Salve,
in un immobile con quattro unità abitative appartenenti ad altrettanti proprietari e costituito in condominio, due proprietari hanno deciso, di comune accordo, di effettuare - a causa di infiltrazioni nell'unità abitativa di uno di essi - alcuni interventi di manutenzione straordinaria su parti comuni dell'edificio che, fisicamente, ineriscono esclusivamente alle loro unità abitative. E' stata effettuata una comunicazione di inizio lavori asseverata, intestata ad entrambi i proprietari, che figurano, nella relazione tecnica, come committenti dei lavori in questione. Due domande:
- la procedura, che esclude l'intervento del condominio, corretta? Ed è valida ai fini dell'avvalimento della agevazione fiscale per lavori di ristrutturazione edilizia (come intendono fare i due proprietari);
- il compenso al tecnico deve essere ripartito in base ai millesimi di proprietà?
Grazie in anticipo.
in un immobile con quattro unità abitative appartenenti ad altrettanti proprietari e costituito in condominio, due proprietari hanno deciso, di comune accordo, di effettuare - a causa di infiltrazioni nell'unità abitativa di uno di essi - alcuni interventi di manutenzione straordinaria su parti comuni dell'edificio che, fisicamente, ineriscono esclusivamente alle loro unità abitative. E' stata effettuata una comunicazione di inizio lavori asseverata, intestata ad entrambi i proprietari, che figurano, nella relazione tecnica, come committenti dei lavori in questione. Due domande:
- la procedura, che esclude l'intervento del condominio, corretta? Ed è valida ai fini dell'avvalimento della agevazione fiscale per lavori di ristrutturazione edilizia (come intendono fare i due proprietari);
- il compenso al tecnico deve essere ripartito in base ai millesimi di proprietà?
Grazie in anticipo.