Ennio Alessandro Rossi

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Il contratto di comodato di bene immobile in forma scritta, disciplinato dagli articoli 1803 e seguenti del Codice civile, è soggetto a registrazione, a norma dell’articolo 5 della tariffa allegata al Dpr 131 del 26 aprile 1986 ( ndr: leggi imposta di registro ) . Si veda, in questo senso, la risoluzione dell'agenzia delle Entrate 14/E del 6 febbraio 2001. L’importo da versare è di 168 euro (dal 1 genaio passa a 200 euro ) . La ritardata registrazione – non essendo applicabile alla fattispecie l’istituto del ravvedimento operoso - comporta una sanzione dal 120% al 240% dell’imposta dovuta (articolo 69 del 131/1986), oltre agli interessi di mora.

Con riferimento al contratto verbale di comodato, l'art. 3, co. 1 della legge di registro nell'elencare i contratti verbali da sottoporre a registrazione, non richiama il contratto di comodato. Da cio' si puo' ritenere che i contratti verbali di comodato, che abbiano per oggetto sia beni immobili ( ma anche mobili ) , non sono soggetti all'obbligo della registrazione, tranne nell'ipotesi di enunciazione in altri atti
 
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arciera

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Non mi fate passare per stupida, ma non ho capito che esistono due posizioni: Jerry ha riportato:Il comodato, poiché non è compreso fra i contratti per i quali è richiesta la forma scritta, a pena di nullità, ai sensi dell'articolo 1350 codice civile, è a forma libera (atto pubblico, scrittura privata autenticata o non autenticata).
È ancora più volte si trova scritto che il comodato e' valido in forma verbale. Riportato da Jerry. Capisco che i litigi fanno tifo. Accendono il fuoco del sapere. Qui però parlano la stessa lingua.
 

Nemesis

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Jerry ha riportato:Il comodato, poiché non è compreso fra i contratti per i quali è richiesta la forma scritta, a pena di nullità, ai sensi dell'articolo 1350 codice civile, è a forma libera (atto pubblico, scrittura privata autenticata o non autenticata).
È ancora più volte si trova scritto che il comodato e' valido in forma verbale. Riportato da Jerry.
Jerry nel suo primo messaggio aveva scritto (riportandolo da dove sa lui) che il contratto di comodato di beni immobili è da assoggettare obbligatoriamente a registrazione, e quindi va stipulato in forma scritta. La cosa è falsa.
Falsa perché non tutti i contratti di comodato di immobili vanno obbligatoriamente registrati. Sono infatti solamente quelli stipulati in forma scritta che sono soggetti a registrazione. E quelli verbali, ma solamente se sono enunciati in altri atti.
Falsa anche perché non va stipulato obbligatoriamente in forma scritta.
Ed è pure contraddittoria la sua affermazione che hai citato tu: se è un contratto a forma libera (e quindi, se è libera, comprende ovviamente anche la forma "verbale"), perché tra parentesi elenca solamente le tre tipiche forme "scritte"?
 
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adimecasa

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Se la tagliamo corta, fai così se il contratto verbale, non lo devi mettere in uso lo puoi tenere a memoria, se invece lo devi usare per vari motivi lo devi registrare con le solite 168 €. e il mod. 69
poi vedere per la tares, per la luce, per il gas, e tutto il resto se non lo registri come fai a fare queste operazioni che sono obbligatorie
 

Nemesis

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poi vedere per la tares, per la luce, per il gas, e tutto il resto se non lo registri come fai a fare queste operazioni che sono obbligatorie
Obbligatorie? Quale norma prevederebbe che il comodatario debba essere necessariamente titolare di un contratto di comodato registrato per poter dichiarare l'occupazione dei locali ai fini dell'applicazione della Tares e per stipulare i contratti di fornitura di energia elettrica e del gas?
L'unica fattispecie per cui è richiesta la registrazione del contratto di comodato è quella del comodatario che intenda detrarsi le spese per la ristrutturazione dell'edificio.
 
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J

JERRY48

Ospite
Se il comodato ha come oggetto beni immobili, il contratto deve essere obbligatoriamente registrato (quindi in forma scritta)

Ecco dove è sorto il putiferio, con i fuochi d'artificio di Nemesis.

La frase esatta che era mia intenzione scrivere:
"Se il comodato ha come oggetto beni immobili, il contratto deve essere obbligatoriamente registrato (quando in forma scritta)". [DOUBLEPOST=1387037121,1387036889][/DOUBLEPOST]Nel mio post n. 9, ho citato vari link con pareri differenti.
 

quiproquo

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Per jerri48 "seminato zizzania" è stata una forzatura...avrei dovuto dire: "scompigliate nuovamente le carte"...ma la sostanza non cambia nel senso che perdurava il dubbio tra la tua versione e quella di Nemesis...poi è intervenuto E.Alessandro che ha ricomposto definitivamente le carte e sciolto ogni dubbio: se il contratto di comodato è verbale non è soggetto a registrazione anche perchè, aggiungo io, non è possibile che l'impiegato allo sportello Agenzia delle Entrate possa fissare sulla carta delle parole che come ci potrà confermare il nostro onnisciente Jaco quelle solo dette "volant" e quelle scritte "manent" e per una volta tanto il legislatore non ha prodotto la stortura ( a me si cara...). Non ci resta che ringraziare sentitamente Ennio
Alessandro. Rinnovo gli auguri a tutti. Quiproquo.
 

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