pcit

Nuovo Iscritto
Egregi Signori
chiedo un vs cortese parere su quanto segue:
-un immobile in corso di costruzione è detenuto per quote diverse da tre fratelli, originariamente proprietari pro-indiviso (divisione e compravendita di quote)
-l'immobile è stato dichiarato in Catasto (senza attribuzione di rendita, cat. F3) e graficamente rappresentato con l'Elaborato Planimetrico
-ciascuno dei fratelli sta realizzando un appartamento al momento individuati catastalmente (se è lecito dire) come sub in termini di Elaborato Planimetrico (non ci sono planimetrie che verranno alla fine dei lavori)
-il titolo edilizio del fabbricato esiste e, da progetto, la porzione da alienare corrisponde ad una stanza ad angolo di un locale mansardato, stanza non ancora realizzata (non ci sono le tramezzature)
-la cessione di una porzione di quota da uno dei fratelli (A) ad un altro (B) richiede l'individuazione grafica e quantitativa del bene (un nuovo sub che A cede a B), anche ai fini della valorizzazione

Come individuare il bene in modo da andare finalmente dal notaio?

grazie
 

hanton21

Membro Assiduo
lascia perdere : troppi inghippi alla base e puo' accadere (come gia' in passato) che la ditta dichiari fallimento PRIMA di aver completato i lavori : in quel caso ti ritroveresti a pagare anche i fornitori dei materiali che ,magari.non sono stati saldati....NON RI FIDARE ! ciao:sorrisone::sorrisone:
 

erwan

Membro Assiduo
la mia esperienza è del tutto opposta, ma anche a prescindere dalla tua opinione dal notaio non si può prescindere, perché è lui in ultima analisi che deve stipulare l'atto, ed a lui la legge impone di identificare i beni che ne fanno oggetto;
si dovranno quindi comunque seguire le sue indicazioni, e tanto vale chiedergli da subito cosa richiede per poter validamente rogitare.
 

griz

Membro Storico
Professionista
vediamo se ho capito bene:
siete 3 fratelli ed avete in proprietà secondo quote diverese un immobile
l'immobile è in costruzione,censito in F3 secondo i subalterni che indicano le 3 proprietà con una consistenza che è assimilabile alla riepettiva quota indivisa
avete la necessità di trasferire una parte da uno all'altro

se è così, direi che dovreste dividere l'imobile secondo le quote ed assegnarvi le proprietà distinguendole coi sub, poi è sufficiente individuare la parte da trasferire con un nuovo subalterno, sempre in F3 e fare il trasferimento

sempre se ho inquadrato la situazione che detta così non è chiarissima
chiaramente il tutto va concordato col notaio che deve essere d'accordo, avrete un problema sui valori degli immobili in quanto F3 non ha valore determinato, quindi opinabile quindi passibile di accertamento
 

pcit

Nuovo Iscritto
a Griz
hai ben "inquadrato".
Quel che mi interessa è il tecnicismo per registrare in catasto (sempre restando agganciati alla cat. F3) la nuova situazione. E' sufficiente un elaborato planimetrico che riporta la situazione aggiornata (da sottoporre al noaio per il rogito) oppure ci vuole altro?
grazie (e grazie a tutti gli altri)
ps - Quanto al valore, immagino che andrà stimato o con perizia giurata o con ricorso al database OMI.
 

griz

Membro Storico
Professionista
le unuità in F sono identificate in generale solo sull'elaborato, è quindi corretta l'impostazione che avete
a volte si opta per una scheda dell'unità ma la cosa e un po' extra procedura da alcuni anni e deve essere giustificata e concordata col tecnico del catasto che l'approverà
nel vostro caso, per l'assegnazione delle unità secondo quota, basta quello che avete, potrebbe essere necessario valutare bene l'identificazione della parte de cedere da uno all'altro, un tecnico incaricato vi saprà sicuramente indicare cosa è meglio
 

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