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Membro Attivo
Buongiorno a tutti,
scrivo perché ho necessità di una consulenza sul tema comodato.
Un mio cliente ha ristrutturato nell'anno 2013 una casa singola che attualmente risulta essere composta da un appartamento A2 (sua attuale dimora e residenza) e da un sottotetto con accesso indipendente accatastato come C2 (attualmente libero).
Ora, per esigenze famigliari, il mio cliente vorrebbe concedere in comodato gratuito decennale al fratello l'appartamento C2 disponibile nel sottotetto. I locali sono attualmente agibili ma non abitabili, quindi l'intenzione sarebbe quella che il fratello procedesse, a sue spese, ad una ristrutturazione dello stesso rendendolo di fatto abitabile. Dopo averlo ovviamente ricevuto in comodato.
Se non vado errato, delle agevolazioni previste in caso di ristrutturazione può beneficiare anche chi ha l'appartamento in comodato. Ma vi elenco alcuni dubbi:
1) prima di procedere alla ristrutturazione, l'appartamento deve essere accatastato come A2? Se la risposta fosse sì, l'accatastamento è in carico al mio cliente in quanto proprietario?
2) in generale, il comodato prevede che le opere di manutenzione straordinaria (quale penso debba essere considerata una ristrutturazione) siano in carico al proprietario. E' possibile indicare nell'atto di comodato che anche la ristrutturazione possa essere effettuata dal fratello?
In generale, esistono altre possibili soluzioni per venire incontro alle esigenze del mio cliente ed alle necessità del fratello?
Ringrazio tutti anticipatamente.
Marco
scrivo perché ho necessità di una consulenza sul tema comodato.
Un mio cliente ha ristrutturato nell'anno 2013 una casa singola che attualmente risulta essere composta da un appartamento A2 (sua attuale dimora e residenza) e da un sottotetto con accesso indipendente accatastato come C2 (attualmente libero).
Ora, per esigenze famigliari, il mio cliente vorrebbe concedere in comodato gratuito decennale al fratello l'appartamento C2 disponibile nel sottotetto. I locali sono attualmente agibili ma non abitabili, quindi l'intenzione sarebbe quella che il fratello procedesse, a sue spese, ad una ristrutturazione dello stesso rendendolo di fatto abitabile. Dopo averlo ovviamente ricevuto in comodato.
Se non vado errato, delle agevolazioni previste in caso di ristrutturazione può beneficiare anche chi ha l'appartamento in comodato. Ma vi elenco alcuni dubbi:
1) prima di procedere alla ristrutturazione, l'appartamento deve essere accatastato come A2? Se la risposta fosse sì, l'accatastamento è in carico al mio cliente in quanto proprietario?
2) in generale, il comodato prevede che le opere di manutenzione straordinaria (quale penso debba essere considerata una ristrutturazione) siano in carico al proprietario. E' possibile indicare nell'atto di comodato che anche la ristrutturazione possa essere effettuata dal fratello?
In generale, esistono altre possibili soluzioni per venire incontro alle esigenze del mio cliente ed alle necessità del fratello?
Ringrazio tutti anticipatamente.
Marco