proid

Membro Attivo
sempre dalle anomalie dell'avvicendamento di amministratore di casa mia...

1) puo' un preventivo di gestione ordinaria coprire occasionalmente piu di un anno? cioe' ad esempio da nov.2017 a dic 2018?
a mio parere no perche' la norma prevede l'obbligo di rendere conto annualmente e non pluriannualmente e quindi il condominio potrebbe al limite derogare piu restrittivamemte (es. rendiconto e preventivo mensile) ma non estendendo i limiti temporali massimi (come da nov.2017 a dic.2018). poi non ricordo ma forse gli articoli che fissano la rendicontaziine annua sono anche inderogabili.
l'amministratore subentrato per non fare rendiconto nov.17-dic.18 sta provando a farsi approvare un preventivo nov.17-dic.18 per cosi fare un unico rendiconto di 14 mesi invece che due, uno da 2 mesi e uno da 12 mesi

2) puo' un anno di gestione in cui si sono accavallati due amministratori essere chiuso approvanso il rendiconto della prima parte di anno del primo e un secondo rendiconto in continuita' con il primo che copre la restante seconda parte dell'anno gestita dal secondo amministratore?
a mio parere chi subentra dovrebbe pretendere il libro della contabilita' della prima parte dell'anno e redare un unico rendiconto che abbraccia l'intero anno solare.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se nessuno protesta è ovvio che si può "avallare" di tutto...e vista la "contabilità creativa" promulgata da certi politici fantasiosi.

Personalmente propenderei per un Bilancio (approvato) che chiude la gestione precedente ed uno che inizi dove finisce il primo (si eviterebbero questioni sulle responsabilità).

Contabilmente e giuridicamente nulla vieta periodi diversi dai canonini 12 mesi.
Quella dei 14 ...non ne vedo il senso.
 

proid

Membro Attivo
Personalmente propenderei per un Bilancio (approvato) che chiude la gestione precedente ed uno che inizi dove finisce il primo (si eviterebbero questioni sulle responsabilità).

Ho trovato errori grossolani nel consuntivo parziale a metà anno dell'uscente e il subentrante pare sia disposto solo a girare le mie segnalazioni all'uscente per le rettifiche e non intenderebbe entrare in merito ai mesi di gestione del'uscente con eventuali rettifiche nel caso l'uscente non vi provveda.

Non sono per niente d'accordo e cerco di spiegarlo.
La gestione del nostro condominio è dal 01/01 al 31/12.
Non credo ci sia alcuna norma o sentenza che imponga all'uscente la redazione del consuntivo al passaggio di consegne anche se son d'accordo sia meglio se presentato per separare meglio le due gestioni.
Credo che l'uscente possa anche limitarsi a consegnare al subentrante un rendiconto privo di riparti che contenga unicamente le entrate, uscite e una situazione finanziaria finale con liquidità finale, debiti e crediti verso fornitori ed è onere del subentrante redare il consuntivo di fine anno con i riparti perchè è lui che sarà in carica il 31/12... data in cui è sicuramente obbligatorio presentare il rendiconto di tutto l'anno con riparto e saldi personali.

In pratica mentre il subentrante deve sicuramente rendere conto di tutto l'anno anche se subentrato parzialmente presentando i riparti al 31/12 ed eventualmente unendo un rendiconto parziale dell'uscente ad suo rendiconto del restante periodo dell'anno, l'uscente non è tenuto a curare la ripartizione delle spese di metà anno perchè quell'obbligo fa capo unicamente all'amministratore che è in carica alla scadenza dell'anno solare (in questo caso).

Qualora l'uscente non rettifichi i riparti del suo consuntivo parziale, secondo me, l'uscente deve necessariamente redare il consuntivo dal 01/01 al 31/12 unendo le entrate ed uscite della prima parte dell'anno (che obbligatoriamente ha ricevuto e verificato) a quelle della sua gestione e fare un unico consuntivo senza pretendere compensi aggiuntivi perchè l'onere di tale rendiconto lo ha accettato implicitamente quando ha presentato preventivo di amministrazione a metà anno invece che all'inizio.
Questo è quello che facevo senza fare troppe storie dieci anni fa quando esercitavo e prendevo in carico un condominio a metà anno.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
il subentrante pare sia disposto solo a girare le mie segnalazioni all'uscente per le rettifiche e non intenderebbe entrare in merito ai mesi di gestione del'uscente con eventuali rettifiche nel caso l'uscente non vi provveda.
Non credo ci sia alcuna norma o sentenza che imponga all'uscente la redazione del consuntivo al passaggio di consegne
e fare un unico consuntivo senza pretendere compensi aggiuntivi

Vero...non esiste nessuna norma (la "sentenza" non sarebbe comunque impositiva se non per le parti in causa) e non ho mai detto il contrario...ma nemmeno esiste una che indichi per il subentrato competenza sul periodo precedente alla sua nomina.
Tradotto: il nuovo amministratore deve compilare il Bilancio Consuntivo tenendo conto dei dati forniti dall'ex mandatario ma non può avere responsabilità sulgi stessi e sulla loro veridicità e corrispondenza (nemmeno obbligo di verifica).

Sarebbe sempre preferibile (per questioni di "ordine") approvare una specie di "chiusura" della gestione precedente in modo da riportare i "saldi" nella nuova gestione si da non creare presupposti per errate attribuzioni di copa.
In alcuni casi (specie quando la sostituzione dell'amministratore è causata da irregolarità di gestione) si preferisce iniziare con una nuovo Bilancio tenendo esclusa la "contabilità" precedente (quindi congelamento di c/c e voci di bilancio) finchè non si siano appurate e sistemate tutte le irregolarità (se non gli "illeciti).
E di tal cosa si deve dare incarico (pagando per l'extra) o allo stesso nuovo amministratore o a un "certificatore contabile" terzo ...cosa utile qualora si intenda poi intentare causa per "malversazione" al revocato.

(che obbligatoriamente ha ricevuto e verificato)
Si alla ricezione ed "inclusione"...ma nessun obbligo di verifica come su spiegato.
 

proid

Membro Attivo
Fatta assemblea ieri.
Probabilmente per le mie obiezioni sta rassegnando le dimissioni e il 10 gennaio se ne nominerà un altro.
Quindi abbiamo
-L'amministratore uscente : quello fino al 20/11
-L'amministratore dimissionario : questo che sarà cambiato il 10/01
-Il prossimo amministratore : quello che subentrerà il 10/01

Per garantire continuità e saldi certi abbiamo approvato il consuntivo con riparti dell'uscente e il preventivo del dimissionario da novembre 2017 a dicembre 2018 (un anno e due mesi).
Gli ho chiesto almeno di fare rendiconto al 31/12 perchè la gestione condominiale ha sempre chiuso a quella data anche per essere allineata con le dichiarazioni fiscali ma si è rifiutato categoricamente di farlo.
Quindi ci troveremo in questa situazione assurda:
-consuntivo uscente 01/01/2017 - 20/11/2017
-consuntivo dimissionario 20/11/2017 - 10/01/2018 (assemblea nomina nuovo)
-nuovo preventivo prossimo 10/01/2018 - 31/12/2018

Capisco che il subentrante non ha l'obbligo di verifica della gestione dell'uscente ma al lato pratico la verifica la deve comunque fare perchè:
-chi è in carica al 31/12 deve presentare il quadro AC nella sua dichiarazione che riguarda l'intero 2017... non il solo periodo da lui amministrato (sanzione a carico dell'amministratore)
-chi è in carica l'ultimo giorno utile per la presentazione del 770 dovrà verificare tutta la contabilità del 2017 per reperire le movimentazioni da inserire.

Quindi nell'averci imposto queste chiusure a metà anno (uscente) e a cavallo dell'anno solare (dimissionario) oltre a non risolvere il problema del subentrante del non voler entrare in merito alla contabilità dell'uscente comporterà ugualmente
-al dimissionario l'obbligo di farlo per redare il suo quadro AC reperendo i dati dal consuntivo dell'uscente e da una sola parte del consuntivo della sua gestione dal 20/11 al 10/01 fino al 31/12 (perchè si è rifiutato di chiudere al 31/12)
-l'onere al prossimo amministratore di spulciare il rendiconto dell'uscente e parte del dimissionario per redare il 770 dell'anno 2017

A conti fatti questa caparbietà del dimissionario di ignorare la chiusura al 31/12 e del non voler entrare in merito della contabilità dell'uscente creerà solo rischio di sanzioni per errori al dimissionario (per il quadro AC) e al condominio (per il 770) perchè il prossimo dovrà vedersela con due consuntivi di cui uno a cavallo di anno solare
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare che i "professionisti amministratori" da quelle parti abbiano imparato male.

Gli ho chiesto almeno di fare rendiconto al 31/12 perchè la gestione condominiale ha sempre chiuso a quella data anche per essere allineata con le dichiarazioni fiscali ma si è rifiutato categoricamente di farlo.

Se è stato approvato un :
-consuntivo uscente 01/01/2017 - 20/11/2017
...il "dimissionario" deve utilizzarne i saldi per comporre il "suo" Bilancio Consuntivo fino al 31/12/2017 ...salvo sia l'assemblea a chiedergli una nuova "durata" del periodo di gestione amministrativa condominiale.
Se non è stato ancora "approvato" ne può comunque usare i saldi perchè verrrà ratificato in concomitanza.

Non avrà alcun obbligo di presentare un "Consuntivo" per il periodo 1/01-10/01/2017 visto che spetterà al prossimo amministratore tale incombenza (ammesso e no concesso che venga nominato).

al lato pratico la verifica la deve comunque fare perchè:
-chi è in carica al 31/12 deve presentare il quadro AC nella sua dichiarazione che riguarda l'intero 2017... non il solo periodo da lui amministrato (sanzione a carico dell'amministratore)

Ovviamente presenta il 770 sulla base dei dati fornitigli...nessuna sanzione se questi fossero inesatti.
Non che ci voglia poi molto fare la sommatoria delle ritenute operata e che in ogni caso non significa assunzione di responsabilità per omissioni relative al periodo precedente la sua nomina.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
@Dimaraz , sono d'accordo con te. Ho l'impressione che si stia trattando l'amministrazione di un Condominio come quella di una grande azienda con tutte le sue problematiche, incluse quelle civilistiche e fiscali. Un esempio, da te già preso in considerazione, è il Mod. 770. Mi chiedo quante migliaia di ritenute avrà da dichiarare questo condominio ? Roba da 10 minuti di lavoro ! Anche sulla ripartizione dei consuntivi o preventivi avrei qualche cosa da dire perché un amministratore capace e bene organizzato non può avere tutte le problematiche che sono state evidenziate ed esagerate.
Vista l'ora, Buon pranzo
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi chiedo quante migliaia di ritenute avrà da dichiarare questo condominio ? Roba da 10 minuti di lavoro !

Per il mod. 770 siano poche siano tante la questione è semplice: le documentazioni trasmesse (fatture, ricevute, mod. F24 etc) fanno testo.

Per un Bilancio la questione diventa più compessa ed articolata...specie se un "maldestro/sedicente" professionista abbia creato "confusione" fra incassi e pagamenti o peggio alterato/nascosto certe "partite".

In una società dove tutti fanno pagare tutto non vedo proprio il caso di "immolarsi" gratuitamente a svolgere mansioni oltre il dovuto.
 

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