eleted

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Salve a tutti, il quesito che vi pongo è il seguente:"sono in trattativa per l'acquisto di un immobile, non è stato fatto alcun compromesso e rogito naturalmente, poichè vi è un piccolo problema! Da mesi sono stati approvati durante un'assemblea condominiale lavori di ristrutturazione all'intero stabilimento (terrazo, facciate ,cortile ecc..)e questo comporterebbe una spesa di circa 20 euro a condomino.la parte venditrice, composta da 5 eredi, vuole che mi accolli le suddette spese, mentre io, sostengo che, il lavoro, essendo già da tempo approvato spetti a loro.
Mi aiutereste a fare chiarezza, e come devo comportarmi? Grazie".
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Vi consiglio di mettere tutto in chiaro prima della firma del preliminare e relativo rogito, perchè se la delibera è antecedente, la relativa spesa è a carico del venditore, il quale potrebbe chiedere un costo relativamente superiore per il beneficio che ne godrà l'acquirente.
In pratica è molto meglio chiarire le cose prima e non dopo a cose avvenute, perchè potrebbe causare malumori e/o addirittura lite giudiziale.

La deliberazione dell'assemblea condominiale riguardante l'esecuzione di opere straordinarie all'edificio, precedente di qualche giorno la vendita di unità immobiliari, determina che gli acquirenti debbono pagare le spese relative, trattandosi di obligationes propter rem. Non esclude il debito degli aventi causa verso il condominio la mancanza di informativa tra le parti circa la deliberazione stessa e gli acquirenti sono chiamati a rispondere delle spese solidalmente con l'alienante, non al suo posto. E,dal momento che la buona fede avrebbe voluto che l'obbligazione fosse dichiarata nelle trattative e indicata nei contratti, poichè rilevanti nel sinallagma, la parte venditrice è tenuta alla manleva per tali spese. (Trib. civ. Milano, sez. VIII, 14 settembre 2006, n. 10141)

In caso di vendita di un’unità immobiliare in condominio, nel quale siano stati deliberati lavori di straordinaria manutenzione o di ristrutturazione o innovazioni, in mancanza di accordo tra le parti, nei rapporti interni tra alienante e acquirente è tenuto a sopportarne i relativi costi chi era proprietario al momento della delibera dell’assemblea. Ne consegue che, ove tali spese siano state deliberate antecedentemente alla stipulazione dell’atto di trasferimento dell’unità immobiliare, ne risponde il venditore, a nulla rilevando che tali opere siano state, in tutto o in parte, eseguite successivamente, e l’acquirente ha diritto a rivalersi, nei confronti del proprio dante causa, per quanto pagato al condominio in forza del principio di solidarietà passiva di cui all’art. 63 delle disp. att. c.c. (Cass. Civ., Sez. II, n. 24654 del 3 dicembre 2010)
 

adimecasa

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Professionista
se i lavori sono approvati ma non ancora eseguiti, tu compri un valore di un immobile che necessita interventi di ristrutturazione che andrai a godere tu, pertanto le spese gia approvate ma non eseguite sono ha tuo carico
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Salve a tutti, il quesito che vi pongo è il seguente:"sono in trattativa per l'acquisto di un immobile, non è stato fatto alcun compromesso e rogito naturalmente, poichè vi è un piccolo problema! Da mesi sono stati approvati durante un'assemblea condominiale lavori di ristrutturazione all'intero stabilimento (terrazo, facciate ,cortile ecc..)e questo comporterebbe una spesa di circa 20 euro a condomino.la parte venditrice, composta da 5 eredi, vuole che mi accolli le suddette spese, mentre io, sostengo che, il lavoro, essendo già da tempo approvato spetti a loro.
Mi aiutereste a fare chiarezza, e come devo comportarmi? Grazie".
Scusa, forse ho capito male: tu per 20 euro non fai il rogito e i venditori, per 4 euro ciascuno si impuntano?:disappunto:
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
INDIPENDENTE del capitale per intervenire sulla ristrutturazione, se è come sopra detto nel mio post, vale la mia risposta se hai comprato come visto e piaciuto, ciao
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi scuso un importo di circa 20'000,00 euro
Se le spese straordinarie sono deliberate precedentemente al rogito e non vi mettete d'accordo e/o per mancanza d'informativa, devi pagare ma potrai richiederle al venditore con manleva (rivolgiti ad un avvocato), come specificato nelle sentenze che ho postato.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Assolutamente no caro condobip, esempio se compri un'auto usata con un bollo nella portiera, la paghi meno anche se il venditore aveva un preventivo con il carrozziere, se la ripari te la paghi e ti trovi una macchina più nuova ciao
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi spiego meglio con un esempio;
se l'u.i. vale 150.000 Euro (allo stato prima dei lavori) ed il venditore la vende a 150.000, va bene e toccherà a te la spesa dei 20.000 per i miglioramenti e sarei d'accordo con te.
Se invece l'u.i. vale 150.000 Euro (senza miglioramenti e/o spese straordinarie) ed il venditore la vende a 170.000 per coprire le 20.000 delle straordinarie, le sta addebitando a te, e non dovrai altri 20.000 (altrimenti pagherai in totale 190.000), per cui sarà lui a dover pagare queste spese con la manleva.
 

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