Comprare casa della nonna che non può intendere e volere

[robe98]

Salve a tutti,
Vorrei fare questa domanda..
Vorrei comprare la casa di mia nonna però..
Mia nonna non può intendere e volere, lei ha 3 eredi; Figlio (zio) Figlia (mia madre) Figlio (zio con sindrome).
È possibile comprare la casa ad un prezzo adeguato? Essendo molto vecchia ed un pezzetto verrà ereditò da mia madre.
La casa ormai è abbandonata da un paio d'anni, perché mia nonna è domiciliata da mia madre.

Cerco consigli..
Grazie

 

[Maivertu]

Perfetto.
Matrimonio e nascita di un figlio potrebbe essere una giusta causa di vendita? Ricordando che la nonna vive ed è accudita dalla figlia (mia madre)?

La necessità la decide il giudice , nascite e matrimoni non rientrano nelle necessità della nonna . L'unica necessità potrebbe essere il bisogno di soldi per interventi ,ricoveri ,etc della nonna però . Non matrimoni di parenti che con le necessità della nonna non hanno niente a che fare . In ogni caso passa tutto per la decisione del giudice che ti assicuro è molto scrupoloso . Nel tuo caso mettiti l'anima in pace che non compri casa della nonna

 

[robe98]

Grazie mille a tutte e due.
Gentilissimi

 

[griz]

Nel tuo caso mettiti l'anima in pace che non compri casa della nonna

Non è detto: se si dimostrasse che la nonna ha difficoltà economiche e la vendita della casa aiuterebbe, la casa si potrebbe vendere, al prezzo congruo anche ad un nipote

 

[Franci63]

La pratica da svolgere prevede che il tutore richieda al giudice tutelare l'autorizzazione, giustificando la necessità o la convenienza a vendere, prospettando un investimento più conveniente per l'amministrata.

La convenienza a vendere può anche essere semplicemente l’inutilità di pagare imposte o spese di manutenzione e condominio per un immobile vuoto, in cui la proprietaria mai avrà più bisogno di tornare a vivere.
E i soldi potrebbero essere destinati al mantenimento .

Nel tuo caso mettiti l'anima in pace che non compri casa della nonna

Non sarei così categorico.
Mi pare che ci siano i presupposti per la vendita, avendo il tempo per aspettare lo svolgimento della “pratica”

 

[marinoernesto]

Concordo in pieno con Franci63.La casa non utilizzata si deteriora maggiormente perchè priva di manutenzione ecc.. per cui è conveniente venderla quanto prima. Il problema sta A) nel dare un giusto valore al bene; B) destinare il ricavato al mantenimento non solo della nonna, ma anche dello zio diversamente abile (figlio della nonna). Se si dichiara che il ricavato della vendita sarà investito in BTP, e prelevato solo per spese autorizzare per i due tutelati, il giudice darà senz'altro l'assenso. Semmai l'unica perplessità che potrà avere il giudice è l'incompatibilità in capo alla mamma dell'acquirente che, da un lato ha interesse che il figlio ottenga il bene al minor costo possibile e dall'altro, in quanto amministratore di sostegno, deve ottenere il massimo guadagno per sua mamma (la nonna) e per 'il di lei fratello' (lo zio). Però se si dimostra che la transazione avviene con valori in linea con il mercato, dovrebbe avere l'OK. Io consiglio di attivare quanto prima la domanda al tribunale corroborata da una perizia estimativa del bene e delle perdite nel caso la vendita non avvenisse fatta da un tecnico nel campo immobiliare. X i tempi immagino che entro un anno dalla domanda, il giudice possa dare il suo avvallo.

 

[griz]

La transazione si fa solamente avendo stabilito il prezzo con na perizia asseverata, quindi inopinabile

 

[robe98]

Grazie ancora a tutti!

 

[Gianco]

La convenienza a vendere può anche essere semplicemente l’inutilità di pagare imposte o spese di manutenzione e condominio per un immobile vuoto, in cui la proprietaria mai avrà più bisogno di tornare a vivere.
E i soldi potrebbero essere destinati al mantenimento .

E' quello che ho scritto!

Inizialmente non è possibile periziare l'abitazione per venderla con lo scopo di ripartire l'importo fra i figli della proprietaria interdetta.
La pratica da svolgere prevede che il tutore richieda al giudice tutelare l'autorizzazione, giustificando la necessità o la convenienza a vendere, prospettando un investimento più conveniente per l'amministrata. La richiesta deve essere accompagnata da una perizia giurata a firma di un tecnico abilitato sulla stima dell'immobile interessato.
Se l'amministratore riesce a dimostrare la convenienza dell'operazione, il Giudice autorizza.