, l'obbligo si estende anche agli impianti elettrici e idrico sanitari??? In caso affermativo i notai si potranno rifiutare di rogitare in mancanza anche di questi altri due certificati???
Mamma mia quanto la fai lunga..
Mi correggo allora, per idrico sanitario, intendevo l'impianto del gas, perchè questi due sono le fonti di rischio che necessita certificare.
Nell'impianto del gas, è+ da intendersi anche la parte che riguarda la posa in opera della caldaia e relativo scarico fumario ... ecco perchè l'ho definito in quel modo, perchè raggruppa il tutto.
Seconda situazione negativa
Tutti e tre gli impianti sono palesemente difettosi e insufficienti e se ne prende atto...magari anche per iscritto...ben sottoscritto dal cedente.
In questo caso a che serve il certificato del Certificatore???
Vedi, tu la fai semplice ed ironica, e ci sta ... ma la cosa ti posso garantire che non è così semplice e sorridente, nel momento in cui si verifica un incidente causato da un impianto di terra collegato alla tubazione dell'acqua, una intossicazione da CO pr mancato funzionamento scarico fumario, da una intossicazione in abitazione per mancata presenza del foro di ventilazione ... e potrei andare avanti all'infinito.
Ciò che dico sono fatti reali di vita e non fantasia di chiunque sia ....
... compreso FradJACOno ...
... ovviamente scherzo ... prova a guardare le sentenze in merito vedrai quanto si racconta ...
In caso affermativo i notai si potranno rifiutare di rogitare in mancanza anche di questi altri due certificati???
I notai non sono obbligati e ne potrà nessuno obbligarti ad allegare al contratto di locazione o di vendita la certificazione "46/90"... invero l'acquirente o il conduttore, potrebbe chiederla e tu devi mostrarla o consegnare copia.
Poi vi sono condizioni dove la dichiarazione non esiste, questo solo per la vendita ... allora l'acquirente a conoscenza della condizione degli impianti acquista così com'è ..."nelle condizioni dello stato di fatto" ... mentre ciò non vale per la locazione.
Non è agevole per qpq fare sempre l'avvocato del diavolo...ma noi italiani siamo dei pecoroni...per cui il legislatore ci vuole prendere .... pronti...entra pure...
Per la prima parte si ... condivido che siamo troppo buonisti, quando riguarda gli altri ... e poi ... appena ci toccano siamo sulle spine ... ma poi non siamo capaci di cambiare le cose ... e su questo avrei molto da dire ... ma come dici tu ... sorpassiamo ... e restiamo a noi ... Il legislatore in questo caso non ha fatto altro che trasformare in legge cogente norme che già esistono ... UNI, UNI-CIG CEI, CEE, e potrei andare avanti ... non è così come dici in questo caso ... le norme in questione e di cui stiamo parlando sono fatte da tecnici ...
Ne sei sicuro? Ti dài la zappa sui piedi?
Forse anche qui frainteso ... non ho detto che si deve fare un'autocertificazione della certificazione in questione, ma una dichiarazione redatta ai sensi dell'art. 76 della L. 445/90, dove si è a conoscenza delle sanzioni passibili per dichiarazioni false e mendaci ... e questo per dire che la documentazione si ha in mano ... spero adesso sia più chiaro ...
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far dotare l'impianto elettrico di salvavita (qualora già non fosse presente), facendosi rilasciare l'apposita certificazione di installazione. Almeno così, a suo tempo, mi è stato consigliato di fare (Proprietà Edilizia) ed ho fatto.
Si hai ragione... stessa condizione che ho descritto in altro post ... IDMT con Ix 0.03 mA o 0.5mA.