Si, ma per rispondere sensatamente bisogna conoscere esattamente di cosa si sta parlando.
Supponiamo che nella tabella generale millesimi tu abbia 60 m/m totali: dalla tua descrizione però una parte, diciamo 58 m/m, sono attribuibili alla tua villetta separata, e 2 m/m sono la quota che volendo ti è stata attribuita per la comproprietà dell'androne , passaggio, cortile e quant'altro tu sai.
Se è previsto un lavoro sulla facciata del fabbricato principale, tu dovresti contribuire solo per i 2 m/m, e non per 60. Sempre che abbiate sempre separato in passato la gestione dei vari corpi fabbrica. Se non sono identificati i condominii parziali, prima bisognava pretenderne lo scorporo con la creazione di sottotabelle distinte.
L'accantonamento richiesto, e la comunicazione ad Agenzia delle Entrate per i lavori fatti dovrebbero riguardare solo la quota relativa a quel 2% : se così fosse, non ci sarebbe errore, e se tu figurassi moroso rispetto a quella quota, il credito vantato sarebbe inesistente, con le conseguenze appunto citate nell'articolo che ti ho postato.
Se invece l'amministratore pretende da te la quota corrispondente a tutti i 60 m/m , i problemi sono due: uno che devi contestare la attribuzione/competenza, far dichiarare la esistenza dei condomini parziali, e per secondo chiedere la rettifica della comunicazione ad Agenzia delle Entrate, di cui non vuoi risponderne.