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User_57897

Ospite
Capisco perché in una parte di questo paese viene usata un sistema diretto che alla resa dei conti non ha più possibilità di ricorsi !
La legge viene fatta per difendere "Il più debole " e non sempre il cosiddetto debole è l'inquilino . Esiste una carenza attuativa delle disposizioni. Manca l'automatica esecutività della Sentenza di un Giudice dove invece risulta il cittadino che deve attivarsi ancora per difendere i propri diritti. Polemica? No. Solo constatazione di carenze legislative.
 

marinoernesto

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perdonami Umberto GF, ma da quello che hai scritto (e ti ha risposto puntualmente UVA) mi pare di capire che non hai colto l'essenza del problema. Scusami se sono diretto. Aggiungo che, in questo caso, e solo in questo caso (xchè concordo con te che non sempre l'inquilino è la parte più debole, anzi sovente è l'inverso,..... ma questo è un altro discorso) il decreto ministeriale viene incontro sia all'inquilino che al proprietario: all'inquilino per aiutarlo a sanare i debiti; al proprietario per aiutarlo a recuperare il credito, o sua parte.
 
U

User_57897

Ospite
Ok marinoernesto,
Quando, per legge, si considera risolto a tutti gli effetti un contratto d'affitto in presenza di sfratto per morosità?
Mi sembra che ti abbiano risposto ampiamente sia UVA che altri.
Al di la del mio sfogo (ho una faccenda simile in corso, non diretta ma per persona a cui ci tengo) purtroppo la Legge Italiana in questo campo la giudico carente, ampiamente lacunosa, particolarmente all'atto esecutivo finale.
Quando ero ragazzo (oltre mezzo secolo fa) accadeva sovente che arrivava polizia, ufficiali giudiziari e sbaraccavano di brutto.
Ora avviene il fatto inverso: adirittura chi non è in grado di difendesi non avendo finanze sufficenti per farlo soccombe quando il suo bene, e magari unico reddito, resta abusivamente occupato da terzi.
Ora gli step per poter liberare un immobile anche se dichiarato dal Giudice cessata la locazione devono uscire gli Ufficiali Gìudiziari.
Non liberano subito. Fanno un primo avviso. Poi ritornano. Secondo avviso. Terzo intervento: possono procedere.
E i beni dell'occupante se restano: vanno in custodia a ... ci sono i custodi preposti per Legge: sono a carico di chi? Ma è ovvio! Di chi intima lo sfratto. Già.
Abitazione, commerciale ecc. ecc. Non cambia la musica. E il quesito è: Quando, per legge, si considera risolto a tutti gli effetti un contratto d'affitto in presenza di sfratto per morosità?
Dura e fornire una risposta che fornisca una corretta ed esaustiva risoluzione.
La legge c'è, ma è stralacunosa.
Purtroppo la realtà è questa. Risposte risolutive al quesito mi sembra non sussistano.
Con tutta la buona volontà di UVA e di altri.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando, per legge, si considera risolto a tutti gli effetti un contratto d'affitto in presenza di sfratto per morosità?
Dura e fornire una risposta che fornisca una corretta ed esaustiva risoluzione.

La risposta può essere fornita dal giudice che ha convalidato lo sfratto, come ho scritto nel post n. #34:

Per risolvere definitivamente la questione della data di risoluzione, il tuo avvocato potrebbe rivolgersi al giudice che ha convalidato lo sfratto. Chiedendogli un'integrazione dell'ordinanza di convalida che aggiunga, oltre a quello che hai riportato nel post n. #22, il riferimento esplicito alla risoluzione del contratto di locazione.
 
U

User_57897

Ospite
uva, mi spiace. Può darsi che uno tenti di rivolgersi nuovamene al Giudice. Ma lui guarda gli Atti e potrebbe risponderti " ... ho già emesso la sentenza, convalido quanto espresso nel merito. Per l'esecuzione rivolgersi agli Uffici Preposti."
Uffici Preposti? Ufficiali Giudiziari per l'esecuzione forzata.
Personalmene non vedo sussistano altre vie.
Già percorse.
Ora è peggio, causa Sars-Cov2 o se vuoi Covid-19, che è la stessa cosa.
 

Fabercom

Membro Attivo
Proprietario Casa
Di recente ho avuto lo stesso problema, mi sono recato all'agenzia delle entrate, la quale mi ha confermato che per procedere alla risoluzione è necessario presentare l'atto giudiziale che accerta l'effettivo sgombero dell'immobile. La cosa assurda è che anche se non ho percepito 10 mesi di affitti arretrati, sono tenuto a dichiarare nel 730 come se quei canoni li avessi regolarmente percepiti sino allo sgombero dei locali. La cosa è talmente incredibile che in via confidenziale l'addetto dell'agenzia mi ha consigliato di procedere comunque alla risoluzione senza attendere la dichiarazione del giudice o dell'ufficiale giudiziario, in pratica far finta che la risoluzione sia avvenuta prima della scadenza senza controversia, cosa che tuttavia non mi sono sentito di fare.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
sono tenuto a dichiarare nel 730 come se quei canoni li avessi regolarmente percepiti sino allo sgombero dei locali
No.
I canoni non percepiti relativi a contratti di locazione di immobili a uso abitativo non devono essere dichiarati se il procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità dell’inquilino si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione
dei redditi.
E per i contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020, i canoni non percepiti non concorrono a formare il reddito, purché la mancata percezione sia comprovata dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento effettuata entro il
termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
 

Fabercom

Membro Attivo
Proprietario Casa
purtroppo c'è il blocco degli sfratti che salvo cambiamenti terminerà a fine Giugno e solo allora il giudice convaliderà il tutto.
 

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