Tapinaz

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Mapeit, io parlo solo di una gran confusione contabile.
La maggior parte dei locatori ha contratti stipulati nel corso dell'anno e non al 1° gennaio. Una tale interpretazione comporterebbe due tipi di tassazione diverse nel corso del periodo d'imposta che è appunto 1.1-31.12, con rischi di errori.

Un forumista, a riguardo della tassa di registro dovuta nel mese di gennaio 2011 e non pagata ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate la risposta seguente, in cui si dice che la tassa, ricadendo nel periodo d'imposta(1.1/31.12), sarebbe stata comunque dovuta.
Assurdo, però esplicativo del concetto di periodo d'imposta da parte dell'Agenzia.

Vi mando una risposta ricevuta dall'Agenzia delle Entrate proprio oggi
Testo risposta:
Gentile contribuente, nel Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 7/4/2011 al punto 6.2 si precisa che "Per i contratti in corso nel 2011.... per i quali è già stata eseguita la registrazione... il locatore può applicare la cedolare secca in sede di dichiarazione dei redditi da presentare nell'anno 2012 per i redditi 2011." La normativa e la prassi relativa alla cedolare non fa riferimento, ad oggi, a contratti per i quali, benchè scaduti, non sia stata versata l'imposta di registro al tempo dovuta, benchè la stessa scadenza ricadesse nel periodo d'imposta in cui operava già la cedolare secca. Al momento, si ritiene pertando che l'imposta dovuta andrebbe versata (comprensiva di sanzioni e interessi relativi alla tardività, ravvedibile) salvo futuri chiarimenti da parte dell'Agenzia. Naturalmente, optando per la cedolare per i redditi 2011 da dichiarare nel 2012, è dovuto l'acconto, pari all'85% dell'imposta calcolata che deve essere versato entro i termini e con le modalità previste per gli analoghi versamenti IRPEF Cordiali Saluti

Però, a questo punto aspettiamo la circolare che risolverà definitivamente i nostri dubbi.
Dato che sarà sfornata con la stessa pasta e dagli stessi cuochi............:sorrisone:
 

Clematide

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Proprietario Casa
Però, a questo punto aspettiamo la circolare che risolverà definitivamente i nostri dubbi.
Dato che sarà sfornata con la stessa pasta e dagli stessi cuochi............:sorrisone:

.......pasticcioni :sorrisone:

Scherzi a parte, se fosse confermata la possibilità di scelte diverse, non solo per ogni unità immobiliare, ma anche per ogni singolo contratto di locazione ad uso abitativo, riferito alla medesima unità immobiliare, questo rappresenterebbe un aspetto molto importante dell'impianto del nuovo regime fiscale, in quanto consentirebbe al locatore di aderire al regime sostitutivo in via "parziale", massimizzando al massimo il risparmio fiscale derivante dall'applicazione di entrambe le due discipline, quella ordinaria, appunto, e quella sostitutiva. In tale ipotesi il contribuente potrebbe trovare molto vantaggioso assoggettare al regime ordinario il canone annuo di alcuni contratti con un risparmio fiscale derivante sia dal'applicazione dell'aliquota IRPEF sul canone ridotto forfettariamente (-15% o -40,5%) che dall'applicazione di eventuali oneri deducibili e detrazioni d'imposta (tipico caso di incapiente IRPEF con forti spese di ristrutturazione); gli altri canoni verrebbero fatti confluire nel regime sostitutivo con il beneficio derivante dall'applicazione di una aliquota fissa in luogo delle più alte aliquote progressive IRPEF.

Ma la domanda è: "Questa sarebbe la semplificazione normativa?" :sorrisone:
 

Modica

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Proprietario Casa
passaggio a cedolare secca

Vi prego aiutatemi che non ci sto dietro.
Ho fatto un contratto da aprile 2012 a 400 euro al mese ma avendo già un reddito di poco sotto ai 30000 pensavo di passare alla cedolare secca. Scelta giusta secondo voi?
Se si, mi potreste assistere nei passaggi? Da dove inizio?
 

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