Buongiorno,
il nostro condominio è composto da 8 appartamenti ognuno dotato di box ed un locale di 100 mq. L'amministrazione per consuetudine è fatta a rotazione, annuale, tra i condomini. E' stato a suo tempo convenuto di tassarsi di 2,50 € mensili per condomino per pagare il disturbo dell'incombenza. Quindi 2,50 x 9 mensili. E non come tutti fanno per millesimi anche xrchè non vi è un amministratore esterno ed è difficile stabilire un onorario.
Lo scorso anno ho acquistato il locale di 100 mq che apparteneva a un esterno. Con lavori di ristrutturazione svolti con regolare DIA ho unito l'appartamento con il locale a mezzo di scala in legno. Ho anche inviato regolare denuncia all'agenzia del territorio della provincia per diversa distribuzione spazi interni, frazionamento e fusione. Ora il, tutto è accatastao in due subalterni: uno da 164 sup cat e l'altro di 24 sup cat.
Colui che gestisce l'amministrazione pretende che io continui a versare due quote da 2,50: una per appartamento e l'altra per locale. Lui non riconosce la fusione/accorpamento e sostiene che io debba pagare di più perchè ho acquisito un altro immobile. Io invece sostengo che bisogna tornare a pagare 2,50 x 8 mensili perchè 8 sono i condomini.
Anche se la somma è irrisoria purtroppo l'arroganza e la prepotenza con cui mi viene imposto questo pagamento, senza il consenso di altri condomini e senza assemblea, mi da veramente fastidio.
Cosa mi consigliate di fare?
il nostro condominio è composto da 8 appartamenti ognuno dotato di box ed un locale di 100 mq. L'amministrazione per consuetudine è fatta a rotazione, annuale, tra i condomini. E' stato a suo tempo convenuto di tassarsi di 2,50 € mensili per condomino per pagare il disturbo dell'incombenza. Quindi 2,50 x 9 mensili. E non come tutti fanno per millesimi anche xrchè non vi è un amministratore esterno ed è difficile stabilire un onorario.
Lo scorso anno ho acquistato il locale di 100 mq che apparteneva a un esterno. Con lavori di ristrutturazione svolti con regolare DIA ho unito l'appartamento con il locale a mezzo di scala in legno. Ho anche inviato regolare denuncia all'agenzia del territorio della provincia per diversa distribuzione spazi interni, frazionamento e fusione. Ora il, tutto è accatastao in due subalterni: uno da 164 sup cat e l'altro di 24 sup cat.
Colui che gestisce l'amministrazione pretende che io continui a versare due quote da 2,50: una per appartamento e l'altra per locale. Lui non riconosce la fusione/accorpamento e sostiene che io debba pagare di più perchè ho acquisito un altro immobile. Io invece sostengo che bisogna tornare a pagare 2,50 x 8 mensili perchè 8 sono i condomini.
Anche se la somma è irrisoria purtroppo l'arroganza e la prepotenza con cui mi viene imposto questo pagamento, senza il consenso di altri condomini e senza assemblea, mi da veramente fastidio.
Cosa mi consigliate di fare?