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Locazione, Affitto e Sfratto
Contratto d'affitto con cedolare secca
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<blockquote data-quote="basty" data-source="post: 484952" data-attributes="member: 35382"><p>Certamente puoi redigerlo in autonomia: e puoi anche utilizzare come base quello precedente, eventualmente integrandolo con puntualizzazioni che ritenessi pertinenti col nuovo inquilino.</p><p>La legislazione delle locazioni è sostanzialmente ferma dal 1998, e immagino che l'attuale contratto sia appunto già conforme alla L 431/98.</p><p>Se non era prevista, ricorda di farti versare dal nuovo inquilino una cauzione (max 3 mensilità) che restituirai con gli interessi legali , salvo danni accertati e inadempienze varie.</p><p></p><p>Certamente un legale o un commercialista esperti potrebbero suggerire qualche ulteriore condizione utile: ma devo però aggiungere una amara constatazione. Puoi scrivere un perfetto testo contrattuale, ma oggigiorno troppi inquilini non rispettano nemmeno le più banali e ordinarie condizioni, tipo il preavviso, la puntualità dei pagamenti, l'osservanza delle buone maniere del vivere civile in comunità.</p><p>E che faresti? Causa e spese, perse in partenza? </p><p></p><p><u>Unica raccomandazione</u> vera, visto che sei un neofita: la parte che devi seguire con diligenza è quella fiscale. </p><p></p><p>Nel caso di contratto 4+4, e opzione per tassazione ordinaria IRPEF :</p><p>- Registrazione del contratto entro 30 gg dalla stipula, con versamento dell'imposta annuale di registro pari al 2% del canone annuale.</p><p>- Adempimento anni successivi: versamento annuale imposta di registro entro 30gg dalla data di decorrenza/scadenza</p><p>- Al quinto anno la annualità successiva consiste nella proroga obbligatoria, cambia solo in codice , ma idem come sopra</p><p>Nella dichiarazione annuale dei Redditi dovrai indicare nel quadro fabbricati l'importo del canone di locazione, nella percentuale stabilita, assieme ai dati dell'immobile e quota di proprietà.</p><p>- Se rilasci ricevuta, devi apporre marca da 2€ di data anteriore alla data della ricevuta.</p><p>- L'imposta di registro annuale è a carico per il 50% ciascuno al locatore e al conduttore.</p><p>Le operazioni di registrazione e versamento d'imposta relativa possono essere fatte via web con RLIweb dal sito Agenzia delle Entrate: per entrare ed operare occorre lo SPID, col quale potrai monitorare tutta la tua situazione fiscalmente rilevante, compreso redigere e trasmettere la denuncia dei redditi.</p><p></p><p>Come locatore hai poi due diverse opzioni fiscali</p><p>- Optare per la cedolare secca: la aliquota ordinaria di tassazione del reddito è del 21%; in città ad alta tensione abitativa la aliquota è inferiore. Si è pure esentati dall'imposta di registro e bollo. E' conveniente se il tuo reddito è medio/alto. </p><p>- Optare per la tassazione ordinaria IRPEF: dove l'aliquota sul reddito è progressiva, e dipende anche dagli altri tuoi redditi.</p><p></p><p>La L. 431/98 prevede poi come alternativa ai contratti 4+4, i cosiddetti contratti concordati o 3+2, a testo e canone stabiliti dagli accordi locali/ministeriali. In genere meno redditizi, ma godono di agevolazioni fiscali</p><p></p><p>Sono inoltre possibili, tra i contratti concordati a schema fisso, i contratti per studenti e quelli transitori: questi ultimi hanno durata max di 18 mesi, e deve essere documentata la motivazione o<u>ggettiva</u> della esigenza transitoria.</p><p></p><p>Come vedi, secondo me è più delicata la gestione fiscale della locazione, piuttosto che il contratto, dove bene o male esistono testi anche commerciali sufficientemente ben predisposti. </p><p>E Agenzia delle Entrate al locatore non fa sconti, ed è prontissimo a rilevare ogni dimenticanza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="basty, post: 484952, member: 35382"] Certamente puoi redigerlo in autonomia: e puoi anche utilizzare come base quello precedente, eventualmente integrandolo con puntualizzazioni che ritenessi pertinenti col nuovo inquilino. La legislazione delle locazioni è sostanzialmente ferma dal 1998, e immagino che l'attuale contratto sia appunto già conforme alla L 431/98. Se non era prevista, ricorda di farti versare dal nuovo inquilino una cauzione (max 3 mensilità) che restituirai con gli interessi legali , salvo danni accertati e inadempienze varie. Certamente un legale o un commercialista esperti potrebbero suggerire qualche ulteriore condizione utile: ma devo però aggiungere una amara constatazione. Puoi scrivere un perfetto testo contrattuale, ma oggigiorno troppi inquilini non rispettano nemmeno le più banali e ordinarie condizioni, tipo il preavviso, la puntualità dei pagamenti, l'osservanza delle buone maniere del vivere civile in comunità. E che faresti? Causa e spese, perse in partenza? [U]Unica raccomandazione[/U] vera, visto che sei un neofita: la parte che devi seguire con diligenza è quella fiscale. Nel caso di contratto 4+4, e opzione per tassazione ordinaria IRPEF : - Registrazione del contratto entro 30 gg dalla stipula, con versamento dell'imposta annuale di registro pari al 2% del canone annuale. - Adempimento anni successivi: versamento annuale imposta di registro entro 30gg dalla data di decorrenza/scadenza - Al quinto anno la annualità successiva consiste nella proroga obbligatoria, cambia solo in codice , ma idem come sopra Nella dichiarazione annuale dei Redditi dovrai indicare nel quadro fabbricati l'importo del canone di locazione, nella percentuale stabilita, assieme ai dati dell'immobile e quota di proprietà. - Se rilasci ricevuta, devi apporre marca da 2€ di data anteriore alla data della ricevuta. - L'imposta di registro annuale è a carico per il 50% ciascuno al locatore e al conduttore. Le operazioni di registrazione e versamento d'imposta relativa possono essere fatte via web con RLIweb dal sito Agenzia delle Entrate: per entrare ed operare occorre lo SPID, col quale potrai monitorare tutta la tua situazione fiscalmente rilevante, compreso redigere e trasmettere la denuncia dei redditi. Come locatore hai poi due diverse opzioni fiscali - Optare per la cedolare secca: la aliquota ordinaria di tassazione del reddito è del 21%; in città ad alta tensione abitativa la aliquota è inferiore. Si è pure esentati dall'imposta di registro e bollo. E' conveniente se il tuo reddito è medio/alto. - Optare per la tassazione ordinaria IRPEF: dove l'aliquota sul reddito è progressiva, e dipende anche dagli altri tuoi redditi. La L. 431/98 prevede poi come alternativa ai contratti 4+4, i cosiddetti contratti concordati o 3+2, a testo e canone stabiliti dagli accordi locali/ministeriali. In genere meno redditizi, ma godono di agevolazioni fiscali Sono inoltre possibili, tra i contratti concordati a schema fisso, i contratti per studenti e quelli transitori: questi ultimi hanno durata max di 18 mesi, e deve essere documentata la motivazione o[U]ggettiva[/U] della esigenza transitoria. Come vedi, secondo me è più delicata la gestione fiscale della locazione, piuttosto che il contratto, dove bene o male esistono testi anche commerciali sufficientemente ben predisposti. E Agenzia delle Entrate al locatore non fa sconti, ed è prontissimo a rilevare ogni dimenticanza. [/QUOTE]
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