L'accesso all'immobile può essere eseguito solo su decisione dell'Ufficiale Giudiziario, appositamente incaricato dal Giudice. L'inquilino di una casa affittata tempo fa da mio padre, dopo essere rimasto moroso per tanti mesi ed irraggiungibile dai ripetuti solleciti, ha chiuso e si è trasferito senza consegnare le chiavi. E' stato necessario attivare la procedura legale e giungere allo sfratto. Il giorno dell'accesso, l'inquilino regolarmente convocato, non si è presentato. Dovendo procedere, l'Ufficiale Giudiziario ha proposto di chiamare un fabbro per forzare la serratura. Poiché anche l'immobile adiacente era di proprietà di mio padre ed i cortili contigui erano separati da un muro non troppo alto, è stata proposta l'opportunità di saltare per poter raggiungere la porta d'ingresso e quindi aprire senza problemi. Dell'operazione è stato steso un verbale, quindi si è proceduto. Una volta all'interno è arrivato l'inquilino che ha affrontato i presenti con fare minaccioso, minacciando di chiamare i carabinieri perché all'interno delle stanza aveva lasciato degli oggetti suoi per dimostrare che la casa era ancora abitata. A quel punto l'UG si è qualificato, ha proceduto all'inventario ed è stato concordato il giorno del rilascio. Se non fosse stato presente l'UG sarebbero stati grossi problemi. Tutto questo per avvertire gli interessati che sovente l'assenza del conduttore è una trappola con brutte conseguenze di carattere penale.