adimecasa

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@davidemarco la prossima volta cerca di dare notizie più complete, se vuoi risposte certe, altrimenti, le risposte non sono consone ma vaghe, e come tu vorresti a tuo favore
 

Avvocato Luigi Polidoro

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Certo, il problema può essere quello, infatti avevo chiesto subito se erano state fatte le volture in conservatoria e dalla risposta di davidemarco avevo capito che era stato fatto tutto. Si veda la mia prima risposta: "perché pur avendo presentatom la dichiarazione di successione non avete provveduto alla successiva trascrizione / mutamento della titolarietà catastale ?". In genere, infatti, si fanno entrambe subito dopo la dichiarazione di successione.
Per quello ho poi precisato che la voltura catastale implica accettazione tacita, perchè avevo capito che poi alla stessa era seguita altresì la voltura alla conservatoria....
 

Nemesis

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In genere, infatti, si fanno entrambe subito dopo la dichiarazione di successione.
In genere, dopo la presentazione della dichiarazione di successione, si presentano solamente le richieste di volture catastali, entro trenta giorni. Non si presenta nessuna richiesta di trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità. Perché spendere, magari inutilmente, dei soldi prima?
 

Avvocato Luigi Polidoro

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Non è vero, o meglio non risponde assolutamente alla mia esperienza.
Noi presentiamo sempre anche la richiesta di voltura alla Conservatoria, restituendo poi al cliente l'originale della dichiarazione di successione con prova dell'avvenuto mutamento di titolarietà.
Lo facciamo proprio per evitare che sorgano difficoltà in caso di future alienazioni dell'immobile, eventualità certamente non rara.
 

Nemesis

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Noi presentiamo sempre anche la richiesta di voltura alla Conservatoria,
I casi di accettazione espressa di una eredità (fatta eccezione per le ipotesi in cui è obbligatoria l’accettazione con beneficio di inventario, che può essere solo espressa) sono molto rari. Quasi tutti coloro che ricevono per eredità una proprietà immobiliare non compiono alcun atto di accettazione, e attendono di compiere successivamente un atto di disposizione del diritto ereditato, che determina accettazione tacita dell’eredità.
Ma permango nel mio dubbio: forse confondi (ancora) la trascrizione della “dichiarazione di successione", che è un adempimento di natura esclusivamente fiscale, che non determina accettazione tacita dell’eredità. L'Agenzia delle entrate competente, quando riceve la dichiarazione di successione, ne inoltra una copia alla Conservatoria dei Registri Immobiliari (oggi, sempre Agenzia delle entrate) per la trascrizione, ma ciò dà solo la conferma dell’avvenuto pagamento delle imposte sugli immobili caduti in successione.
La trascrizione operata in tal modo da parte di quell'Ufficio non potrà mai ritenersi sostitutiva della trascrizione di accettazione tacita che il notaio deve eseguire in presenza di una provenienza successoria non pubblicizzata nei Registri Immobiliari.
 

caterina58

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buongiorno, esiste un termine oltre il quale non è più necessaria la trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità?
Grazie
 

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