Vedi, amabilissimo contendente, nella tua vita di padre , o anche solo di frequentatore di amici e parenti (quale sono io), non ti è mai capitato, durante una festa di compleanno dei bambini, al momento di dividere la torta, vedere sorgere delle contestazioni da parte del fratello del festeggiato perché l'amichetto del medesimo ha avuto la fetta di torta più grande della sua, oppure perché a lui è capitata la fetta più piccola? Qui la legge sulla collazione della donazione non ha giurisdizione. Tuttavia tra i fratelli esiste questa strisciante competezione. Tanto è vero che i fratelli minori, proprio perché emulano i maggiori, sembrano più intelligenti.
Questa abitudine di confrontare le porzioni alimentari rimane anche tra gli adulti: è un classico, durante i pranzi matrimoniali. vedere i commensali che scrutano le quantità di cibo nei piatti degli altri. E' c'é gente che si lamenta ben sapendo che poi passeranno per il bis e ben sapendo che quando si va via da questi pranzi si è colmi al limite del vomito.
In certi individui è insito lo spirito di primeggiare: anche nell'assumere cibo. Come i gatti o i cani che pur di non far mangiare un loro consimile mangiano così tanto fino a vomitare. Ti lascio immaginare quando in ballo ci sono soldi o immobili.
E tu te ne esci fuori con la teoria del padre/padre che a volte è anche padre/padrone (così ho disposto e che nessuno osi a contraddire le mie disposizioni).
se non ci fosse la collazione ci sarebbero più disparità di trattamento e qualche figlio si dovrebbe accontentare delle briciole mentre qualche fratello si è preso quasi tutto il filone di pane.
Niente da eccepire sulla litigiosità dell'individuo fratello o amico o straniero che sia...E' un esempio
della teoria del "superuomo"...Sono in completo disaccordo su come minimizzi la figura paterna
addossandogli quelle del padre padrone...che è ben lontana dalla mia impostazione che tu continui ad ignorare fino a stravolgerla. Che ci possa essere un padre padrone dispotico quanto basta nessuno lo contesta...questo non ti autorizza ad ignorare che vi siano padri completamente diversi.
Di tante riflessioni tu ne prendi una o due e ci costruisci la tua concezione...Non è un capolavoro
di democrazia per non dire altri valori. Avevo anche detto, in contrasto col mio assunto, che se non vi fosse quella legge ,, l'assenza non garantiva dalla non litigiosità...andavo un pò a correggere
la mia asserzione che se non ci fosse la collazione non potrebbero litigare...Ma la modalità del litigio sarebbe diversa ed ho fatto anche un esempio...Tu ignori tutto e vai diritto come un toro
alla carica dell'attrezzo rosso...Ti ho invitato a vestire la doppia parte di accusatore e di difensore...
Niente...di niente...Vedi io leggo tutte le parole e i contenuti di tutti i topic e successivi interventi...
La nostra discussione esula dal caso proposto da Chiacchia e di quanti altri prima e dopo di lui...
E' di fatto una scuola di pensiero che solo con Arciera sviluppamo con piglio filosofico...
Sono tutti spunti che tu continui ad ignorare privilegiando la "contesa" con un vincitore e un perdente...Cosa questa ben lontana dalla mia impostazione...Comunque contesa o confronto
sembra che non interessi che a solo pochi propisti fra cui Rita Dedè che ringrazio per la sua
attenta partecipazione...Ti risaluto. qpq.