Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma se parliamo di "liquidità", con la prima è il condominio a doverla mettere a disposizione: con lo sconto, in assenza di incidenti di percorso, il condominio si adopera per coprire solo il 10-20% costituito da ciò che rimane fuori dal bonus e dallo sconto. Sulle grosse cifre che di solito sono in gioco, la differenza è sostanziale.
Certamente, c'è una bella differenza tra il dover pagare nell'immediato solo il 10% (più eventuali lavori non compresi) e il totale.
Infatti sono del parere che lo "sconto in fattura" sia un'ottima opportunità poiché permette di affrontare interventi anche nei contesti dove ci siano condòmini in difficoltà economica oppure con situazioni che non permettano la detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Lavori ovviamente che siano necessari, non solo per "approfittare" dei vari "bonus".
Più complessa la cessione del credito, che è ancora molto difficile per i Condomini; nonostante sia senz'altro possibile, è una strada tutta in salita, lunga e con risultato incerto, ancor di più dove sarebbe necessario iniziare con un "prestito ponte" in modo da agevolare i condòmini (che in questo modo non dovrebbero anticipare gli importi).

Per tutto il resto, posso solo dirti che mi dispiace. So che la categoria degli amministratori, in genere, non è vista di buon occhio e credo che la colpa sia principalmente la mancanza di trasparenza e di chiarezza.
Il motivo di questa mancanza è sicuramente personale: alcuni lo fanno per avidità (come succede in tutte le professioni, soprattutto in quelle dove si gestiscono "soldi"), ma forse la maggioranza è in buona fede, semplicemente non ha il tempo necessario ad approfondire lo studio, la preparazione e l'aggiornamento in modo da dare risposte complete e precise. Sarebbe un dovere? Certo, però vorrebbe dire contenere talmente tanto il numero di Condomini da non ricavarne una sufficiente sussistenza; o, in alternativa, sarebbe necessario moltiplicare le ore del giorno. ;)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti dirò: nonostante ripetuti spiacevoli incidenti con ben tre amministratori, fortunatamente oggi le lamentele che ti ho esposto sono diverse. per la cronaca non sono uno che va in cerca di punti neri, ed anzi collaboro volentieri con gli amministratori se mi viene chiesto. Con uno, che ritengo appunto solo troppo facilone, ho fornito diversa documentazione riguardante il bonus in questione, in separata sede, in modo da evitargli scivoloni pericolosi.

Non faccio parte di quelli cui non va mai bene niente, e dopo un po' cambierebebro continuamente gli amministratori: io credo che la cosa migliore sia quella di collaborare con loro. L'importante è che tengano la contabilità a posto: poi non pretendo che siano sempre presenti e scattanti per ogni paturnia condominiale.
Normalmente non li disturbo mai: se c'è qualche cosa da segnalare ,invio una mail.

Più subdole le amministrazioni che parteggiano per le correnti influenti della compagine condominiale: si crea una atmosfera di scarsa trasparenza, le proposte e soluzioni sono pilotate, ed invece di trovare una via conciliativa, si passano informazioni su cui si deve discutere con molta parsimonia quando addirittura con reticenza, si studiano tattiche per mandare deserte certe assemblee, o altro.
Questo tipo di pilotaggio, a volte è conseguenza di atteggiamento ostruzionistici di una parte, che viene ripagato con la medesima moneta.

Personalmente non voglio essere tirato per la giacca, nè da un partito nè dall'altro: ed il bravo amministratore non dovrebbe prestarsi troppo a questi giochini..
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
l'amministratore deve essere più attivo a controllare e fare gli interessi dei condomini che in caso contrario non farebbe e si prenderebbe l'obolo dalla ditta, questa affermazione per la categoria è offensiva ma se viene detta certamente non è inventata.
Leggo solo ora questa discussione. Mi sembra che tu abbia un poco travisato il mio pensiero. Io ho detto che "Mi fiderei poco di un amministratore disposto ad accollarsi del lavoro extra senza compenso, mi sorgerebbe il sospetto che l'extra venga pagato dagli appaltatori e di conseguenza che l'amministratore non faccia gli interessi del condominio ma degli appaltatori". Non so quanto sia una pratica consueta, ma il sospetto lo avrei, perchè io non accetterei di svolgere un compito lavorativo extra contratto, che impieghi il mio tempo e le mie capacità, "pro gratia et amori Dei".
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non so quanto sia una pratica consueta, ma il sospetto lo avrei, perchè io non accetterei di svolgere un compito lavorativo extra contratto, che impieghi il mio tempo e le mie capacità, "pro gratia et amori Dei".
Condivido: la domanda iniziale verteva però sulla misura. E' chiaro che è soggetta a trattativa ed approvazione assembleare. A me sembrava opportuno che in caso di presenza di DL e DS, la responsabilità dell'amministratore fosse sostanzialmente commisurata solo all'importo effettivamente rimasto a carico del condominio, come qualunque altra spesa straordinaria.
 

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