Daniele 78

Membro Storico
Professionista
e quindi cosa devo fare io?
Guarda @griz mi ha preceduto. Funziona proprio come lui ha detto. Prova a vedere se nel tuo atto di compravendita si fa riferimento a qualche numero di pratica edilizia.
Tante volte andare in Comune (per esperienza diretta già nei piccoli comuni sotto ai 5.000 abitanti) a cercare pratiche "storiche" di 40 o 50 anni prima è da ridere...non oso pensare alla Capitale. Da spararsi.
Credo sia per quello che l'Architetto vi ha richiesto gli estremi, perchè dovrebbe risalire alla pratica (di norma presentata dal immobiliare che lo ha realizzato) ma senza nominativi ed estremi è decisamente più ostica.
 

ing. Fachinat

Membro Junior
Professionista
No, ce l'ho io e non c'è scritto niente di quello che presume il tecnico.
Infatti se l'edificio è stato costruito ante 1° settembre 1967, nell'atto di compravendita non troverà nulla (cfr. art. 40, comma 2, Legge 47/1985). Anzi (ne dubito vista la dimensione del complesso immobiliare) potrebbe anche non esserci il documento che cerca...
Se desidera approfondire il tema, le suggerisco di leggere questo articolo che ho recentemente pubblicato: conformità urbanistica e catastale ed agibilità degli immobili nelle compravendite | Marco Fachinat

e quindi cosa devo fare io?
Andare in Comune ed effettuare autonomamente una richiesta di accesso agli atti amministrativi (esiste certamente un modulo preposto...in genere anche sul portale internet del Comune) sulla base dell'indirizzo e dei dati catastali del fabbricato (meglio se storici, ovvero risalenti a prima della edificazione del terreno). Chi fa da se fa per tre...
 

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