Ho cominciato inviando raccomandate per sollecitare i canoni arretrati e le quote condominiali, poi ho passato la documentazione all'avvocato il quale ha intimato con un termine perentorio il versamento delle somme.
L'inquilino ha fatto rispondere dal suo legale che entro il mese di dicembre avrebbe sanato parte del debito e poi avrebbe voluto concordare una rateazione. Non ha poi versato quanto promesso quindi visto che l'atto di sfratto era già pronto, il legale ha provveduto a fissare l'udienza e far notificare tramite gli ufficiali giudiziari lo sfratto.
Ora potrebbe accadere che prima dell'udienza l'inquilina provveda a pagare tutto , (improbabile) se invece si va all'udienza il Giudice darà un tempo per sanare gli insoluti (il mio avvocato insistera' perché sia breve) ma minimo saranno 30 o 60 gg e conseguente fissazione udienza.
A questo punto non so più perché la volta scorsa ha pagato per poi ricominciare come prima.
Credo che se non pagherà entro il termine potrò cominciare l'iter dei pignoramenti, chiedendo che la custodia sia all'interno del mio locale altrimenti correrei anche il rischio di pagare anche la custodia all'istituto vendite giudiziarie........