condobip

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se l'edificazione è ad una distanza dal confine inferiore a quella disposta dalla normativa, almeno qui da me, è subodrinata al consenso del vicino.
Infatti, se dalle tue parti è così, non è detto che sia una norma di Legge, sarà un regolamento locale.
Praticamente è come dicevo - salvo non disposto da un Regolamento
 

RCasarelli

Nuovo Iscritto
Non sono d'accordo. Non credo sia una ''usanza'' del mio luogo.

Edificare ad una distanza inferiore a quella prestabilita potenzialmente lede i diritti del vicino.

Non penso che qualsiasi P.A. si prenda la bega di autorizzare una costruzione senza tirarsi fuori da eventuali diatribe tra vicini.

Infatti, se dalle tue parti è così, non è detto che sia una norma di Legge, sarà un regolamento locale.
Praticamente è come dicevo - salvo non disposto da un Regolamento
 

condobip

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Edificare ad una distanza inferiore a quella prestabilita potenzialmente lede i diritti del vicino.
Infatti è così, ma se mi permetti, se il Comune concede il benestare dopo aver controllato il progetto, ritengo che la cosa sia regolare, altrimenti che ci sta a fare l'Ufficio Tecnico comunale?
Ti dirò un'altra cosa, il Comune non deve chiedere delibere o pareri permessi a nessuno, deve invece concedere l'autorizzazione se il progetto è regolare, in proposito c'è una sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, 23 giugno 1997, n. 699.
Quì trovi tutta la sentenza; /www.ancebrescia.it/articoli/357.htm
 

RCasarelli

Nuovo Iscritto
Se il Comune decide che si può edificare ad una distanza non inferiore, ad esempio a mt 5, e io presento un progetto in cui edifico a mt 3,00 il progetto non è regolare in partenza.
Se il comune dà comunque la concessione, io vicino, faccio causa al comune che ha permesso di ledere i miei diritti.


Infatti è così, ma se mi permetti, se il Comune concede il benestare dopo aver controllato il progetto, ritengo che la cosa sia regolare, altrimenti che ci sta a fare l'Ufficio Tecnico comunale?
Ti dirò un'altra cosa, il Comune non deve chiedere delibere o pareri permessi a nessuno, deve invece concedere l'autorizzazione se il progetto è regolare, in proposito c'è una sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, 23 giugno 1997, n. 699.
Quì trovi tutta la sentenza; /www.ancebrescia.it/articoli/357.htm
 

condobip

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Se il Comune decide che si può edificare ad una distanza non inferiore, ad esempio a mt 5, e io presento un progetto in cui edifico a mt 3,00 il progetto non è regolare in partenza.
Se il comune dà comunque la concessione, io vicino, faccio causa al comune che ha permesso di ledere i miei diritti.
Infatti hai pienamente ragione di farlo e te la prenderai con il Comune, ovviamente nel caso che ora hai citato il Comune è responsabile concedendo la costruzione fuori norma, ma questo non significa che il vicino deve essere interpellato prima.
Ovvero la questione si riduce tra il vicino ed il Comune, ossia vale sempre la regola che il Comune concede il benestare (sotto la propria responsabilità e controlli) fatti salvi i diritti dei vicini, ma senza l'obbligo di chiedere preventivamente a questi il benestare.
Praticamente ognuno può effettuare le modifiche "a norma" nella sua parte di competenza o privata, senza bisogno del benestare del vicino, è questo che forse non riesco a spiegare.
 

RCasarelli

Nuovo Iscritto
Ma infatti il Comune si tutela facendo fare l'accordo tra i vicini onde evitare cause a suo carico.

Infatti hai pienamente ragione di farlo e te la prenderai con il Comune, ovviamente nel caso che ora hai citato il Comune è responsabile concedendo la costruzione fuori norma, ma questo non significa che il vicino deve essere interpellato prima.
Ovvero la questione si riduce tra il vicino ed il Comune, ossia vale sempre la regola che il Comune concede il benestare (sotto la propria responsabilità e controlli) fatti salvi i diritti dei vicini, ma senza l'obbligo di chiedere preventivamente a questi il benestare.
 

condobip

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Ma infatti il Comune si tutela facendo fare l'accordo tra i vicini onde evitare cause a suo carico.
Per cortesia dammi qualche riferimento normativo e così sarà più chiaro, per altro io ho allegato una Sentenza dove è scritto chiaramente che non c'è assolutamente nessun obbligo, anzi il Comune di Milano che l'ha chiesto ha perso la causa, chissà se c'è qualche altro riferimento?
 

RCasarelli

Nuovo Iscritto
Personalmente per casa dei miei, essendo stata edificata nel 67 in modo abusivo ad una distanza inferiore dal confine, per realizzare la copertura, senza aumento di cubatura, ho dovuto chiedere il consenso scritto del vicino.
Chiesto espressamente dalla Direzione Tecnica del municipio.


Per cortesia dammi qualche riferimento normativo e così sarà più chiaro, per altro io ho allegato una Sentenza dove è scritto chiaramente che non c'è assolutamente nessun obbligo, chissà se c'è qualche altro riferimento?
 

condobip

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Proprietario Casa
Personalmente per casa dei miei, essendo stata edificata nel 67 in modo abusivo ad una distanza inferiore dal confine, per realizzare la copertura, senza aumento di cubatura, ho dovuto chiedere il consenso scritto del vicino.
Chiesto espressamente dalla Direzione Tecnica del municipio.
Bhe come vedi le cose sono cambiate, la Sentenza che ho citato è del 1997, ne sono passati di anni ..... Chissà forse saranno cambiate nuovamente, ma è necessario documentare, almeno con un altro provvedimento di Legge oppure con una Sentenza più recente.
 

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