sergio gattinara

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Ho l'impressione che , essendo di moda parlare male delle banche, quasiasi scusa è. buona.@daniele78 afferma che i tassi bancari dipendono dal costo del denaro imposto dalla BCE
Non è così, nè potrebbe esserlo. I tassi che la BCE applica alle banche che ricorrono per gli approvigionamenti alla BCE sono una componente del costo del denaro che ogni banca calcola costantemente per ritrovarsi ,come dicono gli americani a vendere un dollaro a 0,50 centesimi.
Questi calcoli vengono fatti dalle due tesorerie e dall'ufficio gestione finanziaria con la sovrintendenza dell'ufficio "controllo di gestione"
Il tasso di interesse è una componente di questo calcolo a non è la sola e non viene limitata ai tassi dell BCE che per le cifre ch tratta ,
chiedo scusa ma il mio messaggio è incompleto e l'ho inviato per errore Continua
Nel calcolo ci si mette tutto dal costo del personale a quello delle riserve dall'incidenza degli insoluti ai bad debts agliammortamenti ecc.Tale costo passa dal4<% all'8%a seconda dell'efficienza della banca
Accertato questo, le banche si sono buttate su tutte le operazoinche potevano generare commissioni senza prestare denaro
Un'limacosaè la deregulation
Prima le banche funzionavano su input Bankitalia l come lacinghia di trasmissione della politica monetaria del governo in cambio del monopolio delcredito.
Con la deregulation questo è saltato e le banche si sono trovate ad avere un costo del denaro più alto di quello dei nuovi concorrenti
Ecco spiegato il perchè le anche si sono mess a fare di tutto.
Non c'è da stupirsi se si occupano anche di case.
Negli anni 90 ero a Londra e le banche operavanogià in questo settore
 

Daniele 78

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purtroppo sembra che all'estero (germania, Francia, belgio, ecc. ) questo funzioni, probabilmente il problema è la solita Italia dove tutto costa caro e nessuno paga, nemmeno lo Stato
I prezzi sugli immobili sono più che dimezzati ma la brutta abitudine di pagare a Babbo morto (quando va bene) è rimasta.
Questo viene tollerato finchè ci rimane ancora qualcuno, ma se continua di sto passo in Italia non ne rimmarrà uno solo a lavorare...voglio vedere poi quando ci sarà da far manutenzioni chi le fa e sopratutto COME le farà...
 

sergio gattinara

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conscevo la massima che fa il paio co l'altra dell'ombrello che le banche prestano quando c'è il sole e lo ritirano quando piove.
Però facci caso una banca viene richiesta di mettere soldi non suoi con n margine pressochè modesto e darlia chi ci guadagna non meno d un margine a due cifre
 

Daniele 78

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caro @Daniele 78 leggiti il seguito al ,mio messaggio che avrai notato che finiva monco
Stavo per risponderti. Capisco il problema da un'altro punto di vista (dopotutto le Banche sono istituti di credito e non onlus e/o beneficenza) su questo non discuto.
le banche si sono buttate su tutte le operazoinche potevano generare commissioni senza prestare denaro
Io discuto sul fatto che le banche ormai si sono buttate (da qualche anno) QUASI ESCLUSIVAMENTE su operazioni che generano commissioni senza prestare denaro...ma facendo così hanno di fatto eliminato il credito al privato (singolo o impresa) con queste conseguenze:
  • Crollo del mercato immobiliare(anche le banche ci hanno rimesso) in quanto la garanzia data a copertura del mutuo non vale più granchè

  • Nessuno (ovviamente proprio perchè la Banca non presta soldi) chiede il mutuo e tantomeno paga interessi passivi, anzi molte imprese (anche molto molto solide) sono andate si in difficoltà ma allo stesso tempo vista la chiusura mentale della Banca hanno ben pensato di o chiudere l'attività e portarla all'Estero e contemporaneamente di chiudere il conto alla Banca.

Quando anche solo 10 imprese che fatturavano 500.000/1 milione annui (in edilizia non se grande se fatturi ciò ma è la dimensione di vecchie medio piccole aziende di pochi anni fa) decidono di CHIUDERE il conto, alla Banca (che inizialmente non ci voleva sentire) inizia a fare il conto degli interessi che perde...(specialmente in una piccola provincia come la mia) bè inizia a" drizzare" le orecchie perchè rischia poi di chiudere qualche filiale.

Non so se hai presente Biverbanca (ex Cassa di Risparmio Biella e Vercelli) di fatto è stata assorbita dalla CRT Asti e la sede qua di Biella la stanno per Chiudere per trasferire tutto ad Asti.

Anche la filiale biellese di Intesa S.Paolo non è messa benissimo, è si è venduta il palazzo storico dove da sempre ha operato (ai tempi era solo S.Paolo) per trasferirsi in un posto molto molto più piccolo.

Vedi che alla lunga la "chiusura mentale" verso il credito al consumo si sta ripercuotendo pesantissimamente sulle banche stesse.
 

Daniele 78

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Professionista
La Banca sta diventando (almeno per quello che vedo qua) sempre di più un mero strumento d'intermediazione tracciabile per pagare bollette delle utenze, pagare i canoni, ma non per fare nessuna operazione d'investimento nell'economia reale.
E credo che questa caratteristica (ossia fare il mero intermediatore tracciabile) non possa portare da nessuna parte la Banca.

Devono invertire strada prima che sia troppo tardi anche per loro, perchè da queste operazioni non possono pensare di ricavare gli interessi per mantenere tutta la loro complessa struttura.
Credo che non ci sia molto altro da aggiungere su ciò.
 

Daniele 78

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TUTTO GIUSTO

Pero leggiti quello che dispone BASILEA sull'erogazione del credito e capirai
saluti
Avevo letto di Basilea, ed ho capito perfettamente che tutto questo empasse che si sta creando è dovuto tanto al protocollo Basilea (sono arrivati al Basilea 3 vero??).

Il fatto è che emerge che hanno studiato il Basilea (dal mio punto di vista) a tavolino senza pensare all'operatività sia dell'Impresa sia della Banca che vive tanto sulle commissioni dei fidi per aprire linee di credito importanti.

Per farti il paragone sarebbe un pò come nel mio lavoro pensare di fare una Direzione Lavori per la costruzione di un edificio (pubblico o privato) o una qualunque opera d'arte (un ponte, un cavalcavia) SOLO dall'ufficio.
Ti garantisco che SENZA un contatto diretto con il mondo operativo di un cantiere puoi avere anche 10 MASTER in Ingegneria edile(faccio un'esempio) ma non saprai mettere in pratica NULLA delle conoscenze teoriche apprese; quindi costruire un'immobile e farlo bene.
Ormai siamo abituati a pensare che una è una persona vale esclusivamente in base al titolo che può esibire (il pezzo di carta), ma senza una minima conoscenza pratica dell'opera quel pezzo di carta serve a poco (non dico a cosa perchè sarei scurrile e anche tanto).

Siamo portati a pensare che l'Architetto valga più del Geometra e quest'ultimo più dell'operaio...cosa che NON è assolutamente vera...anzi. Spesso s'invertono completamente, e l'esperienza gioca un ruolo più che decisivo.

Ecco il Basilea io lo vedo allo stesso modo, fantastico dal punto di vista teorico una porcheria immane dal punto di vista operativo altrimenti non si spiegherebbero tutti questi casini.

Parlando con mio papà che ha molta esperienza (segue proprio la parte di contatto con le Banche) una volta era più facile avere a che fare con lo stesso Direttore di banca più anni e a costruire una sano rapporto di collaborazione/conoscenza, per cui era in grado di valutare meglio l'azienda (conoscevate l'imprenditore, conoscevate meglio la sua storia, le sue capacità anche le sue mancanze) il giudizio era più completo e sicuramente sapevate tutelare meglio anche l'interesse sia vostro che della Banca stessa.

Ora sento di Direttori di Banca che hanno 30 master (da vedere) e tutti meno che quarantenni, che entrano in azienda (ad esempio per discutere di apertura di linea di fido importante per una nuova attività) credono di sapere TUTTO e poi il ragioniere (il semplice diplomato) gli da le "stangate" pazzesche perchè operativamente NON SANNO NIENTE ma si atteggiano.

Li detesto in una maniera assurda; mentre mi piacerebbe moltissimo (e te lo dico da uomo di 36 anni) vedere una persona molto matura (sia d'età che di testa) a ricoprire quel ruolo delicato... perchè l'esperienza che impari sul campo dopo tanti anni ti insegna quello che tutti i MASTER del mondo mai ti insegneranno...
 

sergio gattinara

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Proprietario Casa
Ho 75 anni compiuti con 40 di banca in giro per il mondo. Quello che dici è tutto vero. Adesso non esaminano più i bilanci. Li inseriscono nelcomputer e se i parametri sono in linea erogano il credito- E di lì non si spostano. Quando lavoravo mi sono divertito a sottoporre un bilancio perfetto di un'azienda inesistente .quando mi sono accorto che stavano autorizzandola li ho fermati. Noi, la mia classe , si andava a fare le visure catastali, si andava a visitare la fabbrica, si parlava con clienti e fornitori e poi si esaminavano gli immobili non accontendandoci della stima del geometra che lavorava per noi. Poi facevamo discussioni del tipo " Se lo stadio di Trivero è della Ermenegildo Zegna quanto vale a bilancio e la conclusione pèr noi era ZERO perchè in caso di escussione chi ce lo compra ?
A New York e Londra mi mandavano i Bocconiani che arrivavano pieni di sogni ma soprattutto pieni di sè. Non sapevano che si sarebbero trovati con un ragioniere di Vercelli. C'è un proverbio spagnolo che dice " el diablo sabe mas por viejo que por diablo"che significa che il diavolo ne sa di più perchè è vecchio non perchè si è diplomato diavolo.
Conclusione : sono sempre riuscito a ridemensionali ed a farli letteralmente piangere.
I miei amministratori delegati delle due banche italiane dove ho lavorato era proprio quello che volevano. Il mi soprannome era " il gattaccio" e mi stava bene Questo approccio ce l'hanno, ma solo in parte le banche coperative e le popolari e è per questo , forse, che vogliono far sparire-
 

Daniele 78

Membro Storico
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@sergio gattinara Mi confermi quello che penso, che un ragioniere con un minimo di preparazione ma sopratutto tanta esperienza mio padre lavora dal 77/78 se erro (Ragioniere di Biella classe 53) lavorato una vita come dirigente al gruppo A&O (Tosetti) fino al 2000 e poi dopo si è lanciato assieme a me (Geometra iscritto) dapprima solo nel immobiliàre e poi dal 2005 anche nelle costruzioni; il ragioniere un minimo ****uto (passami il termine) si divora letteralmente in un boccone il Laureato della Bocconi (scusa il giro di parole) che pensa di saper tutto uscito da scuola. E qualche scena molto divertente in ufficio l'ho vista con i miei occhi e gente che entrava con la spocchia del "non sai chi sono io" ad dover uscire con la "testa bassa e la coda tra le gambe". Purtroppo molti pensano che l'avvento dei computer abbia sostituito il pensiero logico ed il ragionamento, mentre i computer senza un pensiero logico e razionale che li comanda non servono a niente. La tecnologia deve essere SEMPRE sotto il controllo dell'uomo, ma a volte credo che per alcune persone (e mi vergogno che molte appartengano alla mia generazione) valga l'esatto contrario. Insomma schiavi della tecnologia.
 
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