Condominio > Caso particolare

[jac1.0]

è bene comune non censibile che fa parte del condominio su cui insiste, però non sarebbe comune agli altri.

Vediamo la quistione da un punto di vista insiemistico.
Esistono N unità immobiliari. Esse possono essere suddivise in due gruppi (o sottoinsiemi): N1 e N2.
N1 e N2 insistono su parti comuni, rispettivamente: Cond1 e Cond2. Ma tutte e N insistono su parti comuni: Cond (l'impianto termico). Ecco, allora i condomìnii sono tre:
Cond1, Cond2, Cond. O no?

 

[arciera]

no[DOUBLEPOST=1407329310,1407329107][/DOUBLEPOST]1.1 - Il Codice civile: Per condominio si intende: "un edificio diviso per piani o porzioni di piano di proprietà di due o più persone, in cui esistono zone di proprietà esclusiva e zone di proprietà comune a servizio delle singole unità immobiliari".

Negli edifici in condominio quindi, ciascun condomino ha la proprietà esclusiva di uno o più appartamenti e un diritto di comproprietà sulle parti comuni dell'edificio: il suolo su cui sorge, le fondazioni , i muri maestri, il tetto, le scale, il cortile, i locali per la portineria, l'ascensore, e così via (art.1117 cc.).

potremmo suddividere il condominio in altri condominii: l'affitto e la riscossione e suddivisione in quote dell'affitto dell'appartamento del portiere, un altro condominio sui muri maestri, sulle scale, ed il cortile con i suoi bei fiori? ed il vialetto? ed il cancello? chi lo amministra il cancello? quello come san Pietro glielo facciamo amministrare a Jac

 

[jac1.0]

La definizione del codice è errata, perché il condominio (con-dominio) è la parte di edificio (non l'edificio) che è di proprietà comune. I condòmini posseggono la parte esclusiva (l'u.i.) e la parte comune (appunto, il condominio).
All'epoca della definizione inserita nel codice l'insiemistica non era diffusa, era roba da élite.

 

[arciera]

sofistico. La palazzina tutta si intende "in" condominio. Tanto è vero che chi comanda è il regolamento di condominio. poi, per caso, esistono proprietà esclusive (per grazia di Dio)

 

[jac1.0]

La palazzina tutta si intende "in" condominio

In realtà è il condominio ad essere nella palazzina.

 

[arciera]

questo è un punto di vista modernissimo. Quindi io non farei più parte del mio condominio, è il mio condominio che fa parte di me. Estrapolo la mia abitazione la cui collocazione non è più nel condominio bensì è il condominio che fa parte degli otto appartamenti della mia palazzina. Potrebbe essere più giusto così. Anzi, in questo modo finalmente non siamo più alla mercè degli amministratori padroni della cosa comune e quindi tiranneggiatori dei nostri appartamenti.

 

[arciera]

Eppure...eppure...hai ragione. Sarebbe, la tua, una bella rottura ideologica, la distruzione del concetto sociale, però così è avvertito dalle genti. Un caso fortuito per cui si è' vicini con la iattura di dover fare a mezzi con la caldaia

 

[arciera]

andavo di fretta: è soloun caso fortuito che esistono i vicini, una vera iattura. ed è una disgrazia dover fare a mezzi con la caldaia

 

[jac1.0]

è il mio condominio che fa parte di me.

No. La faccenda è questa. Il fabbricato ha u.i. e parti comuni. Le parti comuni sono con-dominio, ossia dominio dei titolari delle u.i. pro-quota indivisa. Il condominio (C) è una pertinenza dell'insieme (U) delle u.i.
In formula: C = pertinenza (U).

 

[arciera]

quindi chi gestisce la pertinenza ha anche in mano i destini delle u.i.. c'è qualcosa che non torna nella legge. troppo potere agli amministratori. Dovrebbero in ogni passo prendere ordini, anche sulle decisioni urgenti. Qui mi hai voluto portare?