lugligino

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Proprietario Casa
Un mio amico locatario, in un condominio posseduto per intero dal locatore che è un imprenditore edile, occupa un appartamento A10 semplicemente come abitazione, essendo un lavoratore dipendente, non ha interesse ad aprire una partita IVA di comodo, del costo di diverse migliaia di euro annue, che permetterebbe di registrare un contratto di affitto commerciale.

Locatore e locatario stipulano una semplice scrittura privata in cui viene specificato che il contratto dura un anno e che può essere rinnovato tacitamente. Il rapporto tra i due soggetti continua anno dopo anno: il locatario versa puntualmente l'affitto ogni mese e riceve dal locatore ricevuta di pagamento timbrata e firmata, più fattura.

Dopo circa 10 anni il locatore chiede al locatario di rendere disponibile l'immobile ad una ispezione per un riallineamento dell'accatastamento. Il locatario scambia il numero telefonico con gli ispettori. Dopo qualche tempo un altro inquilino regolarmente registrato confida al locatario che ha ricevuto un atto di intimazione dal Giudice delle Esecuzioni a pagare l'affitto mediante bonifico ad un C/C intestato al tribunale, essendo l'immobile sottoposto a procedura immobiliare. Il nostro locatario aspetta anche lui di ricevere l'atto ma non succede nulla (scoprirà che è successo lo stesso alla maggior parte dei locatari del condominio, anche con contratto regolarmente registrato).

Dopo un anno riceve una semplice mail (non PEC) al suo indirizzo privato da un'agenzia di vendite giudiziarie che chiede che i locatari che non stanno versando il fitto alla procedura siano ritenuti morosi e chiede al Giudice delle Esecuzioni immobiliari le prescrizioni ritenute più opportune. Il locatario contatta tramite mail l'agenzia di vendite giudiziarie dolendosi di non aver ricevuto avvisi di nessun genere e chiedendo le istruzioni per pagare le rate del fitto. In meno di un'ora riceve le istruzioni. Il locatario, per puntualizzare meglio alcuni aspetti chiama l'agenzia e scopre che il numero corrisponde a quello degli ispettori che un anno prima aveva fatto entrare nel suo appartamento: forse non dovevano riallineare i parametri catastali, ma stimare il valore e lo stato dell'immobile.

Il locatore, messo davanti alla situazione di cui era ovviamente al corrente, chiede di ricevere ancora la quota di condominio specificata nella scrittura privata, una piccola parte dell'affitto, per l'amministrazione ordinaria (pulizia scale, bollette dell'utenza elettrica condominiale principalmente) che sta ancora curando, il resto dell'affito sarà dato all'agenzia di vendite giudiziarie.

Quello che preoccupa il locatario è di dover pagare all'agenzia una seconda volta gli affitti arretrati già corrisposti al locatore. Il locatario può essere ritenuto moroso pur non avendo ricevuto alcun avviso della procedura? Non avendo un contratto registrato, può essere oggetto di prescrizioni da parte del Giudice delle Esecuzioni? Ha il minimo senso che paghi all'agenzia di vendite immobiliari un fitto regolato da un contratto non registrato?

Ringrazio chi saprà rispondermi.
 
Ultima modifica:

mapeit

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Brutta situazione. Praticamente il locatore ha emesso addirittura delle fatture con ricevuta del pagamento per i canoni di un contratto di locazione non registrato ? Alla faccia ...
Direi che comunque queste fatture e ricevute (sperando che nella contabilità del locatore siano state registrate) costituiscono una prova per il locatario che sono stati corrisposti i canoni di locazione per il locale pignorato.
Poi non so se, in automatico, il giudice segnalerà il caso all'Agenzia delle Entrate e in quel caso le sanzioni arriveranno.
 

lugligino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Brutta situazione. Praticamente il locatore ha emesso addirittura delle fatture con ricevuta del pagamento per i canoni di un contratto di locazione non registrato ? Alla faccia ...
Direi che comunque queste fatture e ricevute (sperando che nella contabilità del locatore siano state registrate) costituiscono una prova per il locatario che sono stati corrisposti i canoni di locazione per il locale pignorato.
Poi non so se, in automatico, il giudice segnalerà il caso all'Agenzia delle Entrate e in quel caso le sanzioni arriveranno.
Gentile Mapeit,
potrebbe dirmi qualcosa sull'ultima domanda del mio post?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ha il minimo senso che paghi all'agenzia di vendite immobiliari un fitto regolato da un contratto non registrato?
Premesso che un contratto di locazione, quale potrebbe essere ciò che definisci
una semplice scrittura privata in cui viene specificato che il contratto dura un anno e che può essere rinnovato tacitamente.
se non è registrato all'Agenzia delle Entrate è nullo, esprimo la mia opinione in merito all'ultima domanda.

Secondo me il locatario non si può definire tale (perché non esiste un contratto di locazione valido), bensì è un occupante dell'immobile, non saprei dire a quale titolo.
Quindi ha senso che paghi un'indennità di occupazione, di importo corrispondente al canone.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Per quanto ha già pagato al proprietario può produrre all'agenzia o alla curatela copie delle fatture che gli sono state rilasciate. Se la curatela le riconosce bene, altrimenti dovrà farle valere in sede di giudizio e gli conviene rivolgersi a un avvocato.
Per quanto riguarda il presente è logico che paghi un affitto alla curatela se utilizza di fatto l'immobile, ma se la curatela lo considera un occupante senza titolo questa può avviare la procedura di sfratto con contestuale richiesta di pagamento di un'indennità per tutto il tempo in cui ha occupato l'immobile.
Penso che la curatela abbia tutto l'interesse a liberare l'immobile in previsione di una successiva vendita all'asta.
Meglio che chiarisca il tutto con la curatela, non tanto con l'agenzia.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il locatario versa puntualmente l'affitto ogni mese e riceve dal locatore ricevuta di pagamento timbrata e firmata, più fattura.
Cosa c'è scritto precisamente nelle ricevute e nelle fatture del locatore?
La somma viene considerata canone di locazione oppure indennità di occupazione?

Lo chiedo perché è molto strano un locatore che non registra un valido contratto di locazione e rilascia ricevute o fatture per il canone!
 

lugligino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cosa c'è scritto precisamente nelle ricevute e nelle fatture del locatore?
La somma viene considerata canone di locazione oppure indennità di occupazione?

Lo chiedo perché è molto strano un locatore che non registra un valido contratto di locazione e rilascia ricevute o fatture per il canone!
Lo chiederò al mio amico locatario. So solo che paga in contanti.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Un mio amico locatario, in un condominio posseduto per intero dal locatore che è un imprenditore edile, occupa un appartamento A10 semplicemente come abitazione, essendo un lavoratore dipendente, non ha interesse ad aprire una partita IVA di comodo, del costo di diverse migliaia di euro annue, che permetterebbe di registrare un contratto di affitto commerciale.
se l'amico in questione che occupa un A10 (ufficio) come abitazione, tra l'altro senza un contratto regolarmente registrato, non si trova in una posizione di forza. E' meglio per lui se non emerge fa fa l'imprenditore edile in nero.
 

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