.... l'ultima , se non erro, e' quella che impone il conta calorie sulla caldaia dell'impianto centralizzato per verificare le "calorie" all'uscita dell'impianto e permettere il calcolo della dissipazione prima che si arrivi all'erogazione presso i caloriferi dell'utente .
Senza contacalorie sulla caldaia, non hai il controllo in uscita delle calorie prodotte totali e tutto il discorso cade. Questo era così già da tempo.
L'impianto lavora per differenza: totale prodotte (sulla caldaia) totale consumate per ogni calorifero di tutto il condominio.
Sai quanto produce sai quanto consumi, le differenze sono le normali perdite di carico di un'impianto; più è vecchio e più è sbilanciato e mal dimensionato, più è nuovo più dimensionato correttamente.
Ho imparato tutto ciò da:
-mia esperienza in cantiere
- corsi (anche da certificatore)
-convegni professionali come tema sia il rinnovabile che il risparmio energetico
- Incontri e chiaccherate sia con installatori che tecnici specializzati (termo-tecnici o ingegneri impiantisti).
Sono un po' di anni che mi interesso della tematica, anche perchè sul nuovo (sono almeno 6 anni) che viene richiesta la contabilizzazione di calore per gli edifici.
Sono almeno 6 che c'è l'obbligo di montaggio di pannelli e sono 10 che c'è l'obbligo della coibentazione.
Ovviamente per nuovi edifici dopo il 2006 sia nuovi che ristrutturati:
Questo è il Dlgs/192/2005 coordinato con tutte le normative successive per il risparmio energetico:
D.lgs. n. 192/2005