mariooo

Membro Attivo
Proprietario Casa
La mia compagna ha messo in vendita un immobile. Si è presentato un acquirente con una caparra per acquisire la casa. Nel frattempo la pioggia di fortissimo temporale ha creato dei danni risolvibili sul parquet e sui muri bagnadoli. Io provvederò a sistemare il tutto con l'aiuto del parquetista e dell'imbianchino in modo da ripristinare il tutto prima del rogito. L'acquirente è venuto a sapere del danno e ha iniziato a contestare il prezzo d'acquisto.
Posso restituirgli la caparra e dire che non siamo intenzionati a vendere la casa a un prezzo inferiore alle nostre aspettative? Inoltre abbiamo già fornito al suo notaio tutti a dati e il rogito dovrebbe avvenire il 5 di luglio.
Tra le varie condizioni che abbiamo accettato c'era il fatto che il compromesso non è stato registrato ed inoltre sull'atto notarile comparirà una cifra inferiore di circa tremila euro che dovrebbe darci fuori contratto di vendita e che sicuramente non ci darà perchè ritiene che il prezzo concordato non è più corretto.
Inoltre ci ha contestato il fatto che abbiamo preso quasi tutti i mobili presenti nell'immobile.
Nel compromesso non si è fatto cenno assolutamente all'arredo.
Datemi dei raguagli... siamo molto irritati
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Purtroppo questo è il risultato del fai da te.
Il compromesso è valido anche se non registrato: ma se avete incassato la caparra, è possibile che il fisco se ne accorga,e dobbiate pagare in seguito la mancata registrazione e le sanzioni.
Per i danni da temporale, imprevedibili, non è possibile da qui sapere se effettivamente sono rimediabili o no.
È evidente che se la casa è in condizioni diversa da prima, l’acquirente ha diritto a pagarla meno; dovrete trovare un punto d’inconto, oppure risolvere consensualmente il contratto.
Certo non puoi ridargli la caparra e basta: dovrete sottoscrivere un accordo .
Per i tremila euro in nero, male avete fatto ad accettare; oltretutto non hai alcun vantaggio, e avrai solo difficoltà ad averli.
Per i mobili, se non avete scritto niente in merito, normalmente si intende che le case sono vendute vuote .
Se avesse voluto comprare anche i mobili, avrebbe dovuto dirlo, e scriverlo nel contratto.
Se invece avete promesso a voce di lasciarli, e ora li avete portato via, è un problema di coscienza più che di contratto.
Capisco la vostra irritazione, ma anche l’acquirente ha diritto a comprare la casa nello stato in cui l’ha vista.
Ripeto, incontratevi con calma e buona disposizione, e cercate un accordo.
 
U

User_29045

Ospite
Oltre a precisare se i mobili verranno lasciati o meno nell'appartamento (normalmente gli appartamenti vengono venduti vuoti, come già scritto), è bene precisare anche - in forma scritta - lo stato delle utenze (acqua, luce, gas, telefono) alla data del rogito notarile di compravendita.

Per non avere rogne, conviene far cessare le utenze prima del rogito, ma è bene che la parte acquirente ne sia informata, perché quando riceverà le chiavi non gli funzionerà né l'acqua, né la luce, né il gas, né il telefono.
 

mariooo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per il suo intervento... proveremo a cercare un accordo.
In realtà tutto è stato predisposto dal compratore e noi non essendo esperti ci siamo fidati. Forse potremo rinviare il rogito a una data tale da permetterci di ripristinare e ricondizionare l'immobile a nostre spese, anche perchè nel compromesso la data ultima dell'eventuale rogito era prevista entro il mese di settembre. Mentre lui ci ha fatto pesare il fatto che siccome intendeva affittarlo a turisti ci sta rimettendo.
Inoltre noi possiamo registrare il compromesso per fatti nostri? entro quanto tempo va fatto? Non doveva farlo il compratore?
E' stata molto gentile.
Grazie ancora.
Saluti
 
U

User_29045

Ospite
Il compromesso va registrato entro 20 giorni dalla sottoscrizione, oppure 30 giorni se ci si è avvalsi di un notaio:

 
U

User_29045

Ospite
Mentre lui ci ha fatto pesare il fatto che siccome intendeva affittarlo a turisti ci sta rimettendo.

Che cosa lui avrebbe voluto fare con l'immobile, non è stato oggetto di considerazione per la determinazione del prezzo, altrimenti avrebbe dovuto specificarlo in forma scritta.
Quindi non può essere fatto pesare al venditore, la scusa non regge. Se ti dice che voleva usarla come residenza papale, alla fine gli regali l'appartamento e gli dai pure 100.000 euro come sanzione per non averglielo lasciato subito.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
anche perchè nel compromesso la data ultima dell'eventuale rogito era prevista entro il mese di settembre. Mentre lui ci ha fatto pesare il fatto che siccome intendeva affittarlo a turisti ci sta rimettendo.
Premesso, come detto, che sarebbe meglio trovare un accordo, non avete nessun obbligo di rogitare in luglio, vista la data prevista nel contratto ( sempre basandosi su quanto riportato, non avendo letto quanto avete firmato).
Quindi potreste dirgli che siete disposti a rogitare il 5 luglio, solo se lui accetta la casa come è, con gli interventi che hai detto sopra di parquettista e imbianchino( se fai in tempo), e naturalmente senza mobili.
E i tremila in nero, fatteli dare regolarmente, se riesci: fino a quella cifra potrebbe darteli ufficialmente anche in contanti. In ogni caso prima della firma del rogito e dalla consegna delle chiavi.
Soprattutto non lasciare che si faccia forte della vostra ingenuità.
Se hai altri dubbi, chiedi qui, se possibili ti si aiuta volentieri.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Fate fare un preventivo dei danni, e se l'acquirente accetta lo sconto sul prezzo siete a cavallo altrimenti 30.000,00 €. di colore non li vedete più
 

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