kokko

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno

la situazione è la seguente,
siamo in contatto con il notaio per registrare l'atto di compromesso per acquisto di immobile residenziale tra privati.

Con la parte venditrice abbiamo concordato che nel prezzo di vendita saranno lasciati e quindi inclusi nel prezzo di compravendita immobiliare
dei beni mobili: (non so se sia corretto considerarli tutti tali) split e impianto di condizionamento, impianto di irrigazione, stufa a pellets ed alcuni mobili arredo elettrodomestici.

Il notaio mi ha detto che non può essere inserito come clausola nel compromesso e dovremmo organizzarci con una scrittura privata a parte.


Avete qualche suggerimento sul come produrre formalmente questa scrittura tra privati (un modello) , che dovrebbe riportare cmq un accordo di cessione gratuita subordinata alla conclusione del rogito e passaggio di proprietà dell' immobile.
E' necessario registrarla questa scrittura perchè abbia validità? Oppure si può eventualmente procedere a registrarla solo in caso di contenzioso?


Leggevo infatti quanto segue:
"Pertanto si ritiene che la scrittura privata non autenticata portante la compravendita di beni mobili non registrati, sottoscritta fra cedente e venditore, sia da assoggettare a registrazione solo in caso d’uso, ovvero solo nel caso in cui la registrazione diventi rilevante per dare data certa alla scrittura stessa ai fini di un eventuale lite giudiziaria o per dimostrare a terzi la avvenuta cessione dei beni mobili non soggetti a registrazione."



Grazie per le indicazioni
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Scusi ma prima di andare dal Notaio avete formulato una proposta di acquisto accettata dai venditori?

Se sì, nel preliminare di compravendita attualmente in essere c'è già scritta la questione dei beni mobili, arredi, etc? Oppure è una questione della quale avete parlato solo a voce?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
qualche suggerimento sul come produrre formalmente questa scrittura tra privati
“In riferimento al contratto preliminare concluso in data x tra i signori x e y per la compravendita dell’immobile di via xxx (dati) si conviene e si precisa che nella vendita è compresa la cessione a titolo gratuito seguenti beni:
elenco

Data
Firme”
 

kokko

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusi ma prima di andare dal Notaio avete formulato una proposta di acquisto accettata dai venditori?

Se sì, nel preliminare di compravendita attualmente in essere c'è già scritta la questione dei beni mobili, arredi, etc? Oppure è una questione della quale avete parlato solo a voce?
Il preliminare non verrà fatto andremo direttamente alla registrazione del compromesso.
Chiedevo di poter scrivere un secondo accordo in carta libera da firmare dalle parti coinvolte.
Il rogito verrà fatto più avanti con un secondo atto.


La scrittura che mi conferma @Franci63 mi sembra ideale alla situazione grazie dello spunto
 

kokko

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il (contratto) "preliminare" (di compravendita) è quello che si chiama "compromesso". Sono la stessa cosa.
Uhmmm probabilmente non ho ben chiara la terminologia...

Ricordavo ci fossero tre passi :
  • preliminare (ovviabile...)
  • compromesso (atto, ovviabile...)
  • compravendita (atto)

Non è corretto? Quali sono i termini esatti?
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
buongiorno, la 'terminologia' dipende dagli usi, dai luoghi etc.
Il codice civile invece è uno solo per tutti e come le ha già spiegato @Nemesis prevede che la proposta di acquisto di un immobile che viene accettata dalla parte venditrice costituisca un contratto e, nel caso di specie, un contratto preliminare di compravendita immobiliare.
Il vincolo si perfeziona nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte (art. 1326 comma 1 codice civile).

Poi questo preliminare può essere nuovamente trasposto in un atto notarile avente sempre effetti obbligatori, col quale cioè le parti si impegnano a trasferire l'immobile entro un dato termine.
Questo passaggio ulteriore comprende notevoli costi e viene effettuato solo se realmente utile (es. necessità di trascrivere il preliminare, aspetti particolari da disciplinare tra le parti prima del rogito, tempi molto lunghi per andare al rogito, etc).

In determinati casi si deve procedere subito con il preliminare di compravendita dinanzi al Notaio (es. acquisto da parte di un privato di immobili in corso di costruzione ad opera di una società)
 

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