lollogp

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La risposta è scontatissima!
L'unica cosa potrebbe essere una proposta di cessione da parte loro del diritto a fronte di una mia cessione di parte del terreno dove insiste la servitù.
Ad esempio: la servitù ha larghezza di 2,5 m per tutta la lunghezza del mio terreno, gli propongo di cedergli la proprietà di 1 m della larghezza per l'intera fascia.
Ma vorrebbe dire riconfinare fisicamente i terreni, e non so se varrebbe la pena.

Mi sa che tengo tutto così com'è!
 

lollogp

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Come dicevo all'inizio:
"Da molti anni il terreno laterale al nostro è di proprietà della stessa famiglia (forse sono intestati uno terreno al marito ed uno alla moglie, ma non ne siamo sicuri) e quindi hanno un accesso diertto alla strada pubblica."
Nello stato di fatto i due terreni (quello dietro il mio e quello laterale) sono uniti ed utilizzati dalla stessa famiglia, ma la proprietà non è la stessa: uno risulta intestato al marito (dietro), l'altro (a fianco) della moglie.
Il diritto si è creato con atto di compravendita molti anni fa.
 

Dimaraz

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sarebbe già difficile se la proprietà fosse la stessa

considera solo questo: in caso di vendita di quella delle due che non ha accesso diretto, dovrebbero istituire una servitù sull'altra, tu nei loro panni cosa faresti?

Se la proprietà diventa "unica" (in quanto coniugi) la servitù può "sparire"....e se un domani vi fosse rottura rimarrà l'opzione di ripristino della servitù o di rendere il terrreno dell'ex-coniuge "servente".

Come spiegato le cosa non sarà "indolore" (gratis)...ma tentar non nuoce.
Poi ciascuno è padrone del proprio portafoglio.
 

Gianco

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Professionista
Se con "pagamento" il Giudice disporrà la restituzione di parte di quanto versato.
Non credo proprio che un giudice possa annullare un regolare atto pubblico: sono questioni private ed il giudice non è un re che ha qualsiasi diritto sui sudditi.
Per rendere l'idea, se uno compra un pezzo di terreno intercluso non agricolo perché magari spera di unirlo ad un altro che ha accesso proprio e non riesce a concludere l'affare, il terreno acquistato resterà inaccessibile ed il giudice se interpellato non potrà imporre alcuna servitù a carico dei terreni edificabili circostanti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non credo proprio che un giudice possa annullare un regolare atto pubblico:

Piano...io ho letto questo:
Sul terreno esisteva una servitù di passaggio, costituita molti anni prima, quando il precedente proprietario aveva venduto una porzione retrostante del terreno ed aveva permesso di accedervi.
Quindi nessun "atto" firmato specifico sul passaggio
Resta il dubbio dell'ultima aggiunta:
Il diritto si è creato con atto di compravendita molti anni fa.

Che interpreto come ripetizione del passo in esordio ovvero l'atto di vendita del solo terreno posteriore (intercluso).

D'altro canto non vedo con quale senno il precedente proprietario avesse ceduto un diritto di servitù "contrattualizzando"...sarebbe stato meglio frazionare e cedere direttamente il terreno che sarebbe diventato passaggio.

Solo un attento esame dei documenti potrà dipanare i dubbi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
D'altro canto non vedo con quale senno il precedente proprietario avesse ceduto un diritto di servitù "contrattualizzando"...sarebbe stato meglio frazionare e cedere direttamente il terreno che sarebbe diventato passaggio.
Se esiste una servitù, la fascia di terreno ne è gravata fintanto che sussiste la stessa, restando invariata la proprietà. Cessando la servitù l'area può essere totalmente utilizzabile. Mi riferisco alle aree in zona di espansione nelle quali la servitù di passaggio necessita fintanto che esiste la ripartizione fondiaria iniziale. Ma nel momento in cui detta servitù scompare perché il terreno è incluso in una lottizzazione, la fascia gravata da servitù riprende il suo valore come il resto del lotto.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Se la proprietà diventa "unica" (in quanto coniugi) la servitù può "sparire"....e se un domani vi fosse rottura rimarrà l'opzione di ripristino della servitù o di rendere il terrreno dell'ex-coniuge "servente".
perchè la proprietà diventi "unica" e poter definire che la servitù sia inutile è necesario che i due coniugi cedano ognuno una quota del proprio bene all'altro così da essere entrambi cointestati, e anche fondere le du aparticelle, cosa estremanente improbabile
 

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