uva

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Se non la ritira però . . . . .
Se non la ritira è un problema suo, non certo tuo.

E' essenziale che la raccomandata a.r. sia recapitata al destinatario almeno 6 mesi prima della scadenza. Se lui non è in casa o non la ritira il postino gli lascia nella cassetta delle lettere l'avviso di giacenza. Anche nel caso in cui l'inquilino non si rechi all'ufficio postale per ritirarla, vale la presunzione legale di conoscenza. Quindi la comunicazione della tua volontà di non rinnovare il contratto di locazione in scadenza è perfettamente valida.
 

Luigi Criscuolo

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Una volta mentre ero in coda all'ufficio postale per ritirare una raccomandata ho assistito a questo episodio. Un tizio, quando è il suo turno, da all'impiegato il tagliando di avviso di giacenza, l'impiegato va e recupera la raccomandata, ritornato allo sportello, chiede: è lei il destinatario? lui no. Per ritirare mi deve dare la delega. Io ho la delega ma il destinatario vuole sapere chi è il mittente. L'impiegato: per dirglielo mi deve dare la delega ed un suo documento, altrimenti nulla. L'interlocutore chiama il destinatario e, con il destinatario al telefono, chiede: ma non mi può dire neanche da quale città viene la raccomandata? Risposta No, guardi che c'è gente che sta aspettando per ritirare. Il tizio: chi se ne frega io posso avere grossi problemi se ritiro questa raccomandata. Si è levato un coro di "ma vaffa..." da parte dei presenti. Al che l'impiegato: senta mentre lei decide si metta di lato io continuo a servire il resto del pubblico, quando ha deciso me lo dice. Il tizio ha continuato la telefonata concitata con il destinatario, poi si è allontanato, senza ritirare.
 

uva

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è come se l'avesse ritirata.
Ok, ma non è poi così importante se l'inquilino ritira o non ritira la raccomandata!
Provo a spiegare quanto mi disse tempo fa un avvocato.
La disdetta del contratto di locazione (e pure la volontà del locatore di non rinnovarlo, come nel caso in esame) è un atto unilaterale recettizio. Quindi produce effetto dal momento in cui l'inquilino destinatario ne viene a conoscenza (art. 1334 cod.civ).
Come si individua questo momento?
Lo individua il successivo art. 1335 cod.civ: è il momento in cui la comunicazione arriva all'indirizzo del destinatario. Siccome stiamo parlando di una raccomandata, coincide col giorno in cui il postino lascia l'avviso di giacenza nella cassetta delle lettere dell'inquilino, se quest'ultimo non era in casa o comunque non l'ha ritirata subito. E non è rilevante se non la ritira neppure in seguito.

Quindi io consiglierei a @1giggi1 di porre attenzione a due cose:
1) Spedire tempestivamente la raccomandata, per essere certo che arrivi al destinatario almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto di locazione (6 mesi è il termine di preavviso stabilito dalla legge).
2) Spedirla all'indirizzo esatto: normalmente nei contratti di locazione c'è una clausola in base alla quale il conduttore elegge domicilio nell'unità immobiliare locata, anche se di fatto non la occupa.

C'è da dire che l'art. 1335 prevede per il destinatario la possibilità di dimostrare che non è venuto a conoscenza della disdetta del contratto (o ne è venuto a conoscenza oltre il termine dei 6 mesi). Ma non potrà concretamente dimostrarlo se la raccomandata è stata spedita appunto tempestivamente e all'indirizzo corretto.
 

basty

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Io so che se non la ritira, dopo la compiuta giacenza, ti viene riconsegnata ed è come se l'avesse ritirata.
Non ricordo in quale discussione sia stato trattato il tema del "non ritiro": che concludeva comunque sul fatto che trascorso inutilmente il periodo di giacenza, viene assunta come data di ritiro una data convenzionale, legata all'avviso di giacenza o roba simile. (nell'arco appunto dei 30gg). Argomentazione data da @Nemesis

Se la raccomandata è inviata per tempo, qualunque sia il criterio aritmetico usato per assumere la data convenzionale, sarà considerata "pervenuta a conoscenza dell'inquilino", entro i termini di legge.
 

alberto bianchi

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Visto che ho ancora il dubbio, ma devo spedirla (e deve arrivare) almeno 6 mesi prima della scadenza o devo farlo con 12 mesi di anticipo?
Per me puoi farlo anche subito così gli dai tutto il tempo per trovarsi una nuova sistemazione.
Se non ti risponde, fra 6 mesi glie ne mandi un'altra con lo stesso contenuto: Memento Homo mala tempora currumt. E se la risposta ancora non arriva, fra 12 mesi l'Ultimatum. Inizio gennaio 2019: sfratto.
Non saranno i 20, 30 0 40 Euro di spese postali in più che ti rovinano l'esistenza.
 

basty

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Comunque avrai due opzioni:
- comunicare che intendi risolvere il contratto in essere con la disponibilità a rinnovarlo a nuove condizioni
- comunicare che intendi risolvere il contratto in essere e tornare nella disponibilità dei locali

La scelta dipende dalla valutazione che dai agli attuali conduttori: se ritieni utile proseguire il rapporto o è meglio perderli che trovarli.
 

alberto bianchi

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Se devi pagare le imposte sul reddito, IMU, spese condominiali di proprietà, ed imprevisti vari, con 200 Euro pensi che non avanzino nemmeno gli spiccioli per un lecca lecca.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se devi pagare le imposte sul reddito, IMU, spese condominiali di proprietà, ed imprevisti vari, con 200 Euro pensi che non avanzino nemmeno gli spiccioli per un lecca lecca.
Lo so, ma quando mio nonno era in vita e aveva problemi, il conduttore gli faceva quasi da badante. Dal 2002 nonno non c'è più e quindi il prezzo di favore non ha più senso.
 

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