono passati da un po' e lui non ha mai comunicato niente, solo pagato le tasse e la registrazione annuale. Con cosa dovrà recarsi all'Agenzia delle Entrate per farsi "perdonare"? Io gli ho detto di portare con sè le quietanze dei versamenti annuali per la registrazione. Gli suggerisco di portare anche le denunce dei redditi? A te @Alexandros cosa hanno chiesto e detto? Grazie
Immagino che poi ci sarà anche un problemino in Comune per l'IMU degli anni passati...
 

uva

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i primi 5 anni sono passati da un po' e lui non ha mai comunicato niente, solo pagato le tasse e la registrazione annuale.
Se il locatore non ha mai comunicato la proroga col mod. RLI, per l'Agenzia delle Entrate quel contratto è risolto al termine del terzo anno, se è un concordato 3 + 2 come quello di @Alexandros.
Secondo me dovrebbe chiedere all'Agenzia la rimessione in bonis e pagare la relativa sanzione, presentando copia dei versamenti annuali dell'imposta di registro (pare che non abbia optato per la cedolare secca).

Inoltre se ha sempre pagato l'IMU con l'aliquota agevolata prevista per i contratti concordati, dovrebbe informarsi al Comune come rimediare per gli anni dal quarto in avanti, quando appunto il contratto risultava risolto e per quell'immobile avrebbe dovuto applicare l'aliquota IMU ordinaria.
 

basty

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per gli anni dal quarto in avanti, quando appunto il contratto risultava risolto e per quell'immobile avrebbe dovuto applicare l'aliquota IMU ordinaria.
Questo in teoria.
In pratica presumo che presentando le ricevute di pagamento delle registrazioni, e facendo presente di aver dichiarato i redditi da locazione, è probabile che la Agenzia delle Entrate rettifichi i suoi dati relativi al contratto.
Il Comune non è poi solitamente connesso con Agenzia delle Entrate, quindi cosa faccia il Comune in merito all'IMU, dipende dal proprio regolamento e da cosa effettivamente abbia pagato il contribuente.
 

Elisabetta48

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Quindi è opportuno intanto sistemare le cose presso l'Agenzia delle Entrate e vedere cosa succede. Se per caso gli mantenessero vivo il contratto attuale, forse non c'è bisogno di dire nulla al Comune essendosi mantenuto negli anni quanto comunicato la prima volta. Se invece considerano chiuso il contratto attuale e ne deve fare uno nuovo (ma a partire da quando???) allora ci sarebbe da attivarsi anche presso il Comune. Un bel macello, comunque. Grazie @basty, grazie @uva
 

uva

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Se per caso gli mantenessero vivo il contratto attuale, forse non c'è bisogno di dire nulla al Comune
Penso sia corretto fare così.
Dipende dal regolamento del Comune, come ha scritto @basty.

A Torino, per esempio, per usufruire dell'aliquota IMU agevolata occorre presentare copia del contratto di locazione registrato all'Agenzia delle Entrate allegata ad un modulo del Comune compilato. Sul quale è scritto esplicitamente che il modulo deve essere presentato una sola volta e vale fino al permanere delle condizioni in esso dichiarate.
 

Elisabetta48

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Ho guardato intanto per la remissione in bonis. E' piuttosto costosa. Soprattutto non vorrei che contassero ogni mancata comunicazione e ci fosse da pagare la tassa fissa per ogni omissione fatta... Da spararsi...
Ora indago meglio: se al Caf hanno chiesto al suo inquilino (il che mi sembra la cosa più probabile) solo la prova dell'avvenuto pagamento della tassa di registro dello scorso anno, quella ce l'ha di sicuro. Non vedo cos'altro potrebbero avergli chiesto. A quel punto forse la cosa migliore è chiudere il contratto e stipularne uno nuovo.
 

uva

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Non vedo cos'altro potrebbero avergli chiesto
Forse l'inquilino nella sua dichiarazione dei redditi usufruisce delle detrazioni IRPEF relative ai contratti di locazione concordati per immobili adibiti ad abitazione principale. Il CAF potrebbe avergli chiesto la prova che il contratto è ancora in essere, cioè rinnovato alle scadenze del triennio, del biennio, e dei trienni successivi (secondo lo schema 3 anni + 2 + 3 + 3 + 3...)
Se l'imposta di registro annuale è sempre stata versata, forse è sufficiente esibire le quietanze.
 

Elisabetta48

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Proprietario Casa
forse è sufficiente esibire le quietanze.
E' quello che spero anche io: consentirebbe di dare una risposta immediata all'inquilino intanto che si definisce la procedura migliore (o l'unica possibile) per la regolarizzazione. Nel frattempo ho suggerito di entrare con Fiscotel a vedere come e se figura questo contratto. Sarebbe già una informazione. Grazie ancora
 

basty

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Se ti riferisci a fiscoonline, temo che la ricerca non sia risolutiva: compaiono tutti i contratti passati ed in essere: e non sono sicuro che siano evidenziati quelli conclusi.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Se ti riferisci a fiscoonline,
Si, ho fatto la fusione tra Entratel e Fisconline, della serie "Sono ormai fusa io". Il bello è che mi suonava pure male ma non m'è venuto in mente il nome giusto...
Quanto al contratto, non so cosa ci troverà dentro, ma intanto ci guarderei. Comunque pure il conoscente di cui sto parlando è abbastanza "fuso": non ricorda esattamente cosa gli ha chiesto l'inquilino. Intanto gli manda la quietanza del pagamento della tassa di registro del 2018... Poi resta da sistemare tutta la faccenda del contratto.
 

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