Il valore dell'immobile non deve essere legato al semplice concetto mq X € ma deve tenere conto di una serie di altri parametri che possono tranquillamente superare il concetto ed invalidarlo,confrontarsi su un valore di superficie parametrato non ha senso, confrontatevi sul prezzo che mi sembra la cosa più ragionevole
Sono d'accordo, alla fine conta il prezzo finale. Ma per arrivare
a quel prezzo o si vende a corpo (vale 1000 chiudiamo a 900) o tanto a mq. ( 10x100 mq.= 1000 oppure 10 scontato a 9 x 100=
900). Credo che i prezzi al mq. indicati dagli specialisti del settore
tengano conto di tutti i parametri possibili. E se danno, come tutti,
due prezzi è segno che la differenza sia dovuta innanzitutto allo stato dell'alloggio per cui quello più basso si riferisce ad un alloggio
non nuovo ancora agibile per esempio ai fini locativi, mentre quello più alto ad un medesimo alloggio ristrutturato da poco. Nel mio caso: data costruito nel 1961, ristrutturato da me nel 1985 (da qui il condono)...in sufficiente stato locativo, se lo si ristruttura
completamente con i moderni sistemi si può andare verso i 30-35mila euro, oppure solo i punti luce, quelli idraulici da 4-5000 euro in su. Ora se faccio lo sconto sul metraggio portandolo da 59 a 55 mq. lo dovrei moltiplicare per 1.500 euro unitario indicato da
UPPI ( quello più alto era 1 .800) con un totale di euro 82.500
ancora arrotondato a 80.000 netto. Se lo locavo da anni a 500 euro al mese più le spese, è segno che l'alloggio non era in condizoni disastrate... Chiudo ripetendo l'invito a dirmi se il conteggio "metrico" del Geometra dell'UPPI sia mediamente accettabile o no. Se vi volete togliere la curiosità l'immobile è
allocato in via Filadelfia Quartiere di Santa Rita (quasi angolo C.so Orbassano) Torino. Grazie a tutti. Quiproquo.