La situazione non mi sembra possa essere inquadrabile come per l'acqua potabile e non capisco bene a cosa servono i contatori, visto che questa acqua non viene pagata e i consumi sono variabili. Mi sembrerebbe più logico creare una tabella di ripartizione delle spese in base a un criterio che potrebbe essere per esempio la superficie dei giardini o, se c'è una certa omogeneità, anche in parti uguali tra tutti e 40. Tenete conto che installare un contatore costa (il contatore di per sè costa 25/35 euro), che una volta installato un contatore bisogna leggerlo annualmente (ed è un servizio che si paga), che ci saranno sempre contestazioni sulle letture, che qualche lettura magari non potrà essere fatta causa assenza dei proprietari ecc. ecc. Io farei presente agli altri gli ulteriori problemi e le spese che deriverebbero dai contatori e li inviterei a scegliere un criterio di riparto basato appunto sulle superfici o anche in parti uguali.