Daniele 78

Membro Storico
Professionista
La certificazione energetica sarebbe nata per attestare i consumi di qualsiasi edificio e per dare indicazioni ai consumatori circa la convenienza o meno nell'acquisto dell'immobile. Certo però che se si mettono a fare certificazioni on line, mi spiegate che cosa ha in mano il consumatore in mano??

lo dico io CARTA STRACCIA.

Comunque se si vuole avere veramente le risultanze effettive dei consumi e non calcolati con un software anche dopo un accurato soppralluogo è la DIAGNOSI ENERGETICA...ossia la misura effettiva con strumentazione. Li non si scappa. ovvio che i costi lievitano, ma quella alla fine fornisce veramente tramite un indagine agli infrarossi dove l'edificio disperde e dove no, quanto e come lo fa (vista la differenza di gradi tra le varie zone). Il tecnico ha modo di misurare meno empiricamente ma in modo più approfondito l'edificio e dai dati ottenuti, dare la risposta migliore si dove intervenire dove no per abbattere i consumi effettivi.
 

this

Nuovo Iscritto
Per il Lazio è obbligatoria sia nel caso di compravendita sia nel caso di locazioni di immobili.

Nel Lazio vige la legge nazionale (D.Lgs 192/05) e l'ACE per gli affitti non è sempre obbligatorio.
Bisogna dotarsi di ACE solo:
1) Se l´immobile è stato costruito dopo Ottobre 2005 (Art. 6 comma 1)
2) Se l´immobile è stato oggetto di vendita (o altri trasferimenti a titolo oneroso)
2a) dopo Luglio 2007 se di superficie utile maggiore di 1000 mq (Art. 6 comma 1bis lett. a)
2b) dopo Luglio 2008 se di superficie utile fino a 1000 mq (Art. 6 comma 1bis lett. b)
2c) dopo Luglio 2009 in caso di singola unità immobiliare (Art. 6 comma 1bis lett. c)
3) Se dopo Gennaio 2007 sono state richieste agevolazioni o incentivi per ristrutturazioni energetiche dell'immobile (Art. 6 comma 1ter)
4) Se l´immobile è pubblico ed è stato oggetto, dopo Gennaio 2007, di un contratto per impianti termici o di climatizzazione (Art. 6 comma 1quater)
 

giudittan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Posso sapere la classe energetica che è venuta fuori? il palazzo è dfatto dopo il 2007 o prima?? è stato ristrutturato??

Ciao Daniele78.
Premettendo e ribadendo che a me serviva il certificato per fini di locazione e che per questo m'interessava non spendere cifre eccessive, ritengo che le misurazioni che sono state eseguite nell'ambito del sopralluogo siano simili a quelle abitualmente svolte da chi si fa pagare di più.
Ripeto anche che il prezzo promozionale dei professionisti che decidono di aderire a questo tipo di offerte è una tantum, il ridotto guadagno va visto come un investimento pubblicitario, volto ad acquisire nuova clientela. Si può essere d'accordo o meno, ma io non ci vedo nulla di male.
Detto questo, l'esito della misurazione ha determinato una classe E, non so dirti se corrisponda al vero.
L'immobile è stato costruito prima del 2007, intorno al 1996, non è mai stato ristrutturato, l'appartamento è esposto a sud, la caldaia è nuova e ci sono i doppi infissi. In effetti mi sarei aspettata una classe di consumo inferiore, ma in tutta onestà non mi cambia nulla.
Se dovessi aver bisogno di valutazioni più accurate in futuro mi rivolgerò ad un altro tipo di professionista.
Spero di aver risposto alle tue domande.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
cara Giudittan circa 4 mesi fa, verso le ore 14:30 ho caricato la mia lavatrice e sono uscito per lavorare. Quando sono tornato a casa erano le 19:45 e la lavatrice era ancora in funzione e mi segnalava che il programma di lavaggio era ancora a metà. Ho proceduto manualmente allo scarico dell'acqua ed il giorno dotpo ho chiamato il tecnico dell'assistenza della marca della lavatrice. Questo è venuto dopo due giorni. Ha smanettato con i programmi e poi mi ha detto: il quasto è dovuto al consumo dei dentini del selettore che non fanno più bene contatto (la lavatrice aveva 17 anni); se vuole io glielo sostituisco, ma trattandosi di un modello vetusto devo chiedere i pezzi di ricambio e devo tornare; costo 60/70 euro. Ma non so se le conviene fare questa spesa perché si è ovalizzato il cuscinetto che fa ruotare il cestello: può darsi che tra 6/7 mesi (dipende da quanto la carica e da quanto spesso fa il bucato) si rompa. Non so se le conviene riparare la lavatrice; cerchi di tirare avanti usando manualmente il selettore e si informi che ogni tanto ci sono degli affari anche con le lavatrici di marca come la sua. Io concordo con questa ipotesi e chiedo quanto debbo per l'uscita: 50 euro per circa 1/2 ora. Tornando alla ACE ,io capisco che un giovane professionista voglia fare promozione della sua attività , ma la semina si fa in un altro modo perchè questo settore, quello delle ristrutturazioni edili, può avere dei tempi di ritorno molto lunghi.
 

giudittan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tornando alla ACE ,io capisco che un giovane professionista voglia fare promozione della sua attività , ma la semina si fa in un altro modo perchè questo settore, quello delle ristrutturazioni edili, può avere dei tempi di ritorno molto lunghi.

E' probabile. Di contro, ci sono professionisti che si fanno pagare salatissimamente senza meritarlo. Ti faccio il caso di una ristrutturazione effettuata un anno fa le cui rifiniture fanno venire i brividi, materiali di pregio sono stati montati alla meno peggio, ci sono ancora cose che non funzionano, il tutto sotto la "professionalissima" e costosissima supervisione di due architetti che non consiglierei neanche al mio peggior nemico.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
This allora anche nel lazio è obbligatorio, perchè ora siamo nel 2012, è vero che prima del 2009 non valeva, ma per i nuovi contratti del 2012 la devi fare anche per gli affitti. L'unica cosa che ci va bene è che almeno non bisogna certificare i garage.
 

this

Nuovo Iscritto
This allora anche nel lazio è obbligatorio, perchè ora siamo nel 2012, è vero che prima del 2009 non valeva, ma per i nuovi contratti del 2012 la devi fare anche per gli affitti

Nel Lazio bisogna effettuare l'ACE in caso di locazione solo per gli immobili che già ne sono dotati o che avrebbero dovuto esserlo secondo l'art.6 del DLgs 192/05

L'elenco dei casi lo trovi nel mio post precedente.

La normativa nazionale che disciplina affitti e certificazione energetica è la seguente:

D.Lgs 192/2005 Art. 6 comma 2-ter
Nei contratti di compravendita o di locazione di edifici o di singole unità immobiliari è inserita apposita clausola con la quale l'acquirente o il conduttore danno atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici. Nel caso di locazione, la disposizione si applica solo agli edifici e alle unità immobiliari già dotate di attestato di certificazione energetica ai sensi dei commi 1, 1-bis, 1-ter e 1-quater.
(comma introdotto dall'articolo 13, comma 1, decreto legislativo n. 28 del 2011)
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E' probabile. Di contro, ci sono professionisti che si fanno pagare salatissimamente senza meritarlo. Ti faccio il caso di una ristrutturazione effettuata un anno fa le cui rifiniture fanno venire i brividi, materiali di pregio sono stati montati alla meno peggio, ci sono ancora cose che non funzionano, il tutto sotto la "professionalissima" e costosissima supervisione di due architetti che non consiglierei neanche al mio peggior nemico.
Scusa Giudittan ma hai fatto presente questo fatto ai due professionisti? Io, francamente, incomincio ad essere un pò stufo di questi malumori striscianti, semirepressi. Nella mia vita professionale e di relazione sociale ho conosciuto e tuttora incontro moltissime persone insoddisfatte, che parlano male di idrauli, muratori, falegnami, avvocati (che non sono riussciti a far vincere la causa), chirurghi estetici, dentisti, ingegneri progettisti, architetti designer ecc. ecc. Se il committente non è soddisftto del lavoro fatto dal professionista, innanzitutto nel conferimento dell'incarico deve mettere, nel contratto scritto di incarico, una clausola nella quale specifica che il professionista è responsabile della qualità del lavoro che ha progettato e/o eseguito e/o sovrainteso/controllato. Che se il lavoro non è stato eseguito ad opera d'arte non viene pagato come pattuito ma che verranno decurtati i costi per la riparazione dei vizi; e se questi superano l'importo del costo del lavoro verrà chiesto il risarcimento dei danni in solido sia a chi ha fatto materialmente il lavoro che a chi aveva il compito che il lavoro venisse eseguito nel modo concordato. Il fatto è che molto spesso è il committente stesso che non ha le idee chiare su cosa fare e che cambia idea in corso d'opera. In un' altra discussione di questo blog si è aperta una diatriba sulle provvigioni che gli agenti immobiliari chiedono sia alla parte venditrice che all'acquirente: per diversi partecipanti questi "simil portieri" chiedono praticamente il "pizzo" perchè non fanno nulla per meritarsi la somma che chiedono. La discusione era iniziata da una persona che, non volendo pagare la provvigione all'agente immobiliare, chiedeva consiglio sul fatto che era intenzionato a contattare direttamente la parte venditrice, dopo aver visto l'appartamento con l'agente immobiliare, e di consigliare loro lasciare scadere il mandato, di trattare direttamente la vendita in modo da risparmiare entrambi il costo dell'intermediazione finanziaria.
Per quanto concerne l'ACE sappi che un giorno mi chiama la proprietaria di un appartamento a Roma in Via dell'Aeronautica (zona EUR per chi non è di Roma) disperata perchè il notaio le aveva chiesto, per rogitare il giorno stesso, l'ACE per l'appartamento che aveva già praticamente venduto. Il notaio le aveva suggerito di farsi far dare una dichiarazione di un tecnico abilitato nella quale questo dichiarava che la certificazione era in corso d'opera e che sarebbe stata consegnata entro pochi giorni. Mi sono fidato le ho fatto la lettera, sono andato di sabato a fare il sopralluogo, ho dovuto aspettare fino a lunedì per avere i dati dell'impianto di riscaldamento centralizzato, martedì mattina la certificazione era pronta. Chiamo la signora la quali mi dice di contattare l'acquirente: l'acquirente mi dice che passerà in studio, alla mia richiesta di pagamento, lui si tira indietro; richiamo la proprietaria la quale mi dice che lei ha ormai venduto e di contattare il notaio. Sono riuscito a risparmiare i soldi dell'invio tramite R/R della copia dell'ACE alla Regione.
Un'altra signora proprietaria un appartamento di 240 mq in via Bertoloni (Parioli) ma non residente a Roma, decide di mettere in vendita l'appartamento. La cifra richiesta è abbastanza alta; per più di un anno l'agente non trova clienti disposti a spendere i soldi richiesti. Nel frattempo la signora riceve lo sfratto per finita locazione nella città dove abitava, così, decidendo di tornare nella casa di sua proprietà, risolve il mandato con l'agenzia immobiliare e ovviamente non ritiene di pagare l'ACE perchè la casa non si vende più.
Come vedi cara Giudittan il mondo sarà pieno di professionisti esosi che non sanno fare il loro mestiere, ma la parte opposta è altrettanto piena di "furbetti" (nel senso deteriore della parola). Di far causa a queste persone visto l'esiguità della cifra non conviene.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto