Con l'avvicinarsi della scadenza di giugno, aumenta la fibrillazione dei contribuenti per chiarire i mille interrogativi che ancora circondano la temutissima IMU.
Il Ministero dell'Economia sta lavorando ad una circolare omnibus sull'IMU di cui è pronta una prima bozza. Per dare una mano ai nostri lettori, noi di idealista cercheremo di chiarire alcuni dubbi.
Cominciamo oggi parlando di come dovrà essere versata l'imposta sugli immobili.
Che si tratti di prima o seconda abitazione, il modello da utilizzare è l'F24 del 2012.
Per il saldo di dicembre sarà possibile utilizzare anche il bollettino postale. Il vecchio modello F24 si potrà usare solo fino al 31 maggio 2013, indicando il pagamento dell'IMU nella sezione "ICI e altri tributi locali".
Nel modello sarà necessario indicare sulla riga corrispondente la parte dell'imposta dovuta allo stato e quella al comune. Sarà possibile indicare anche immobili posseduti in comuni diversi utilizzando i codici corrispondenti.
Nel nuovo modello F24 sono stati anche stabiliti i codici tributo da segnalare all'atto del pagamento:
Per chi vive all'estero e possiede una casa in Italia: è necessario effettuare due bonifici uno indirizzato al comune dove si trova l'immobile e l'altro alla banca d'Italia per la quota di competenza dello stato.
Leggi tutto l'articolo su idealista.it/news...
Il Ministero dell'Economia sta lavorando ad una circolare omnibus sull'IMU di cui è pronta una prima bozza. Per dare una mano ai nostri lettori, noi di idealista cercheremo di chiarire alcuni dubbi.
Cominciamo oggi parlando di come dovrà essere versata l'imposta sugli immobili.
Che si tratti di prima o seconda abitazione, il modello da utilizzare è l'F24 del 2012.
Per il saldo di dicembre sarà possibile utilizzare anche il bollettino postale. Il vecchio modello F24 si potrà usare solo fino al 31 maggio 2013, indicando il pagamento dell'IMU nella sezione "ICI e altri tributi locali".
Nel modello sarà necessario indicare sulla riga corrispondente la parte dell'imposta dovuta allo stato e quella al comune. Sarà possibile indicare anche immobili posseduti in comuni diversi utilizzando i codici corrispondenti.
Nel nuovo modello F24 sono stati anche stabiliti i codici tributo da segnalare all'atto del pagamento:
- 3912 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze – articolo 13, c. 7, d.l. 201/2011 – comune
- 3913 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale – comune
- 3914 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria per i terreni – comune;
- 3915 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria per i terreni – stato
- 3916 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria per le aree fabbricabili – comune
- 3917 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria per le aree fabbricabili – stato
- 3918 – denominato: IMU – Imposta Municipale propria per gli altri fabbricati – comune
- 3919– denominato: IMU – Imposta Municipale propria per gli altri fabbricati – stato
- 3923– denominato: IMU – Imposta Municipale – interessi da accertamento – comune
- 3924 – denominato: IMU – Imposta Municipale – sanzioni da accertamento – comune
- "codice ente/codice comune" il codice statale del comune dove sono ubicati gli immobili. Per i fabbricati e i terreni per i quali è prevista la quota per lo stato, l'importo va diviso a metà tra comune e stato e indicato con il relativo codice in due righe divese.
- "immob. variati" da barrare se sono intervenute eventuali variazioni sugli immobili posseduti rispetto al 2011
- "acc" barrare per l'acconto e indicare 0101 per la rata di giugno se si è scelti l'opzione in due rate o 0102 per l'opzione in tre rate (a settembre si dovrà indicare 0202)
- "numero immobili" per indicare il numero degli immobili posseduti. si può usare anche un unico modello F24 per tutti gli immobili posseduti, anche se questi si trovano in due comuni diversi
- "anno riferimento" deve essere indicato il 2012
- "detrazione" si deve indicare l'importo della detrazione alla quale si ha diritto per la prima casa
- "importi a debito versati" bisogna indicare per singolo rigo l'importo a debito dovuto al netto della detrazione
- "saldo" si deve indicare il totale da pagare sommando gli importi indicati in ogni singola riga.
Per chi vive all'estero e possiede una casa in Italia: è necessario effettuare due bonifici uno indirizzato al comune dove si trova l'immobile e l'altro alla banca d'Italia per la quota di competenza dello stato.
Leggi tutto l'articolo su idealista.it/news...