mi è stato detto dall'amm.re che le decisioni per le quali viene richiesta l unanimità non si sono mai potute prendere in quanto in assemblea non ci sono mai tutti( specie nel ns condominio di 100 condomini) e quindi è automatica la mancanza di quorum. IO sono un semplice ragioniere capisco molte situazioni ma non posso immaginare che nella patria del diritto questo aspetto non abbia trovato una soluzione procedurale tolta quella semplicistica enunciata dall 'ammnistratore.In alcuni Paesi dove ho vissuto la procedura è in questo caso:
1) voto unanime dei presenti all assemblea e firma di ognuno su apposito modulo con adesione scritta valida anche per i deleganti
2)invio del verbale agli assenti con modulo analogo da controfirmare se d
daccordo
3) ritiro delle firme da parte dell ammre e se votato all unanimità l ammre procede informando i condomini all successiva E' possibile una cosa analoga in Italia ?
1) voto unanime dei presenti all assemblea e firma di ognuno su apposito modulo con adesione scritta valida anche per i deleganti
2)invio del verbale agli assenti con modulo analogo da controfirmare se d
daccordo
3) ritiro delle firme da parte dell ammre e se votato all unanimità l ammre procede informando i condomini all successiva E' possibile una cosa analoga in Italia ?