Nel 2005 ho acquistato un appartamento, con garage e magazzino, in un complesso abitativo di dieci unità immobiliari divise su due palazzine.
Gli impresari ( 2 soci ) che hanno costruito le due palazzine hanno venduto otto appartamenti e due se li sono tenuti di loro proprietà.
Oltre ai due appartamenti i costruttori si sono tenuti in proprietà anche due magazzini molto ampi già strutturati per essere trasformati in appartamenti. I magazzini sono sempre stati utilizzati come abitazioni e già dotati di allacci (luce, acqua e gas) e riscaldamento autonomo.
La licenza rilasciata dal Comune prevedeva solo dieci appartamenti.
Ora hanno chiesto il condono al Comune per la variazione d'uso da magazzino/cantina ad unità abitativa ad uso abitazione.
Anche se il Comune concedesse il condono non ci dovrebbe essere anche un benestare da parte del condominio ad una variazione di consistenza di questo tipo, come minimo varierebbero le tabelle millesimali e le relative spese di riparto.
Grazie a chi mi darà indicazioni e suggerimenti tecnico / giuridici.
Gli impresari ( 2 soci ) che hanno costruito le due palazzine hanno venduto otto appartamenti e due se li sono tenuti di loro proprietà.
Oltre ai due appartamenti i costruttori si sono tenuti in proprietà anche due magazzini molto ampi già strutturati per essere trasformati in appartamenti. I magazzini sono sempre stati utilizzati come abitazioni e già dotati di allacci (luce, acqua e gas) e riscaldamento autonomo.
La licenza rilasciata dal Comune prevedeva solo dieci appartamenti.
Ora hanno chiesto il condono al Comune per la variazione d'uso da magazzino/cantina ad unità abitativa ad uso abitazione.
Anche se il Comune concedesse il condono non ci dovrebbe essere anche un benestare da parte del condominio ad una variazione di consistenza di questo tipo, come minimo varierebbero le tabelle millesimali e le relative spese di riparto.
Grazie a chi mi darà indicazioni e suggerimenti tecnico / giuridici.