donatella

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L'importo dell'affitto anche se in cedolare secca va sommato al reddito di pensione o lavoro dipendente e incide sulle detrazioni come andrebbe anche se non fosse in cedolare
 

confusa

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masagu quando ho affittato la casa sono andata a un CAF per sapere quanto avrei potuto chiedere d'affitto e in quell'occasione mi fecero il conteggio con l'opzione "canone concordato" e quello con l'opzione "canone libero". Naturalmente in considerazione delle caratteristiche della casa, della località, del fatto che è ammobiliata. Col concordato il canone era di € 400, con il libero 600 €. Mi consigliarono la seconda opzione
 

confusa

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Donatella quindi pagando il 21% del canone percepito annualmente sarei a posto, indipendentemente da reddito da lavoro che percepisco. Voglio dire: se io compilo due F24 (uno per l'acconto e l'altro per il saldo) e li vado a pagare in banca poi sono a posto. Non è che poi in qualche modo devo pagare qualcosa anche col 730 (740?) per il reddito che mi dà quell'appartamento?
 

Nemesis

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Donatella quindi pagando il 21% del canone percepito annualmente sarei a posto, indipendentemente da reddito da lavoro che percepisco.
No. Il reddito fondiario assoggettato a cedolare secca deve essere computato nel reddito complessivo del locatore per determinare le detrazioni d'imposta previste per i redditi di lavoro dipendente.
Quindi dal totale delle imposte scaturenti dal Mod. 730 o dal Mod. Redditi (il Mod. 740 non esiste più da molti anni)., risulterà un importo maggiore di quello corrispondente alla sola cedolare secca (e relativo acconto).
 
Ultima modifica:

confusa

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Nemesis...quindi ritornano i miei dubbi. Cioè: il 21% non si calcola semplicemente sui 7200 €, come nel mio caso, ma si considera il mio reddito complessivo.
 

uva

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Col concordato il canone era di € 400, con il libero 600 €. Mi consigliarono la seconda opzione
Probabilmente perché nel tuo caso il "risparmio fiscale" è inferiore alla differenza tra canone libero e canone concordato.
E' importante calcolare quel risparmio fiscale considerando anche l'IMU: per gli immobili locati a canone concordato si usufruisce del cosiddetto sconto statale del 25% oltre all'eventuale aliquota ridotta deliberata dal Comune.
A Torino, ad esempio si passa dal 10,60 al 4,31 per mille (a condizione che l'inquilino vi abiti con residenza anagrafica).
 

basty

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Nemesis...quindi ritornano i miei dubbi. Cioè: il 21% non si calcola semplicemente sui 7200 €, come nel mio caso, ma si considera il mio reddito complessivo.
Non confondere la analisi di convenienza della CS con quanto devi versare.
Il tuo contratto è attualmente in CS a 7200€ annui? Verserai il 21% di tale somma in due rate. Punto.

nel 730 esporrai questo immobile dichiarandolo in CS. Il suo reddito da locazione non si sommerà al reddito da pensione/stipendio per il versamento dell’IRPEF, ma sarà considerato per il calcolo della detrazione spettante come lavoratore dipendente: la conseguenza sarà un IRPEF un po’ più alta rispetto a non avere quell’immobile.
 

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