MartinaLaura

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera,
Io e mio fratello siamo legittimi eredi della casa che era di mio padre (che era già vedovo di nostra madre).
Lui ha già una sua casa di proprietà, io no.
Quindi per far sì che anche io la abbia (e che la casa rimanga “in famiglia” come volontà di papà) siamo d’accordo che io acquisti la sua parte (diventando quindi 100% proprietaria dell’immobile) liquidandogli la sua parte (ovvero il 50% del valore della casa).
L’idea sarebbe dargli un tot subito e il resto a rate mensili (es: 600€ al mese fino ad estinguere tutto il valore).
Domanda: si può fare una cosa del genere senza mettere di mezzo le banche ed i mutui (anche perché io sono un contratto a tempo determinato) e senza mettere di mezzo l’agenzia delle entrate (che se non sbaglio vuole che si liquidi il tutto entro 3 anni dalla scrittura privata)?
Grazie in anticipo
 

MartinaLaura

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
E in questi casi come si fa ? Mi hanno sconsigliato di andare da un notaio in quanto (se ho capito bene) farebbe partire una compravendita esattamente come quelle “standard”, quindi mettendo di mezzo le banche
 

Miciogatto

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti hanno "sconsigliato" male.

Il notaio è la figura professionale più adatta per queste situazioni.

Fatevi consigliare sulla forma migliore adatta al vostro caso e che possa tutelare soprattutto te in caso di problemi.

Le banche, se chi acquista non deve fare un mutuo, non c'entrano nulla.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L’idea sarebbe dargli un tot subito e il resto a rate mensili (es: 600€ al mese fino ad estinguere tutto il valore).
Domanda: si può fare una cosa del genere senza mettere di mezzo le banche ed i mutui (anche perché io sono un contratto a tempo determinato) e senza mettere di mezzo l’agenzia delle entrate
Si può fare, se tuo fratello è d’accordo (nel senso che è lui a doversi fidare di ricevere effettivamente il prezzo dopo averti venduto la sua quota).
La cosa non riguarda ne le banche, ne l’agenzia delle entrate.
Il professionista giusto per occuparsi del contratto è il notaio, a cui necessariamente dovrete rivolgervi.
 

MartinaLaura

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Si può fare, se tuo fratello è d’accordo (nel senso che è lui a doversi fidare di ricevere effettivamente il prezzo dopo averti venduto la sua quota).
La cosa non riguarda ne le banche, ne l’agenzia delle entrate.
Il professionista giusto per occuparsi del contratto è il notaio, a cui necessariamente dovrete rivolgervi.
Sisi siamo d'accordo, anzi lui stesso me lo ha proposto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Che nel vostro caso sia bene operare “come se” fosse una “compravendita standard” mi sembrerebbe molto corretto. Ma non nel senso che debba essere coinvolta una banca.

Intendo dire che per non correre il rischio di incrinare i rapporti familiari, è bene seguire un iter chiaro, condiviso, scevro da “eccessivi” favoritismi, come si farebbe se la compravendita avvenisse fra estranei.

Anche tecnicamente, nel senso che anticipi e rate, oltre che la stima del prezzo concordato, dovrebbero essere stabiliti ad es come si trattasse di un affitto con riscatto.

Il notaio saprà consigliarvi, evidenziando rischi, e cautele a garanzia dei diritti (e doveri) di entrambi: potrebbe essere anche utile un professionista esperto di finanza attuariale (non so se si chiami così, ma intendo quelli che sanno impostare il calcolo delle rate , che estinguano nella durata concordata, la quota capitale e la quota interesse, al tasso concordato vicino a quello di mercato)
A queste condizioni, nessuno tra parenti e affini avrà in futuro da ridire
 

MartinaLaura

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Che nel vostro caso sia bene operare “come se” fosse una “compravendita standard” mi sembrerebbe molto corretto. Ma non nel senso che debba essere coinvolta una banca.

Intendo dire che per non correre il rischio di incrinare i rapporti familiari, è bene seguire un iter chiaro, condiviso, scevro da “eccessivi” favoritismi, come si farebbe se la compravendita avvenisse fra estranei.

Anche tecnicamente, nel senso che anticipi e rate, oltre che la stima del prezzo concordato, dovrebbero essere stabiliti ad es come si trattasse di un affitto con riscatto.

Il notaio saprà consigliarvi, evidenziando rischi, e cautele a garanzia dei diritti (e doveri) di entrambi: potrebbe essere anche utile un professionista esperto di finanza attuariale (non so se si chiami così, ma intendo quelli che sanno impostare il calcolo delle rate , che estinguano nella durata concordata, la quota capitale e la quota interesse, al tasso concordato vicino a quello di mercato)
A queste condizioni, nessuno tra parenti e affini avrà in futuro da ridire
Ovviamente faremmo valutare da un esperto l'immobile e poi vorremmo procedere nel migliore dei modi per entrambi. Ma escludendo le banche (anche perché io di interessi mostruosi non ne voglio pagare).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
io di interessi mostruosi non ne voglio pagare)
Un conto sono gli interessi mostruosi , un conto è considerare che in tempi di inflazione tornati a due cifre, non è corretto (onesto) pensare di non riconoscere un tasso di attualizzazione.
I tassi applicati dalle banche contengono due elementi: solo uno è speculativo e costituisce il “guadagno” vero delle banche.
 

MartinaLaura

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Un conto sono gli interessi mostruosi , un conto è considerare che in tempi di inflazione tornati a due cifre, non è corretto (onesto) pensare di non riconoscere un tasso di attualizzazione.
I tassi applicati dalle banche contengono due elementi: solo uno è speculativo e costituisce il “guadagno” vero delle banche.
E se ho la possibilità di non metterle di mezzo, perseguirò tale strada.
 

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