marinoernesto

Membro Attivo
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Il contratto viene risolto dal giudice nel momento in cui convalida lo sfratto.

La comunicazione all'Agenzia delle Entrate è dovuta per motivi fiscali (per rendere edotta l'Agenzia della risoluzione anticipata), non ha valenza civilistica.
E perfettamente quello che penso anch'io! ma dove trovo i riferimenti legislativi ?
 
U

User_57897

Ospite
Uva, non sempre ... per alcuni parlare di Agenzia delle Entrate fa venire ... spasmi ... mal d'aria ...- e ti consigliano qualcuno esperto.
 

marinoernesto

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusa se te lo chiedo, ma hai posto il quesito al tuo avvocato che aveva svolto le pratiche dello sfratto?
NO, nel seno diretto, ma è a conoscenza dei passi da me compiuti e mail intercorse con alcuni enti pubblici sull'argomento. In aggiunta c'è sto Covid che impedisce un accesso diretto agli uffici, che vogliono lavorare solo con mail: un conto è scrivere e un altro è guardare negli occhi l'interlocutore. (ma non usciamo dal seminato della domanda. grazie)
 
U

User_57897

Ospite
Insisti con il comune costantemente fino ad avere le giuste risposte. Mai arrendersi. Telefonate e soprattutto PEC e poi ancora PEC. fino allo spasmo. Prima o poi devono cedere.
 

uva

Membro Storico
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dove trovo i riferimenti legislativi ?
A mio parere nell'art. 663 c.p.c. e nell'art. 5, l. 392/1798.
Ossia:

1) Il locatore, tramite il suo avvocato, notifica al conduttore moroso "l'atto di intimazione di sfratto per morosità e contestuale citazione di convalida".

2) Se l'intimato non compare, o compare e non si oppone, e comunque non sana la morosità, allora il giudice convalida lo sfratto .

Copio e incollo la definizione di "convalida":
La convalida consiste nel provvedimento con cui il giudice conferma la licenza o lo sfratto intimato dal locatore sulla base dell'accertamento della esistenza del contratto e dei presupposti che consentono il ricorso al procedimento speciale. Tale provvedimento viene pronunciato automaticamente alla mancata comparizione od opposizione.
tratta da qui:
Art. 663 codice di procedura civile - Mancata comparizione o mancata opposizione dell'intimato - Brocardi.it

Io ne deduco che il giudice accerta l'inadempimento del conduttore, inadempimento che ha come effetto la risoluzione del contratto di locazione.

Infatti l'art. 5, l. 392/1978 recita:
Inadempimento del conduttore
Salvo quanto previsto dall'articolo 55, il mancato pagamento del
canone decorsi venti giorni dalla scadenza prevista, ovvero il mancato pagamento, nel termine previsto, degli oneri accessori quando l'importo non pagato superi quello di due mensilita' del canone, costituisce motivo di risoluzione, ai sensi dell'articolo 1455 del codice civile.


Praticamente la risoluzione del contratto coincide con la data della convalida perché in quella data il giudice ha accertato che persiste la morosità. E la morosità costituisce motivo di risoluzione.
 

marinoernesto

Membro Attivo
Proprietario Casa
costituisce motivo di risoluzione
Grazie Uva. Diciamo che non sono un avvocato, pertanto, come si sul dire, sto "navigando a vista": mi sono già sciroppato gli articoli del codice civile e la "Disciplina delle locazioni di immobili urbani", ma, a prima vista, ho pensato che la frase "Costituisce motivo di risoluzione" ....apra la possibilità a/giustifica la ... risoluzione che, per assurdo, potrebbe non venire attuata. Mi piacerebbe trovare da qualche parte una sentenza di qualche Corte/TAR che reciti pressapoco, ma inequivocabilmente, : "la convalida dello stato di morosità fatta dal giudice genera la risoluzione" oppure "Il contratto è risolto se il giudice......". Sto navigando in rete con varie chiavi di ricerca ma non riesco a 'pescare pesci' .
 
Ultima modifica:

marinoernesto

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sarei curiosa di sapere quali sono gli enti pubblici con i quali hai trattato l'argomento, per quali motivi ne avete discusso, e quali risposte ti hanno dato.
L' oggetto è "Bando Inquilini morosi" conseguente al decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del 30/3/2016. Gli interlocutori sono stati i rispettivi uffici ed assessori di comune e regione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la convalida dello stato di morosità fatta dal giudice genera la risoluzione
Il procedimento per convalida di sfratto è diretto a ottenere dal giudice l’emanazione di un provvedimento che convalidi la licenza ovvero lo sfratto per scadenza del termine o per mancato pagamento del canone pattuito, dichiarando, altresì, la risoluzione del contratto.
 

marinoernesto

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il procedimento per convalida di sfratto è diretto a ottenere dal giudice l’emanazione di un provvedimento che convalidi la licenza ovvero lo sfratto per scadenza del termine o per mancato pagamento del canone pattuito, dichiarando, altresì, la risoluzione del contratto.
Grazie Nemesis. Concordo. Ma dove trovo i riferimenti da citare inappellabilmente ai miei interlocutori?
 

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