Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Si presume che dopo 13 anni la caldaia venga sostituita dal proprietario in quanto pur cambiando i vari pezzi saltuariamente e in breve tempo l'uno dall'altro(manutenzione ordinaria),tali interventi risultano inneficaci,proprio perché all'origine la caldaia ha fatto il suo servizio,il suo tempo.Cioè è morta.

Giusta premesssa ...si presume...ma la "presunzione" non è una prova ne tanto meno un dogma.
Esistono caldaie in funzione da svariati decenni (io ne ho una in uso dal 1993)...e in nessuna norma è scritto che si debbano sostituire caldaie dopo 13 anni.
Ti faccio presente che esistono altre cose "mobili" con oltre 30 anni il cui uso è consentito e sottoposto alla stessa "normativa" di quelle di costruzione più recente (esempio le automobili)


Che io sappia a carico del locatore è il costo della manutenzione straordinaria, non ordinaria (la revisione periodica, piccola manutenzione ecc). La legge dice che è a carico del proprietario la manutenzione straordinaria dovuta a vetustà, ovvero alla vecchiaia, siccome la caldaia ha 13 anni e si è rotta la scheda che non è soggetta a manutenzione....

La Legge dice tante cose si da sembrare a volte persino "ambigua"... ma spesso è dovuta a lettura superficiale e/o si cerca l'interpretazione che torna più comoda.

Prima distinzione : bene immobile e bene mobile.
Ciò che vale per il primo non sempre vale per il secondo (errore che molti commettono).

Art. 1576 del C.C.
...
comma 2
Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore



Che cosa significa "Manutenzione ordinaria"?
È così definito l'insieme di opere e interventi che hanno come scopo quello di conservare il bene nella sua sostanza materiale, nella sua produttività, e nella sua idoneità ad essere usato per la finalità cui è destinato, senza mutarne la destinazione d'uso.
Di norma, rientrano nella manutenzione ordinaria le opere di riparazione e sostituzione di elementi e di ripulitura.


Quindi dal combinato succitato deriva che:
la sostituzione di schede, bobine, sonde etc...in quanto componenti del bene mobile "caldaia" soggette ad usura/consumo determinato dall'uso siano di competenza del conduttore alias inquilino...salvo diversa convenzione.

Quindi...solo se la caldaia non è riparabile perchè risultino irreperibili componenti di ricambio necessari per il suo uso/funzionamento la spesa compete integralmente al proprietario.

Qualora seppur sollecitato il locatore non provveda ...è facoltà del conduttore procedere di sua iniziativa con facoltà di rivalsa per i costi e danni che dovrà sostenere.
Tale "rivalsa" implica il ricorso ad un Giudice qualora la controparte non aderisca.
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Che due palle, ancora a discutere. Digli di cambiare la caldaia guasta che gli rimborsano il 50% altrimenti consulti l'associazione inquilini. In ogni caso se ne parlerà dopo il 7 gennaio
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Digli di cambiare la caldaia guasta che gli rimborsano il 50%

Anche @Anna. D può godere del bonus 50 % per la sostituzione della caldaia.

Quindi a lei la scelta se:
1-continuare a riparare
2- sostenere la sostituzione a proprie spese ed usufruire del bonus...
3- o investire tempo e denaro in una causa "persa" (salvo peschi un Giudice ubriaco).
 

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