isobel

Nuovo Iscritto
Conduttore
Salve a tutti ho un quesito da porre, sono affittuaria in una villetta da moltissimi anni, anni fa a causa della rottura della caldaia e della mancata sostituzione del proprietario richiesi il certificato di agibilità al padrone di casa tramite raccomandata e non me l'ha mai consegnato. In contratto non si fa alcuna menzione della mancanza di tale certificato. Volevo sapere come fare per sapere se esiste o meno tale certificato considerando che chiedendolo non mi viene consegnato, in comune non vogliono dirmelo perchè non sono la proprietaria, io invece voglio capire se esistono i presupposti per potergli richiedere in qualche modo i danni viste le sue continue mancanze (non solo la caldaia ma anche muffe a seguito di lavori eseguiti sulla sua abitazione attaccata alla mia). Sicuramente per le muffe posso far qualcosa ma tante più carte ho tanto meglio è, se manca dalla notte dei tempi il certificato dimostrare le sue mancanze da subito è decisamente meglio
 

vitantonio.giuliani

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Egr. il certificato di agibilità (o abitabilità) della villetta non è richiesto per la stipula ed efficacia del contratto di locazione.
Lei può esercitare tutti i diritti derivanti dal contratto stesso.
 

isobel

Nuovo Iscritto
Conduttore
Dunque non esiste modo di sapere se ho affittato una casa senza "vizi".... insomma l'eventuale riduzione del canone perchè mancando di tale documentazione non è contemplata in alcun modo? per gli usi commerciali è cura del proprietario doverlo richiedere e questo lo so (deve essere un vizio diffuso non avere le autorizzazioni in regola visto che su tre locali commerciali affittati tutti e tre erano privi di tale documentazione) perchè per le case è diverso? Come inquilino che non esercita professioni ma ci abita non ho diritto di avere un posto adeguato? Precisando che sono anni che sono senza riscaldamento e senza acqua calda, ho provveduto con i miei mezzi a installare condizionatori e scaldabagno. Inoltre sospetto che il secondo piano essendo mansardato non sia idoneo dalle autorizzazioni ad essere abitato ma esiste il vecchio impianto di riscaldamento e bagno che mi ha fatto credere diversamente (è proprio al secondo piano che muffe e infitrazioni mi han fatto danni a cose di mia proprietà e sul contratto l'unità abitativa non è descitta locale per locale ma solo come unità abitativa.... io come faccio a sapere se non ho documentazione in mano? e poi se la richiedo può davvero fingere indifferenza e non farmi vedere questo certificato?
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
sul contratto l'unità abitativa non è descitta locale per locale ma solo come unità abitativa.... io come faccio a sapere se non ho documentazione in mano? e poi se la richiedo può davvero fingere indifferenza e non farmi vedere questo certificato?
E' sufficiente che chiami la Asl per verificare la "salubrità" e l'abitabilità dei locali che ti sono stati dati in locazione, e con tale verifica si accerterà che molto probabilmente la "mansarda" è un locale destinato a deposito. Nel contempo però dovrai cominciare a cercarti un altro alloggio...
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Penso che tu abbia la residenza in questo appartamento e di conseguenza l'abitabilita' deve esserci per forza. Il contratto spero che sia registrato....
 

pimol

Membro Attivo
Proprietario Casa
Immagino che sul contratto sia scritto che hai visto l'appartamento e tu lo abbia trovato di tuo gradimento...
Sicuramente puoi andartene senza preavviso. Non più di questo...
Poi, per un esercizio commerciale, i permessi sono a carico della azienda, quindi del conduttore.
P.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Un accesso agli atti del Comune per verificare la regolarità dell'appartamento, come inquilino, non ti può essere negata. Certo non puoi fare una richiesta generica al Comune, devi procedere cercando di risalire a chi ha realizzato l'immobile; in Comune tengono un registro, cartaceo e/o informatico, delle autorizzazioni edilizie. Fatti aiutare da un tecnico.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Precisando che sono anni che sono senza riscaldamento e senza acqua calda, ho provveduto con i miei mezzi a installare condizionatori e scaldabagno.
se la caldaia era installata all'inizio del contratto d'affitto questa doveva funzionare correttamente. Le spese di manutenzione della caldaia, comprese di sostituzione delle parti di consumo, sono a carico dell'inquilino; mentre la sostituzione completa è a carico del proprietario di casa. Se la caldaia non era installata al momento del contratto d'affitto è chiaro che deve montarla l'affittuario: avrà il diritto di smontarla quando lascerà l'appartamento. Idem per quanto riguarda lo scalda acqua.
Per il problema della muffa devi contattare l'ASL. Però tieni presente che se il tecnico, dopo aver fatto il sopralluogo, ritiene che la muffa sia incompatibile con l'abilità dei locali, manderà sia a te che al proprietario la comunicazione di sospensione della abitabilità con il risultato che prima o poi dovrai lasciare l'appartamento. Il proprietario non potrà affittarlo sino a quando non rimuoverà le cause che provocano la muffa. Invece mi sembra che tu stai alzando tutto questo polverone per ottenere una riduzione di canone: cioè pagando di meno la muffa diventa trascurabile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per lamentare i difetti dell'abitazione dove abiti avresti bisogno di sentire il parere di un tecnico abilitato, competente. Poi, non sta scritto da nessuna parte che l'immobile dato in locazione deve essere dotato di riscaldamento e dell'acqua calda corrente.
 

griz

Membro Storico
Professionista
corretto quanto scrive raffaelemaria: in qualità di conduttore puoi avere accesso agli atti presenti in comune, per risalire alla pratica di costruzione di solito basta l'indirizzo
 

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