Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
C' è un modo particolare affinchè le proprie personali istanze vengano valutate attentamente , un metodo poco utilizzato nella prassi condominiale: è il reclamo all’assemblea .
Tale rimedio può essere esperito anche dal singolo condomino, in qualsiasi tempo senza formalismi particolari. Esso va presentato in forma scritta all’amministratore, il quale è tenuto a convocare, entro un termine congruo un’assemblea ad hoc per discutere e decidere al riguardo. In caso l’amministratore non dia seguito , impregidicata rimane la possibilità di proporre ricorso al giudice competente.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Attenzione, a riguardo della sentenza, gentilmente presentata dal GURU, come al solito i giudici non applicano la legge ma la interpretano, cosa non giusta perché le leggi vengono fatte, pensate, discusse, e poi emanate perché bisogna guardare il bicchiere se è mezzo pieno o mezzo vuoto, nel senso.
L’amministratore resta in carica un anno ( PUNTO ), pertanto quando sentenziato non è coretto, infatti nella delibera deve essere scritto dimissioni ed elezione dell’amministratore non rielezioni o riconferma, questa è una tecnica che usano gli amministratori per ingannare il discorso e proseguire il loro mandato, infatti non c’è un amministratore che mette una scadenza chiara al suo mandato ma all’improvviso ti manda la solita raccomandata e tu resti spiazzato perché anche se non lo rinomini non hai nessuno con cui sostituirlo e lui resta in carica ad interim ovvero fino a quando non si indice una nuova riunione ecc. cosa che non si fa mai perché i problemi ti attanagliano, non si comunica con gli altri condomini e poi non servirebbe a niente presentarsi con un nuovo nome che gli altri non conoscono perché incominciano a pensare: ecco lui è d’accordo con questo nuovo cosi non paga la sua quota condominiale cosi farà le modifiche del balcone ecc..
Signori l’ingordigia è il più brutto male di questa società
Buona giornata a tutti :fiore:
 

gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Io mi sono trovato in queste quasi identiche condizioni quattro volte. Con pazienza ed impugnando costantemente i verbali assembleari nei termini di legge al punto da intervenire sui pagamenti delle rate, sono sempre riuscito a convincere i Condomini, contattandoli con insistenza con dati alla mano (se proponi un risparmio di gestione difficilmente rimangono indifferenti), a non rinnovare il madato all'Amministratore e quindi sostituirlo. Nel tuo caso ci sono alcuni argomenti molto importanti cui potevi appellarti, come il non tener conto della tua richiesta di mettere all'ordine del giorno un argomento, o l'avviso della visita del CTU, che avresti dovuto ricevere tu, dal momento che dovevano entrare in casa tua (potevi rifiutare di farli entrare); o la trascuratezza della manutenzione ordinaria (lampadine bruciate) col pregiudizio sulla sicurezza dei Condomini. Controllare bene i verbali assembleari ed il rendiconto: si possono trovare quasi sempre molte imprecisione da contestare ed obbligare l'Amministratore a correzioni o riconvocazione. Chi la dura la vince. Non arredenterti. Sono spesso professionisti incapaci, scorretti e corrotti. Mettecela tutta. Ciao
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando si lavora correttamente e bene perchè dovrebbero cambiarti cosiderando che si amministra roba che non è tua non vedo perche qualcuno dovrebbe cambiare un profesionista certo per uno non sicuro.
Ma questo vale per ogni professione sia che sei un commesso che un professore quantomeno avrai anche la soddisfazione di aver dei buoni risultati :fiore::fiore::fiore:
 

gilbertoi

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao Chiacchia. Quando si lavora correttamente, l'hai detto, ma non è ll nostro caso, purtroppo: leggi l'argomento di partenza. Quando l'amministratore lavora correttamente e gentilmente, dal momento che amministra i Condomini, non ci sarà mai alcun problema. MAI!! Ciao
 

eagle

Nuovo Iscritto
Salve a tutti, vivo in supercondominio ed ho lo stesso problema di marymary, cioè non riusciamo a revocare l'amministratore. Quest'anno in vista della convocazione assemblea ho richiesto, previo appuntamento,le copie di una serie di documenti contabili del condominio, tra cui l'estratto conto dei movimenti del conto corrente del condominio, ma dopo varie telefonate e ben 2 fax di sollecito, antecedenti l'assemblea, mi è stata consegnata ieri, dopo il ricevimento del verbale assemblea in cui è stato approvato a maggioranza sia il consuntivo che il preventivo di gestione, solo una parte di questi documenti. Manca naturalmente l'estratto conto movimenti del c/c condominiale, documento indispensabile per valutare le entrate e le uscite del conto condominiale. Però questo fatto non è stato oggetto di discussione e quindi non è stato messo a verbale. L'altra anomalia segnalata all'asemblea, ma non voluta verbalizzare dall'amministrat.e dal presidente, è riferita all'OdG della convocazione assemblea in cui non compariva la NOMINA AMMINISTRATORE (art.1129 c.c.) per la gestione riscaldamento centralizzato e pertanto non ho approvato il consuntivo. Inoltre ci sono conteggi e saldi di alcuni condomini errati, con bonifici alla mano di riscontro. Ci sono possibilità di impugnare la delibera ? e ci sono gli estremi del dolo/truffa per l'addebito di somme inesistenti? Grazie per la cortese risposta .
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Evidentemente il suo avvocato le avrà spiegato che le sue lamentele concernono solo situazioni personali o comunque episodi non suscettibili di fondare una revoca giudiziale dell'amministratore.:fico:
Per quanto riguarda la "vela storta del giudice" quel giorno in udienza .... :risata:
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Caro studio legale, la vela storta, come bonariamente l’abbiamo definita è giusto per non dare delle affermazioni specifiche per evitare querele altrimenti avrei detto di aver visto giudici andare a braccetto con l’avvocato avverso per poi venirsene fuori con una sentenza che andava contro il codice civile, più evidente di cosi si muore, chiaramente poi si è fatto ricorso ecc.. sperando in un'altra vela più seria.
Per EAGLE se ci sono delle irregolarità nei conteggi non c’è scadenza nel fare presente all’amministratore l’errore, la scadenza di trenta giorni ( dall’assemblea per chi era presente e dal ricevimento della copia del verbale per chi non lo era ) riguarda solo se si deve ricorrere in tribunale, fai controllare i conti da un commercialista chi più di lui è adatto? E poi gli fai una raccomandata a lui se non ti risponde chiedi di metterlo all0rdine del giorno della prossima riunione, farà passare tempo ma i conti sbagliati restano e vanno sempre corretti, chiedigli la visione o le copie ( a tue spese ) delle ricevute, fatture o scontrini parlanti se questi mancano dovrà dare spiegazioni non solo a te ma a tutti, auguri e buona guerra.
:fiore:
 

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