J

jac1.0

Ospite
Salve, un quesito.
Le unità immobiliari di due palazzine, ciascuna delle quali è un condominio a sé, sono allacciate ad un unico impianto termico e pagano sulla base di una tabella millesimale. La gestione è affidata ad un amministratore diverso da quelli dei due condomìnii suddetti.
Vi chiedo: questo impianto termico può (o addirittura deve) essere registrato all'agenzia delle entrate come condominio?
Grazie.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Possibile? Vi sono due condominii con due amministratori allacciati ad una centrale termica amministrata da un altro amministratore ancora? Ma linpeschi tutti te ad aprile!! Non sarebbe il caso che l'impianto lo si affidasse ad una persona del condominio e questa lo facesse gratis come penso che sia, e quindi non sI facesse nulla di nulla?
 
J

jac1.0

Ospite
Non sarebbe il caso che l'impianto lo si affidasse ad una persona del condominio e questa lo facesse gratis come penso che sia, e quindi non sI facesse nulla di nulla?
Non è il caso perché:
- i condòmini (insieme costituito dagli abitanti dei due condomìnii) sono circa 60
- le spese non si riducono al costo del metano (si pensi che c'è anche il sistema di contabilizzazione del calore).
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma guarda te! Non credo che si possa utilizzare la normativa specificatamente studiata per un condominio. Più che altro e' una gestione. Una società di gestione, una società di servizi. Se e' una persona fisica dovrebbe essere assoggettata a quelle regole specifiche
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
No no no, non scherzo proprio. Non puo' essere un condominio. Deve essere gestito da un società di servizi, o anche da un singolo stipendiato senza collaborazione continuativa, si possono fare i versamenti INPS con i buoni comprati dal tabaccaio.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non è tanto strano quello che dici @jac1.0 . Nel vecchio condominio dove lavoro, il vecchio costruttore (Un architetto) pensó bene di dividere il fabbricato in 2 condomini separati SENZA però di fatto mai fare il tipo frazionamento al catasto. Infatti pur essendo due gestioni indipendenti (pur essendo entrambi inglobati nello stesso stabile e 2 amministratori diversi) a catasto appaiono ancora come un unica entità mentre a rigor di logica dovrebbero essere 2 le entità. Credo sia un caso simile al mio, ossia vecchio condominio "frazionato di fatto" di cui nessuno ha pensato di frazionarlo catastalmente. Si faceva tanto al chilo poi però saltavano fuori i casini che ti ho spiegato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Vi chiedo: questo impianto termico può (o addirittura deve) essere registrato all'agenzia delle entrate come condominio?
basta essere in due per fare un condominio con la sua PIVA; i condòmini saranno il condominio A) ed il condominio B); ognuno rappresentato con i propri millesimi.
La caldaia sarà alloggiata in qualche ambiente avrà bisogno della manutenzione, degli aggiornamenti secondo il regolamento del VV.FF., si consumerà corrente ecc... ecc... .
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
mi sa che non avete capito nulla!! fatemela dire amici: jac vuole passare solo la caldaia come condominio. Con le leggi di un condominio. Non è possibile, chi la gestirà, la gestirà come una società di servizi.
 
J

jac1.0

Ospite
La caldaia è un bene comune, è un con-dominio. Nel caso in ispecie i condòmini sono anche condòmini di due condominii distinti. Se l'insieme dei due fabbricati fosse stato definito come un unico condominio, il problema non si sarebbe posto, perché si sarebbe stati di fronte a un condominio con tante proprietà separate, essendo due i fabbricati (ingressi, scale, lastrici, etc.) e con una sola proprietà comune a tutti: la centrale termica.
 

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