Scusa Giudittan ma hai fatto presente questo fatto ai due professionisti? Io, francamente, incomincio ad essere un pò stufo di questi malumori striscianti, semirepressi. Nella mia vita professionale e di relazione sociale ho conosciuto e tuttora incontro moltissime persone insoddisfatte, che parlano male di idrauli, muratori, falegnami, avvocati (che non sono riussciti a far vincere la causa), chirurghi estetici, dentisti, ingegneri progettisti, architetti designer ecc. ecc. Se il committente non è soddisftto del lavoro fatto dal professionista, innanzitutto nel conferimento dell'incarico deve mettere, nel contratto scritto di incarico, una clausola nella quale specifica che il professionista è responsabile della qualità del lavoro che ha progettato e/o eseguito e/o sovrainteso/controllato. Che se il lavoro non è stato eseguito ad opera d'arte non viene pagato come pattuito ma che verranno decurtati i costi per la riparazione dei vizi; e se questi superano l'importo del costo del lavoro verrà chiesto il risarcimento dei danni in solido sia a chi ha fatto materialmente il lavoro che a chi aveva il compito che il lavoro venisse eseguito nel modo concordato. Il fatto è che molto spesso è il committente stesso che non ha le idee chiare su cosa fare e che cambia idea in corso d'opera.
Allora: purtroppo non ero io la committente, altrimenti non avrei mai scelto tali architetti, che da subito si sono posti molto male. Ma c'è gente meno scaltra e che SI FIDA e non ha tempo per stare lì a controllare i lavori. Sono d'accordo con te su alcuni punti (contrattualizzare ogni aspetto ecc), mentre devo dirti che qui non si è mai cambiato idea e le idee erano amzi fin dall'inizio molto chiare.
Per farti capire meglio: l'architetto direttore dei lavori da contratto avrebbe dovuto supervisionare lo stato di avanzamento tre volte a settimana e ovviamente impartire direttive agli operai.
Ebbene: a casa non ci è andata quasi mai, e gli operai spesso hanno montato male mattonelle ed altri materiali perchè nessuno aveva detto loro come fare.
Mi sarei aspettata che ogni volta che arrivavano i materiali ci avessero consultato per ribadire come montarli, dove ecc.
Altro esempio: rivestimento parete cucina a rete: gli operai l'anno montato ad effetto onde (cioè mattonelle che sono palesemente scivolate perchè non incollate a dovere), segno che non avevano idea che andasse utilizzata una tecnica diversa per applicarlo.
Prese elettriche in camera da letto: ne funziona una su 5. Ma un controllino prima di andare via no eh?
Il bidet di uno dei bagni: l'acqua esce col contagoccie.
Le placche dei rubinetti montati a parete: non ce n'è una dritta.
Lo specchio appeso in bagno: è completamente storto.
Le mattonelle tagliate a filo porte e finestre sono storte.
Lo stucco ai lati delle mattonelle (bordo finestra) cade a pezzi.
L'intonaco sulle pareti è passato con la scopa forse, visto che contiene dei peli ben incollati al suo interno...Il parquet appena lamato si è scollato.Devo proseguire?
L'impianto d'allarme pre-esistente non funziona più.
ecc ecc ecc
Non si tratta di committente che cambia idea, credo che l'errore di chi non è del settore, come me, sia pensare che qualunque operaio sappia lavorare, mentre molti di loro sono improvvisati, anche se si spacciano per "esperti in rifiniture di lusso". E i delinquenti veri sono gli architetti che si appoggiano a tali ditte di "peracottari", tanto sei di Roma e mi capisci.
E ti premetto che nè io nè la persona diretta interessata siamo dei rompiscatole...
Di contro, pochi mesi fa ho chiamato un operaio a fare un cartongesso in cucina. E' stato efficiente, onesto, preciso e lo richiamerei mille volte.
Così come sono certa che esistano architetti onesti e capaci.
Ora siamo in discussione con gli architetti, ma la casa è piena di beghe e ci viviamo noi, non loro. Vivo con terrore il momento di quando torneranno a riparare, perchè alcune cose sono irriparabili e perchè sono certa che nel farlo romperanno le poche cose che funzionano.
Tornando alla certificazione energetica a prezzo di offerta, non ne farei una tragedia. C'è chi paga uno spazio pubblicitario, chi lavora per un mese sottocosto per acquisire nuova clientela.
Che poi a voi questo certificato quanto costa? inserite dei dati in un programma e trovate fuori un pezzo di carta, o no?