Penso sia così. Questo criterio riguarda il contratto stipulato tra il Condominio e la Società che eroga l'acqua.
Nel post n. #10 intendevo dire che in alcuni condomìni a Torino l'amministratore divide l'importo delle fatture Smat per il numero di persone che abitano nel palazzo e lo moltiplica per gli occupanti abituali di ogni u.i.
In pratica ogni proprietario paga in base a quante persone abitano nel suo appartamento.
Questo criterio è gradito. Si ritiene equo che, ad esempio, una persona che vive da sola in un quadrilocale paghi di meno rispetto ad una famiglia di 4 persone che abita in un trilo.
Diciamo che la grandezza dell'immobile non c'entra.
A parità di consumo chi vive da solo paga di più di un nucleo formato da un gruppo di persone conviventi.
Cercherò di spiegarlo con un esempio
Immobile A singolo occupante consuma 60 m³
Immobile B tre occupanti consumano 60 m³
Secondo vari gestori i 60 m³ del singolo potrebbero essere assoggettati a tariffa agevolata e a tariffa base, mentre il consumo dell'immobile B assoggettato solo a tariffa agevolata.