Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si è forato a poca distanza dal contatore principale dell'acquedotto il tubo che porta l'acqua all'interno del condominio di cui sono "amministratore facente funzione", composto da 6 miniappartamenti .
Non tutti sono abitati dai proprietari e c'è anche un nudo proprietario, con relativa usufruttuaria.
Si tratta di una spesa notevole rispetto ai contenutissimi conti annuali, per cui, visto che si tratta di una spesa straordinaria, per me importante capire a chi la devo addebitare e come.
1) E' da imputarsi come manutenzione straordinaria?
2) Si divide secondo i millesimi di proprietà o di scale?
2) Spetta ai proprietari o agli inquilini?
3) Nel caso del nudo proprietario, spetta a lui o all'usufruttuaria?
Vi sarò grata (come sempre) per i vostri suggerimenti
Saluti a tutti
 
U

User_29045

Ospite
Quando si rompe un tubo di adduzione acqua, in ambito condominiale, bisogna anzitutto identificare con precisione il PUNTO DI ROTTURA.

La competenza di spesa è CONDOMINIALE solo se la rottura arriva fino al punto di diramazione alle singole unità immobiliari; è invece competenza del SINGOLO PROPRIETARIO se la rottura parte dal punto di diramazione, fino alla proprietà privata.

Ipotizzando che il tubo sia rotto in un punto che appartiene a tutti e non è di proprietà privata, la spesa è generale e va ripartita in base alla colonna "proprietà generali", per millesimi di proprietà

1) E' sicuramente una manutenzione STRAORDINARIA, perché non la fate una volta l'anno, ma UNA TANTUM e, si spera, in modo RISOLUTIVO per almeno un decennio (faccio per dire!). VERIFICARE SE SI PUO' FAR RIENTRARE LA SPESA NELLA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA, PER LA QUALE COMPETE IL RECUPERO IRPEF DEL 50% DELLA SPESA IN 10 ANNI.

2) Divisione secondo i millesimi di proprietà se il punto di rottura è DI TUTTI, paga il singolo condomino se la rottura è dal punto di diramazione alla singola proprietà privata;

3) La spesa è straordinaria e quindi spetta ai PROPRIETARI e ai NUDI PROPRIETARI, ma non agli USUFRUTTUARI (nota: i nudi proprietari pagano SOLO le spese STRAORDINARIE);

4) Nel caso del nudo proprietario, riconosciuta la STRAORDINARIETA' della spesa, paga lui e basta. L'usufruttuario non paga alcunché, paga solo le spese ORDINARIE RICORRENTI, e NON STRAORDINARIE;

HO SCRITTO I MIEI PARERI, QUINDI PER FAVORE, COME SEMPRE, CORREGGETEMI SENZA PIETA' SE SBAGLIO. GRAZIE!! ;)
 
U

User_29045

Ospite
Quindi METTETEVI PREVENTIVAMENTE D'ACCORDO COL FORNITORE, in modo da far passare questa riparazione come sostituzione tubi CON MODIFICA DELL'IMPIANTO, anche se non è vero. Basta METTERSI D'ACCORDO PACIFICAMENTE, e troverete l'escamotage per recuperare metà della spesa in 10 anni.

Il bonifico per il pagamento va fatto con l'apposita causale per il recupero IRPEF, come già saprai. Se hai dubbi, rivolgiti all'ufficio postale (se gestisci un conto condominiale bancoposta) o alla tua banca (se gestisci un conto condominiale bancario).
 
U

User_29045

Ospite
Sicuro d'aver correttamente interpretato il mio precedente intervento? Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi alla detrazione, se effettuati sulle parti comuni dell'edificio.

Avevo interpretato male, ho cancellato ma tu mi stavi già bacchettando le mani ;) ;)

QUINDI L'AMMINISTRATORE PUO' STARE TRANQUILLO: visto che la rottura è vicino al contatore principale, la spesa è SU UNA PARTE COMUNE DELL'EDIFICIO, pertanto:

a) Tutti pagheranno in base a quanto stabilito dalla colonna "proprietà generali" (chi ha SOLO UN BOX pagherà infinitamente meno di chi ha appartamento, box, posto auto e cantina);

b) A condizione che l'amministratore paghi con bonifico per ristrutturazione edilizia, OGNI SINGOLO CONDOMINO potrà, a partire dall'anno SUCCESSIVO A QUELLO IN CUI E' STATA SOSTENUTA LA SPESA, recuperare il 50% DELLA PROPRIA QUOTA PAGATA, in DIECI rate di cadenza annuale;

c) L'amministratore, nei primi mesi dell'anno successivo a quello in cui è stata SOSTENUTA E PAGATA la spesa, rilascerà AD OGNI SINGOLO CONDOMINO una CERTIFICAZIONE dove "Si dichiara che il Signor MARIO ROSSI, nato a ROMA il 01/01/1980, residente a ROMA in VIA LAURENTINA 1, codice fiscale RSSMRA80A01H501U , ha sostenuto nell'anno 2019 la spesa per il ripristino della tubazione di adduzione acqua potabile, spesa riconosciuta di competenza condominiale, e per la quale ha concorso pagando la propria quota - calcolata su base millesimale di proprietà - pari ad Euro 123,45 (centoventitre/45). Tanto si rilascia ai fini del recupero IRPEF 50% in 10 rate annuali. L'Amministratrice Pina De Pignolis, timbro e firma".
 

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